Stefani
bio
Formata all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha intrapreso la strada della progettazione grafica e del design nello studio Milanese di A.G. Fronzoni. Ha poi perfezionato le competenze di user experience sui media digitali a Stoccarda. Tornata in Italia, si impegna nello sviluppo di progetti di integrazione tra creatività, comunicazione e design delle informazioni, con [...] il ruolo di creative director presso varie agenzie di comunicazione. Sperimenta soluzioni apprezzate da importanti brand del lusso come Ermenegildo Zegna, Valentino, Bally, Panerai, Pasquale Bruni. Negli ultimi anni estende il suo interesse a vari settori del marketing digitale, lavorando in collaborazione con Digitas LBi e Avanade su marchi come Lavazza, Unicredit, Ferrero, Philip Morris, Linkiesta. È autrice del progetto grafico de Gli Stati Generali.
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Ultimi commenti
in: Caro Renzi, ascolta i freelance: l’aumento dell’Aliquota Inps al 33% ci ucciderà
https://www.facebook.com/actainrete?notif_t=fbpage_fan_invite questa l'associazione ACTA su fb
in: Rifarsi il look non basta ai giornali
Dare voce al pubblico è fondamentale, su questo sono d’accordo, il mio dubbio è: il pubblico e le aziende italiane hanno la capacità di cogliere i feedback giusti ? Progetto interfacce web da più di 15 anni e mi stupisco ancora quando tutti vogliono dire la loro, senza nessun tipo di conoscenza in materia, ma basandosi [...] su “mi piace” “non mi piace”. Quasi sempre quando si ridisegna un’interfaccia già nota a molti c’è l’insurrezione popolare, succede anche quando Facebook cambia la timeline, bastano però pochi giorni perché le persone si abituino alla nuova disposizione dei contenuti che tutto torna alla normalità. Spesso succede anche che interfacce troppo innovative come la realise 2.0 di newsweek, a mio parere veramente ben fatta, vengano tolte dopo neanche un mese di vita perchè ancora troppo “innavigabili” dal grande pubblico. Qual’è il giusto equilibrio tra tecnologia, studio dell’interfaccia e design? Siamo in grado di capire quali sono i feedback giusti per fare in modo che il nostro sito, in questo caso parliamo di editoria, funzioni? Nel paese dei tuttologi ho qualche dubbio…
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