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Ultimi commenti

Pubblicato il 25/05/2018

in: Più schiumate rabbia e rancore, più quel governo lì se la riderà di voi

a me quest'articolo sembra permeato proprio dai sentimenti che vorrebbe denunciare: "con una trentina d’anni di ritardo sulle mie personalissime aspettative, la repubblica della rabbia si è insediata con una certa nettezza....". Una rivincita cultural/ personale più che politica dell'autore sui "radical chic", sui "salotti" degna dei migliori seguaci di Casa Pound e affine [...] alla demagogia grillina del vaffa che ha portato alla vittoria della geeente. Sempre però ricordando che su 60 milioni di italiani sono circa 10 milioni ad aver votato per la nuovissima e non collaudata classe dirigente. E gli altri? tutti pieni di rabbia a covarsi i loro rancori? o semplicemente alla ricerca di nuovi strumenti, di nuove idee per far fronte ad un mondo radicalmente modificato culturalmente ed economicamente? magari prendendosi una pausa dall'attuale situazione politica che vede il Paese nelle mani di sprovveduti arroganti, senza un programma che non sia basato su promesse non realizzabili, sull'incitamento all'isolamento nazionale, sullo sprezzo della Costituzione che avevano finto di difendere dal referendum, sull'ignoranza pura semplice dei suoi leader. E sì, perchè la mancanza di cultura qui è vista anche dall'autore dell'articolo come un pregio, una vicinanza al popolo, un rifugio dalle pretese del radical chic di dover leggere almeno qualche decina di libri nella vita....Dimenticando che la Resistenza e la formazione della repubblica costituzionale italiana furono patrimonio di minoranze colte e motivate, intellettuali e operai che avevano Gramsci e Marx, ma anche Croce, in casa. Mentre la maggioranza della geeente affollava piazza Venezia dando approvazione entusiastica al duce e alle sue panzane. Pronto a saltare sul carro del vincitore, l'autore non si rende conto della squallida sensazione che può creare in chi, come me, non ha mai frequentato salotti radical chic, ma ha ritenuto suo dovere, pur provenendo da una famiglia più che semplice, accrescere costantemente conoscenza e cultura. Non limitandosi ad imprecare conto il "governo" ladro e tantomeno ad aspettare messia che risolvessero la situazione in cui siamo. Tenetevi i vostri salvatori, io continuo a sperare che la ragione prevalga.

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Pubblicato il 27/10/2017

in: La campagna elettorale è finita: volete voi votare Pd?

A me sembra che il "bagoncio" sia chi ha scritto l'articolo. La vera sinistra che non si smentisce mai, sempre conto e mai pro: mai un programma realizzabile, solo chiacchiere ideologiche su forme di comunismo/socialismo mai realizzate nella realtà di qualsiasi paese e soprattutto mai in Italia. L'odio personalizzato contro Renzi vi porta a [...] ignorare - o proprio per questo a negare - le novità portate nella palude politica del paese, palude che sta tornando alla grande con il vostro amato e ricercato (dalle destre) sostegno. Renzi esce dagli schemi ideologici nelle sue alleanze? voi invece ci state dentro in pieno, coscienti che il presunto purismo delle vostre scelte porterà ad una certa vittoria delle destre o - ancor peggio, per me - dei 5 stelle. Non offrite programmi, solo slogan accattivanti come quelle di Grillo sui temi del lavoro, della scuola, dei giovani, delle pensioni. Ma nessuno di voi è capace di dire con quali risorse attuare queste splendide riforme e come diminuire il debito pubblico. E per carità non tirate fuori per il quinto decennio consecutivo la lotta all’evasione che mai la sinistra è riuscita a fare seriamente quando era al governo. Alla fine dei giochi, credo che dietro tante parole si nasconda solo la voglia dell'ennesima poltrona per i soliti califfi e qualche giovane vecchio. Mi spiace per il paese

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Pubblicato il 05/04/2017

in: il congresso del pd è già finito

quando leggo commenti come i suoi i viene semplicemente da dire "anche le pulci hanno la tosse". Pazienza, crescerà ..e magari penserà al bene del Paese invece che solo alla sua carrieruccia :-)

Pubblicato il 13/12/2016

in: Arriverà una Tangentopoli bianca, e spazzerà questo Pd

magari potresti chiederti chi era e che rappresentava la Castellina: se gentiloni ti avrebbe dovuto già far dubitare della sua autentica essenza rivoluzionaria, figurati lei con la sua provenienza e le sue frequentazioni :-) Caro amico, io provengo dalle file del 68, e le magagne non erano certo il fatto che qualche Gentilone vestisse il [...] loden e la sciarpetta di cashimire, ma magari l'evoluzione terrorista del movimento, per mancanza di soluzioni concrete. O il passaggio tout court dal'altra parte della barricata, come gli squallidi stracci e rosselli. Che è senz'altro peggio dell'essere considerati democristiani ;-) E ti comunico una cosa che ti stupirà: anche chi proviene dalla classe operaia, come me, ci tiene a vestire bene, come anche a studiare e a parlare in modo corretto invece di urlare slogan stantii e inattuabili ;-) Oltre a quelli che presto si sono precipitati nel campo avversario per le proprie carriere, sono anche esistiti, ed esistono, compagni che hanno rinunciato all'idea di un'impossibile e deleteria rivoluzione a cui sono stati sacrificati tanti giovani - soprattutto quelli di origine proletaria - ma a cui piacerebbe vivere in un paese civile, in cui si cerca di mettere al centro il lavoro, per i lavoratori ma anche chi il lavoro deve crearlo. In cui si cerca di tener conto delle problematiche internazionali, dell'import ed export, della ricerca scientifica, dell'immigrazione e di tutti gli altri elementi che rendono un paese civile. Certo se per far questo bisogna fare i conti con una Italia che per decenni è stata rappresentata da una classe politica più interessata a monetizzare la propria presenza, e da una opposizione che pian piano si è adeguata all'andazzo generale, tutto è più difficile. Soprattutto se i pochi che tentano di farlo vengono pugnalati alle spalle da quegli stessi compagni che per decenni hanno solo pontificato e che sono stati dichiarati perdenti dalla storia. Mi fanno paura, più dei grillini e dei salviniani, i duri e puri della cosiddetta sinistra senza programmi e senza leadership che però si è assunta il - grato - compito di distruggere qualunque tentativo di governare, perchè in realtà si trova meglio all'opposizione: luogo da cui si può proclamare qualunque cazzata e il suo contrario, senza prendersene la responsabilità! non so nemmeno perchè ti rispondo, vista la conclamata inutilità di confronti con una sinistra che da sempre segue la sua vocazione suicida :-(

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Pubblicato il 21/08/2016

in: Lettera aperta alle compagne femministe. Del velo, del corpo, della libertà

vorrei dire sommessamente che dicendo no al burkini, burka e simili, non stiamo dicendo NO alle donne che, consapevoli o vittime, lo indossano. Stiamo dicendo no ad una cultura integralista che non mette al centro dei problemi i diritti delle persone ma i doveri, doveri non laici ma religiosi per cui, come dice l'intellettuale [...] islamico Tahar Ben Jelloun, "Il corpo della donna resta uno dei punti focali del discorso dei fondamentalisti. Un corpo che non deve essere visto. Un corpo che bisogna velare, nascondere, negare: il burkini è semplicemente una versione "light" del burqa."

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