esistono realtà completamente diverse: persone e compagnie che investono su se stesse e il loro lavoro da anni, che attraversano l'Italia, che hanno la forza di proporre sempre qualcosa di nuovo, che non lavorano con gli stabili, che non occupano teatri, che non fanno seminari inutili, che -semplicemente- studiano e producono.
basterebbe andare a teatro [...] per capire che il cuore pulsante della parola "attore" risiede altrove..
caro Porcheddu
tu mi cadi spesso nello stesso errore: predichi bene e razzoli malissimo.
presso il teatro Valle occaro, che tu molto hai sostenuto e sponsorizzato, il workshop era una prassi consolidata, così come le prove non pagate, la mancata SIAE, il compenso nullo agli attori e svariate altre forme di distruzione teatrale.
ora, se come dici e [...] sostieni, è ora che molti attori smettano di fare workshop, sarebbe anche coerente tornare indietro e fare pubblica ammenda sulla legalità e a proposito di un modo di lavorare a teatro ch rispetti noi stessi e gli altri.
Io, comunque, non ho mai frequentato, tenuto, pagato alcun workshop. Mai.
Ultimi commenti
in: Qualche domanda dopo un anno (bipolare) di teatro
avrei voluto rispondere a questo articolo, ma a quanto pare non sei disponibile al confronto.. peccato.
in: Qualche domanda dopo un anno (bipolare) di teatro
avrei voluto rispondere a questo articolo, ma a quanto pare non sei disponibile al confronto.. peccato.
in: Fra decreti e ricorsi, così il teatro italiano si avvicina al crac
esistono realtà completamente diverse: persone e compagnie che investono su se stesse e il loro lavoro da anni, che attraversano l'Italia, che hanno la forza di proporre sempre qualcosa di nuovo, che non lavorano con gli stabili, che non occupano teatri, che non fanno seminari inutili, che -semplicemente- studiano e producono. basterebbe andare a teatro [...] per capire che il cuore pulsante della parola "attore" risiede altrove..
Altro Chiudiin: Si può vivere (o morire) di teatro?
gli editoriali post mortem sugli attori che tracciano parallelismi sulla condizione del teatro sono insostenibili..
in: Quella droga chiamata Workshop
caro Porcheddu tu mi cadi spesso nello stesso errore: predichi bene e razzoli malissimo. presso il teatro Valle occaro, che tu molto hai sostenuto e sponsorizzato, il workshop era una prassi consolidata, così come le prove non pagate, la mancata SIAE, il compenso nullo agli attori e svariate altre forme di distruzione teatrale. ora, se come dici e [...] sostieni, è ora che molti attori smettano di fare workshop, sarebbe anche coerente tornare indietro e fare pubblica ammenda sulla legalità e a proposito di un modo di lavorare a teatro ch rispetti noi stessi e gli altri. Io, comunque, non ho mai frequentato, tenuto, pagato alcun workshop. Mai.
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