Saul
Laganà
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Ultimi commenti

Pubblicato il 17/08/2018

in: Siete ossessionati, ma sapete che revocare la concessione è un atto di dignità

Gloquenzi, le ossessioni a mio parere riguardano la mente del singolo. Mi pare che in questo contesto si debba parlare di strategie finalizzate al raggiungimento e al mantenimento del potere. Parto da un assunto: gli stimoli primari che portano una persona ad occuparsi di politica sono l'ambizione (di realizzare un sogno, che solo [...] in seguito può diventare ossessione; di conquista: ricchezza, potere) e la presunzione (di essere all'altezza del compito che ci si è dati). Se partiamo da qui, e lo pensiamo per ogni persona che abbraccia la politica, allora il rischio di credere fideisticamente a chi ci propone soluzioni a problemi si abbassa notevolmente. E la nostra capacità di giudizio diventa migliore. In genere, invece, accade il contrario: avendo un bisogno accogliamo chi offre la soddisfazione dello stesso con cieca fiducia. Tutto il resto, a mio avviso, è consequenziale. La strategia di questo governo temo e credo sia eversiva. Se preludio ad una democratura o a una società migliore e più giusta non saprei, ma propendo per la prima.

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Pubblicato il 01/06/2018

in: Ma davvero vi interessa essere sovrani, per regnare su un cumulo di macerie?

Confrontarsi in maniera educata e scevra da offese deve riuscirle difficile. La fustrazioni cui la vita ci obbliga generano i comportamenti piu disparati. E dire che dalla sua prosa, iperbolica forse ma che lascia trasparire una cultura di medio livello, potrebbe trarre ben altre soddisfazioni che non siano le offese mediante tastiera, nascosto dietro un [...] nickname. Tornando all'argomento della discussione, come potrei non concordare con lei sullo squilibrio e l'incompiutezza del processo di unificazione europea, in primis la moneta unica? Ma gli argomenti che lei cita, a mio parere, sono gli effetti di un rapporto di forza tra gli stati membri, dove è inevitabile che il paese più debole economicamente, peggio strutturato socialmente, con un sistema di governance obsoleto e basato sulla relazione amicale o familiare e conseguente clientelismo, abbia pagato più di altri i problemi creatisi dall'unione monetaria e goduto meno dei benefici. Non certo la causa, come lei lascia intendere. E sarebbe colpa di chi era ed è più bravo ed attrezzato? Gli stati si rapportano usando lo strumento della forza(economica, sociale, militare) non con le pie e astratte intenzioni. E non da oggi, ma da quando il genere homo è sceso dall'albero. Lei inoltre relega fattori endogeni come il controllo del territorio da parte della criminalità organizzata, l'incapacità a fare sistema ed essere comunità coesa, ad elementi di secondaria importanza ("va da sè che noi dovremmo completare i compiti a casa" Completare? Non facciamo compiti a casa dalla creazione del Paese), quando invece essi rappresentano il maggiore freno all'economia, all'evoluzione sociale e alla convivenza.

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Pubblicato il 01/06/2018

in: Ma davvero vi interessa essere sovrani, per regnare su un cumulo di macerie?

Discutere con educazione e senza offese le deve venire difficile. Forse trae soddisfazioni che altrove le sono state negate? Vai a sapere. Comunque, andiamo al sodo. Ho scritto che in sostanza che la maggiore responsabilità della situazione attuale è nostra, è figlia di passate scelte e di un'incapacità molto italiana di

Pubblicato il 30/05/2018

in: Ma davvero vi interessa essere sovrani, per regnare su un cumulo di macerie?

Credo che la sostanza dell'articolo dica altro e la sua replica non sembra tenerne conto. Il mondo, l'Europa con le varie nazioni, stanno cercando di reagire a dei cambiamenti di paradigma epocali. La visione e le soluzioni proposte (si fa per dire visto che trattasi unicamente di slogan), non danno alcuna risposta ai problemi complessi [...] che attanagliano la nostra società. In compenso stimolano il desiderio di sentirsi non responsabili e scaricano su terzi le colpe di tutto. Una strategia adottata anche da Hitler, lo sa? Anzi, da Goebbles e dal suo ufficio addetto alle narrazioni. A noi invece toccarono 20 anni di regime fascista con le conseguenze che sappiamo. Quanto alla Grecia, i bilanci erano poco attinenti alla realtà, diciamo così. E se i creditori scoprono che la mia azienda "elabora" i bilanci chiudono il rubinetto e cercano di recuperare i crediti. Il "crucco Ottinger", come lo definisce lei, ha fatto una dichiarazione da cui i media hanno estrapolato una frase, in ogni caso rappresenta se stesso, visto che le responsabilità delle affermazioni sono di chi le pronuncia e non dell'intera nazione in cui vive "il crucco". Infine, non ci sta ammazzando nessuno, ci siamo ammazzati da soli, lentamente, nell'arco di 30 anni circa (dagli anni '80 agli ultimi anni '10) con tenore di vita dissennato, debito pubblico da dittatura sudamericana, pochissime riforme di sistema spesso mal fatte o ritoccate dai governi succedutisi, investimenti sbagliati, corruzione ed evasione fiscale, 'ndrangheta, sacra corona unita, camorra, mafia a controllare mezzo paese e infiltrandosi nell'altra metà (dia un'occhiata alle bellissime pizzerie o ristoranti con decine di persone che vi lavorano, ma prive del numero minimo di clienti per coprire i costi e si domandi come un simile business possa reggersi economicamente). Su Roma concordo con lei, le buche sono solo uno dei tanti problemi, il più grande dei quali sono i romani.

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