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La nuova informazione sul web: il caso Nova Lectio
I social network possono essere uno strumento di cultura e informazione se sappiamo usarli e scegliere tra i molteplici contenuti presenti. Tra i balletti di tiktok e le fake news su internet c’è anche la via per una maggiore consapevolezza del mondo in cui viviamo.
I social media fanno ormai parte della nostra vita quotidiana. La rivoluzione del world wibe web ha da anni fagocitato anche il mondo dell’informazione e nel recente passato anche i vari socials si sono avventurati in quest’ambito, una volta appannaggio esclusivo dei classici mezzi d’informazione: radio e giornali su tutti, successivamente la televisone. Questo territorio si è perciò trasformato ben presto in terra di scontri e di conquiste dove dilagano fake news e litigi che fanno aumentare le visualizzuazioni e i like.
Si potrebbe pensare di stroncare il problema sul nascere spegnendo per un momento cellulare e computer. Proviamo ad accendere la tv: i maggiori programmi d’informazione sono i talk show in cui i vari ospiti cercano di tirare l’acqua al proprio mulino. E pensare che la televisione fu in Italia un potentissimo strumento di cultura, per esempio con le lezioni del prof. Alberto Manzi che nel dopoguerra favorirono l’alfabetizzazione. Oggi forse la stessa tv è tra le cause dell’analfabetismo funzionale che colpisce il 35% degli adulti in Italia; in fin dei conti il programma che si avvicina di più ad una scuola è “Il Collegio”, sorta di Grande Fratello versione scuole superiori nonché valida gavetta per Pechino Express.
Eppure sui social è possibile fare informazione, e anche di un certo livello. Lo dimostra il canale youtube di Nova Lectio. Il canale è nato nel 2014 e ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni arrivando a superare il milione di iscritti. Nova Lectio oggi produce approfondimenti, documentari e flash news che rendono gli argomenti trattati accessibili a tutti, anche a chi ne sente parlare per la prima volta. Nei video trovano spazio sia ospiti esperti che testimonianze e interviste a persone comuni direttamente coinvolte nei fatti. E gli ottimi contenuti si accompagnano con grafiche eccezionali.
All’interno del canale si possono trovare sia video sulla storia che di attualità e di geopolitica. La guerra fredda, la prima Repubblica, le guerre nei Balcani e le rivoluzioni in Africa e Sud America solo per citare alcuni degli eventi storici più importanti affrontati. E non mancano di certo approfondimenti sulle vicende contemporanee come la serie “Il bel Paese” o quella sugli Stati ex-sovietici. Fiore all’occhiello di Nova Lectio sono però i reportage sul campo in Italia e all’estero. Tra questi ultimi i racconti dall’Ucraina e dalla Palestina, realizzati in collaborazione con giornalisti locali, sono a mio parere tra i migliori contenuti che raccontano le rispettive guerre.
Il progetto di Nova Lectio è cresciuto nel tempo e oggi oltre a Simone Guida, fondatore e “frontman” del gruppo, sono molti i collaboratori del canale. Oltre ai video su youtube, i contenuti di Nova Lectio sono ascoltabili sotto forma di podcast sulle principali piattaforme d’ascolto o sul loro sito.
Molti si augurano che i loro contenuti possano sbarcare presto sul piccolo schermo: speranza legittima ma forse il pubblico del dopo cena non è ancora pronto e c’è chi preferisce prendere sonno ascoltando le liti tra Scanzi e Feltri, le lamentele di Malpezzi e i fieri proclami di Donzelli. Alla fine i contenuti di Nova Lectio sono lì, a portata di un click, per tutti coloro che sono interessati ad andare oltre ai titoli dei giornali e alla propaganda.
Dunque, come dicono loro: per aspera ad astra.
Foto: Youtube
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