Scirè
bio
Sono nato in Sicilia nella provincia iblea, dove oggi vivo. Mi sono laureato ed ho preso il dottorato all'Università di Firenze. Faccio il ricercatore universitario e mi occupo di storia contemporanea. Ho scritto alcuni libri di saggistica sulla storia dell'Italia repubblicana, sui diritti civili, sui rapporti tra mondo laico e mondo cattolico. Circa tre anni [...] fa ho deciso di denunciare pubblicamente un concorso truccato e da allora la mia vita è cambiata. Amo molto gli agrumi e tutte quelle spezie che mi ricordano il Vicino Oriente. Adoro cucinare il pesce. Ma la mia più grande passione è correre.
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Ultimi commenti
in: I dolori del giovane ricercatore (italiano)
Ciao Marco, il percorso dell'accademico tipo che tratteggi, dal dottorando al docente, è molto verosimile; la conclusione dell'articolo, quando lamenti la necessità di una riforma complessiva su reclutamento e riorganizazzione potendo contare su fondi più consistenti è fattibile solo dopo aver messo in atto azioni che garantiscano la trasparenza e la legalità di questi passaggi, [...] senza le quali un aumento dei fondi in dotazione per gli atenei sarebbe soltanto un ulteriore spreco di risorse pubbliche. Maggiore qualità della ricerca e dei servizi di didattica degli atenei non può che passare attraverso una selezione del personale fondato su metodi trasparenti e di merito. Per questa ragione invito te e i lettori a seguire i progetti e le iniziative del sito www.trasparenzaemerito.org , grazie e complimenti per l'articolo, gb
Altro Chiudiin: L'università ha già perso in questa specie di guerra
La riunione che ha sancito la nascita dell'associazione avvenuta a Roma il 10 novembre 2017.
in: L'Università che non vogliamo
Caro Andrea, tengo sempre in considerazione l'ipotesi di andar via da questo paese, come mi consigli tu sulla base di elementi precisi, inconfutabili, e credimi ho anche io assistito a frasi come quella che riporti tu, detta da persone più diverse dentro all'ambiente universitario e non solo da noti docenti, la cosa che più fa [...] male, anche da giovanissimi studiosi…ti dico solo che però, prima di emigrare, preferirei lottare fino alla fine e cercare di fare in modo che ad emigrare non sia io o quelli come me e come te, ma che ad emigrare siano, per esempio, i membri delle commissioni che manipolano i concorsi e chi ha fatto diventare l'università italiana il letamaio che, purtroppo, è oggi.
Altro Chiudiin: L'Università che non vogliamo
Grazie Andrea, sì lo so che sono davvero in tanti a subire soprusi del genere, e spero come te che finalmente vengano fuori dall'ombra a denunciare, è l'unico modo per cambiare.
in: L'Università che non vogliamo
Grazie Alfio , spero che sia una spinta per tanti a denunciare, l'unico modo concreto per cambiare le cose, in tutti i campi, come dici tu.