Tutti contro Dublino per salvare Angela a Berlino: i #pezzidicarta del 27 giugno

“Merkel rischia perchè Horst Seehofer, ministro degli interni espresso dalla Csu bavarese, le ha dato un ultimatum: la cancelliera ha pochi giorni per ottwenere un accordo europeo che autorizzi la Germania a respingere alle frontiere i richiedenti asilo provenienti dagli altri paesi europei. In gran parte si tratta di persone in arrivo dall’Italia. (…) Se niente funziona, naturalmente,  Merkel ha uno strumento per salvarsi dalla CSU, ed è tagliare fuori l’Italia da Schengen, Ma è l’opzione nucleare, non un bottone che la Cancelliera può schiacciare a cuor leggero (Federico Fubini, Corriere della Sera)

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Mossa di Fico sui vitalizi, tagli fino all’82%, stop per i condannati e arriva il tetto massimo. Gli assegni da 4 mila euro saranno ridotti a circa 700 (Alessandro Trocino, Corriere della Sera)

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Cominciata male, e proseguita peggio: staccandosi progressivamente dalla realtà di carne e sangue del Paese, identificandosi con tutti i peggiori settori di establishment disponibili, e assistendo compiaciuto (non rendendosi conto di assistere in realtà al proprio suicidio) alla trasformazione dell’antica egemonia culturale all’insegna di Marx e Gramsci nel fighettismo à la page del «ceto medio riflessivo» sotto l’alto patronato di Roberto Benigni e del prof Paul Ginsborg. (Ernesto Galli della Loggia, Corriere della Sera)

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“Il sindaco di Milano Sala e io abbiamo le idee chiare, sulla candidatura di Milano e della Lombardia per le Olimpiadi invernali abbiamo le idee chiare e lavoriamo insieme” (Attilio Fontana, intervistato da La Stampa)