I "poveri" e i "piccoli" sono già stati falcidiati. Negli ultimi 10 anni il teatro (una grande ricchezza del nostro paese) è stato il settore culturale più colpito dalla "crisi", sono state centinaia le compagnie costrette a scomparire. La situazione è drammatica soprattutto al Centro Sud dove è più difficile il fundraising che è ormai [...] indispensabile per produrre. (Lavorare solo con gli enti pubblici è realisticamente impossibile). L'unica riforma utile, come tutti gli operatori del settore auspicano da tempo, è la creazione di uno o più Culture Fund sul modello nord europeo. Invece di investire e proporre soluzioni che permettano ad una ricchezza culturale di consolidarsi e aumentare, nei fatti si permette l'esatto contrario e questa riforma sembra amplificare maggiormente il divario tra teatro, inteso come pratica e ricerca teatrale, e teatri.
Gentile Prof. Cassata, intervengo, unicamente, per la nota nel suo post riguardo Mircea Eliade, definito “figura controversa”. Mi permetto dunque di specificare alcuni punti del suo intervento arricchendoli di note per avere, e dare, la possibilità di poter meglio comprendere.
Sui "Protocolli dei savi anziani di Sion" (un falso storico) il celebre studio di Norman Cohn [...] ristampato in edizione italiana l'anno scorso da Castelvecchi http://www.castelvecchieditore.com/licenza-per-un-genocidio/
"ma la questione che ci sentiamo di sollevare concerne la situazione storico-culturale in cui questo episodio si inscrive e di cui è al tempo stesso sintomo e paradigma."
Una situazione storico-culturale (ha una lunga storia alle spalle) che si dovrebbe raccontare e far comprendere nella sua integrità. Una situazione, per rimanere in Italia e per la disciplina di cui si argomenta, dove non si è visto nessuno, tranne pochissimi interessati, addolorarsi per la chiusura di una istituzione importante del nostro paese ovvero l'Isiao (ex Ismeo) http://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_italiano_per_l%27Africa_e_l%27Oriente "
"una paradossale reazione contro quell’unica accademia europea che aveva da sempre coerentemente sviluppato ed espresso i corretti anticorpi storicisti contro le prospettive ermeneutico-fenomenologiche destrorse, irradiantisi dalla figura controversa di uno studioso pur importante e significativo come il romeno Mircea Eliade."
(Su cosa sia, o non sia, scienza e in che modo, nel corso della storia occidentale, diverse discipline lo siano diventate, si rimanda magari ai testi del Prof. Paolo Rossi Monti http://www.corriere.it/cultura/12_gennaio_14/morte-paolo-rossi-storico-scienza_33328348-3ecb-11e1-8b52-5f77182bc574.shtml ) Quanto alla disciplina in questione, "Storia delle religioni", la prospettiva storicista è un metodo di indagine e non la "corretta" visione del mondo. A meno che, mi auguro, non si creda di possedere una verità assoluta e questo comporterebbe si, eludere i presupposti di un corretto approccio scientifico. La prospettiva fenomenologica non è sinonimo di simpatia "destrorsa", è un'altra visione del mondo, e metodo. Di quali “prospettive destrorse” si parla ? (Non certo di Rees, suppongo, continuatore dell'opera di Eliade).
Mircea Eliade http://it.wikipedia.org/wiki/Mircea_Eliade non è una figura "controversa" (si parla dei suo lavoro di studioso o di altro ?). Eliade che considerava Pettazzoni http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Pettazzoni un maestro ,http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/mirceaeliade/eliadeapett.htm (la corrispondenza tra Eliade e Pettazzoni è curata
in edizione francese dal Prof. Natale Spineto)
Di quale "controversia" si parla ? Puntuale, per avere una minima idea corretta su uno dei più grandi studiosi delle Religioni del ‘900, il capitolo a lui dedicato (pag 103) dal volume di Giulia Sfameni Gasparro http://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842095255
Un cordiale saluto
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I "poveri" e i "piccoli" sono già stati falcidiati. Negli ultimi 10 anni il teatro (una grande ricchezza del nostro paese) è stato il settore culturale più colpito dalla "crisi", sono state centinaia le compagnie costrette a scomparire. La situazione è drammatica soprattutto al Centro Sud dove è più difficile il fundraising che è ormai [...] indispensabile per produrre. (Lavorare solo con gli enti pubblici è realisticamente impossibile). L'unica riforma utile, come tutti gli operatori del settore auspicano da tempo, è la creazione di uno o più Culture Fund sul modello nord europeo. Invece di investire e proporre soluzioni che permettano ad una ricchezza culturale di consolidarsi e aumentare, nei fatti si permette l'esatto contrario e questa riforma sembra amplificare maggiormente il divario tra teatro, inteso come pratica e ricerca teatrale, e teatri.
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Gentile Prof. Cassata, intervengo, unicamente, per la nota nel suo post riguardo Mircea Eliade, definito “figura controversa”. Mi permetto dunque di specificare alcuni punti del suo intervento arricchendoli di note per avere, e dare, la possibilità di poter meglio comprendere. Sui "Protocolli dei savi anziani di Sion" (un falso storico) il celebre studio di Norman Cohn [...] ristampato in edizione italiana l'anno scorso da Castelvecchi http://www.castelvecchieditore.com/licenza-per-un-genocidio/ "ma la questione che ci sentiamo di sollevare concerne la situazione storico-culturale in cui questo episodio si inscrive e di cui è al tempo stesso sintomo e paradigma." Una situazione storico-culturale (ha una lunga storia alle spalle) che si dovrebbe raccontare e far comprendere nella sua integrità. Una situazione, per rimanere in Italia e per la disciplina di cui si argomenta, dove non si è visto nessuno, tranne pochissimi interessati, addolorarsi per la chiusura di una istituzione importante del nostro paese ovvero l'Isiao (ex Ismeo) http://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_italiano_per_l%27Africa_e_l%27Oriente " "una paradossale reazione contro quell’unica accademia europea che aveva da sempre coerentemente sviluppato ed espresso i corretti anticorpi storicisti contro le prospettive ermeneutico-fenomenologiche destrorse, irradiantisi dalla figura controversa di uno studioso pur importante e significativo come il romeno Mircea Eliade." (Su cosa sia, o non sia, scienza e in che modo, nel corso della storia occidentale, diverse discipline lo siano diventate, si rimanda magari ai testi del Prof. Paolo Rossi Monti http://www.corriere.it/cultura/12_gennaio_14/morte-paolo-rossi-storico-scienza_33328348-3ecb-11e1-8b52-5f77182bc574.shtml ) Quanto alla disciplina in questione, "Storia delle religioni", la prospettiva storicista è un metodo di indagine e non la "corretta" visione del mondo. A meno che, mi auguro, non si creda di possedere una verità assoluta e questo comporterebbe si, eludere i presupposti di un corretto approccio scientifico. La prospettiva fenomenologica non è sinonimo di simpatia "destrorsa", è un'altra visione del mondo, e metodo. Di quali “prospettive destrorse” si parla ? (Non certo di Rees, suppongo, continuatore dell'opera di Eliade). Mircea Eliade http://it.wikipedia.org/wiki/Mircea_Eliade non è una figura "controversa" (si parla dei suo lavoro di studioso o di altro ?). Eliade che considerava Pettazzoni http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Pettazzoni un maestro ,http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/mirceaeliade/eliadeapett.htm (la corrispondenza tra Eliade e Pettazzoni è curata in edizione francese dal Prof. Natale Spineto) Di quale "controversia" si parla ? Puntuale, per avere una minima idea corretta su uno dei più grandi studiosi delle Religioni del ‘900, il capitolo a lui dedicato (pag 103) dal volume di Giulia Sfameni Gasparro http://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842095255 Un cordiale saluto
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