Ho già fatto questa analisi demografica su Genova in alcuni miei articoli (in Riviera la situazione è simile). Interessanti i dati su badanti e colf, che danno ragione al Luca Ricolfi di "La società signorile di massa" (imperdibile, comunque). Genova in effetti è la città del Sud situata più a nord... Colpa del mancato passaggio [...] dalla fase industriale a quella postindustriale, che invece ha salvato quasi tutto il resto del Nord (tranne alcune zone del Piemonte). Chiusa la partita con Ansaldo, Ilva etc... non si saputo cogliere una nuova dimensione moderna per il porto (a Busto Arsizio arrivano container prima da Rotterdam che da Genova) e, forse per colpa d infrastrutture da sud Italia (o peggio, visto che una rete di autostrade a due corsie non è al livello di una regione turistica: i turisti sono scioccati dal numero mostruoso di TIR e dalle due corsie oltre che dallo stato di carreggiate, asfalto etc...). Infine, Genova ha puntato sul turismo, ma la salva in questo solo l'Acquario, oltre che un centro storico mai né gentrificato né comunque socialmente e fisicamente rivitalizzato (oggi è cinese in buona parte). Il turismo toccherebbe alle due Riviere, a Genova il compito di diventare una metropoli moderna, a centralità finanziaria o delle PMI. Che c'entrano turismo e il poclo tecnologico, che lavora anche bene nel campo robotica (ma infinitamente peggio del polo postindustriale delle PMI robotizzate emiliane), ma garantendo pochissimi nuovi posti di lavoro, rispetto alle decine di migliaia persi con la morte della grande industria metalmeccanica e chimica...
Ho già fatto questa analisi demografica su Genova in alcuni miei articoli (in Riviera la situazione è simile). Interessanti i dati su badanti e colf, che danno ragione al Luca Ricolfi di "La società signorile di massa" (imperdibile, comunque). Genova in effetti è la città del Sud situata più a nord... Colpa del mancato passaggio [...] dalla fase industriale a quella postindustriale, che invece ha salvato quasi tutto il resto del Nord (tranne alcune zone del Piemonte). Chiusa la partita con Ansaldo, Ilva etc... non si saputo cogliere una nuova dimensione moderna per il porto (a Busto Arsizio arrivano container prima da Rotterdam che da Genova) e, forse per colpa d infrastrutture da sud Italia (o peggio, visto che una rete di autostrade a due corsie non è al livello di una regione turistica: i turisti sono scioccati dal numero mostruoso di TIR e dalle due corsie oltre che dallo stato di carreggiate, asfalto etc...). Infine, Genova ha puntato sul turismo, ma la salva in questo solo l'Acquario, oltre che un centro storico mai né gentrificato né comunque socialmente e fisicamente rivitalizzato (oggi è cinese in buona parte). Il turismo toccherebbe alle due Riviere, a Genova il compito di diventare una metropoli moderna, a centralità finanziaria o delle PMI. Che c'entrano turismo e il poclo tecnologico, che lavora anche bene nel campo robotica (ma infinitamente peggio del polo postindustriale delle PMI robotizzate emiliane), ma garantendo pochissimi nuovi posti di lavoro, rispetto alle decine di migliaia persi con la morte della grande industria metalmeccanica e chimica...
D'accordo su tutto, ma è la storia dell'Italicum, dall'impero romano in poi, che è una bagatella. Rileggere Baudrillard sulla "teatralità" della politica e della società italiane, vere fondatrici di Hollywood e della Società dello spettacolo.
Almeno La Russa non ha lanciato le frasi di Brunetta (dei grillini e di tutte le opposizioni: interne, esterne, alterne e binarie), ed è stato zitto...
Non capisco il senso dell'articolo: ci sono delle parti da concordare, ed è ovvio che ognuno tiri acqua al proprio mulino, MA non sono dell'idea di seguire i manifestanti di 700 città europee etc., che mi danno l'idea di essere gli stessi che manifestano contro le scie chimiche. Il Trattato è un'occasione unica per l'economia [...] europea, non solo per quella "yankee", e la Storia insegna che con gli USA da oltre 100 anni si può lavorare e crescere bene, mentre se si seguono politiche più eurocentriche, con sbandate sino-russe per giunta, o filo saudite, o filo Venezuela di Chavez, si può solo affondare o decadere, come è successo dal 1989 in poi. Gli "yankee" fanno i loro interessi, è vero, ma gli interessi europei non sono sempre gli interessi degli abitanti europei, se si parte da una genetica opposizione al libero mercato, in nome di uno statalismo hegeliano o bismarckiano o menscevico -se va bene-, o fascista, se va male.
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in: Decrescita demografica straordinaria: il caso di Genova
Ho già fatto questa analisi demografica su Genova in alcuni miei articoli (in Riviera la situazione è simile). Interessanti i dati su badanti e colf, che danno ragione al Luca Ricolfi di "La società signorile di massa" (imperdibile, comunque). Genova in effetti è la città del Sud situata più a nord... Colpa del mancato passaggio [...] dalla fase industriale a quella postindustriale, che invece ha salvato quasi tutto il resto del Nord (tranne alcune zone del Piemonte). Chiusa la partita con Ansaldo, Ilva etc... non si saputo cogliere una nuova dimensione moderna per il porto (a Busto Arsizio arrivano container prima da Rotterdam che da Genova) e, forse per colpa d infrastrutture da sud Italia (o peggio, visto che una rete di autostrade a due corsie non è al livello di una regione turistica: i turisti sono scioccati dal numero mostruoso di TIR e dalle due corsie oltre che dallo stato di carreggiate, asfalto etc...). Infine, Genova ha puntato sul turismo, ma la salva in questo solo l'Acquario, oltre che un centro storico mai né gentrificato né comunque socialmente e fisicamente rivitalizzato (oggi è cinese in buona parte). Il turismo toccherebbe alle due Riviere, a Genova il compito di diventare una metropoli moderna, a centralità finanziaria o delle PMI. Che c'entrano turismo e il poclo tecnologico, che lavora anche bene nel campo robotica (ma infinitamente peggio del polo postindustriale delle PMI robotizzate emiliane), ma garantendo pochissimi nuovi posti di lavoro, rispetto alle decine di migliaia persi con la morte della grande industria metalmeccanica e chimica...
Altro Chiudiin: Decrescita demografica straordinaria: il caso di Genova
Ho già fatto questa analisi demografica su Genova in alcuni miei articoli (in Riviera la situazione è simile). Interessanti i dati su badanti e colf, che danno ragione al Luca Ricolfi di "La società signorile di massa" (imperdibile, comunque). Genova in effetti è la città del Sud situata più a nord... Colpa del mancato passaggio [...] dalla fase industriale a quella postindustriale, che invece ha salvato quasi tutto il resto del Nord (tranne alcune zone del Piemonte). Chiusa la partita con Ansaldo, Ilva etc... non si saputo cogliere una nuova dimensione moderna per il porto (a Busto Arsizio arrivano container prima da Rotterdam che da Genova) e, forse per colpa d infrastrutture da sud Italia (o peggio, visto che una rete di autostrade a due corsie non è al livello di una regione turistica: i turisti sono scioccati dal numero mostruoso di TIR e dalle due corsie oltre che dallo stato di carreggiate, asfalto etc...). Infine, Genova ha puntato sul turismo, ma la salva in questo solo l'Acquario, oltre che un centro storico mai né gentrificato né comunque socialmente e fisicamente rivitalizzato (oggi è cinese in buona parte). Il turismo toccherebbe alle due Riviere, a Genova il compito di diventare una metropoli moderna, a centralità finanziaria o delle PMI. Che c'entrano turismo e il poclo tecnologico, che lavora anche bene nel campo robotica (ma infinitamente peggio del polo postindustriale delle PMI robotizzate emiliane), ma garantendo pochissimi nuovi posti di lavoro, rispetto alle decine di migliaia persi con la morte della grande industria metalmeccanica e chimica...
Altro Chiudiin: Vogliamo essere ridicoli? Allora diciamo tutti insieme che Renzi è un dittatore
D'accordo su tutto, ma è la storia dell'Italicum, dall'impero romano in poi, che è una bagatella. Rileggere Baudrillard sulla "teatralità" della politica e della società italiane, vere fondatrici di Hollywood e della Società dello spettacolo.
in: L'incommensurabile ipocrisia di un Brunetta che grida al "fascismo"
Almeno La Russa non ha lanciato le frasi di Brunetta (dei grillini e di tutte le opposizioni: interne, esterne, alterne e binarie), ed è stato zitto...
in: Ttip, ma Renzi difende i nostri interessi o sta con gli yankee?
Non capisco il senso dell'articolo: ci sono delle parti da concordare, ed è ovvio che ognuno tiri acqua al proprio mulino, MA non sono dell'idea di seguire i manifestanti di 700 città europee etc., che mi danno l'idea di essere gli stessi che manifestano contro le scie chimiche. Il Trattato è un'occasione unica per l'economia [...] europea, non solo per quella "yankee", e la Storia insegna che con gli USA da oltre 100 anni si può lavorare e crescere bene, mentre se si seguono politiche più eurocentriche, con sbandate sino-russe per giunta, o filo saudite, o filo Venezuela di Chavez, si può solo affondare o decadere, come è successo dal 1989 in poi. Gli "yankee" fanno i loro interessi, è vero, ma gli interessi europei non sono sempre gli interessi degli abitanti europei, se si parte da una genetica opposizione al libero mercato, in nome di uno statalismo hegeliano o bismarckiano o menscevico -se va bene-, o fascista, se va male.
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