Arte
‘Poietika’ accende il Molise – bruciamole queste parole!
Il Molise non esiste. O meglio: “il Molise non esiste”.
Virgolettiamo per bene e diciamolo: dopo anni e anni è davvero arrivato il momento di sfatare questo mantra – perché altro non è che un noioso mantra – e ribaltarlo: sì, il Molise esiste! Esiste, con tutte le sue crepe, tra le viuzze colorate. Esiste nonostante le case vuote e le saracinesche abbassate, grazie ai passi costanti e orgogliosi di chi lo calpesta ogni giorno. Esiste con le sue campagne fertili e verdi e sconfinate, a dispetto dell’asfalto grigio che invade ogni metro quadro delle città. Esiste perché chi lo vive lo ama, nonostante spesso regali frutti amari.
Insomma, per chi ancora non avesse messo piede in questa minuscola, deliziosa regione, l’invito è aperto oggi più che mai. Dall’8 al 16 aprile, infatti, il Teatro Savoia di Campobasso ospiterà la V edizione di Poietika, rassegna di arte, fotografia, filosofia, musica e poesia diretta da Valentino Campo. Tema portante dell’anno sarà ‘La parola che arde‘, il cui intento è di dare valore, snocciolare il significato e riconferire piena vita ai concetti di parola e di cultura, entrambi destrutturati e abbrutiti dal tempo. «Le parole sono pietre», scriveva Carlo Levi; sono macigni dal potere doppio: feriscono o innamorano, uccidono oppure salvano. Sono denunce, atti di coraggio che abbiamo il dovere morale di usare – con una dolcissima cautela.
A prendere parte al festival saranno personaggi di spicco provenienti da ogni angolo del mondo: la prima serata sarà aperta da Salvatore Natoli – filosofo e docente di filosofia politica e teoretica – il quale terrà una lectio magistralis, ‘Dire la verità’, incentrata sul bisogno di smascherare le ipocrisie della società ‘dalle ingiustizie e dagli inganni del tempo’, come direbbe il maestro Battiato. Altra ospite d’eccezione Vandana Shiva, ambientalista indiana impegnata in diverse battaglie più che mai attuali, la quale dialogherà con il giornalista Stefano Liberti sulle questioni del cambiamento climatico e della biodiversità.
E ancora, la fotografa Letizia Battaglia, che testimonierà vite e storie spesso dimenticate dal mondo; Pino Bertelli, fotografo, regista e produttore cinematografico, con un workshop sulla fotografia sociale; Jason Hickel, antropologo inglese, che tratterà dei divari – ad oggi incolmabili – tra i due emisferi del mondo; Nedim Gürsel, poeta turco condannato dal regime di Erdogan per blasfemia, che attraverso il potere dirimente dei suoi versi è oggi simbolo di libertà e resistenza all’oppressione; Raúl Zurita, poeta cileno torturato e imprigionato dal suo regime, in un dialogo con Jean Portante sui diritti civili e, infine, i musicisti Wim Mertens e Nicolas Dupont con un concerto di piano e violino.
Una rassegna, dunque, ricca e trasversale che avrà il merito, oltre quello intrinseco che già possiede – essere uno stimolo, uno sfogo, un nuovo conoscere – di valorizzare il Molise rendendolo un polo di sapere attivo e di indubitabile bellezza.
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