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la messa è finita, andate in pace

19 Maggio 2023

E’ così finisce il ventennio Fazio-Littizzetto e cala il sipario sulla liturgia della domenica.

Ci sono passati tutti i grandi, da Gorbaciov a Obama passando per il papa fino a Lady Gaga, tutti reverenzialmente intervistati da Fazio e amorevolmente strigliati dalla Littizzetto.

Quello che nelle intenzioni doveva essere un late show, si è trasformato progressivamente in una sorta di varietà del pensiero di sinistra facendo dei due una coppia di fatto moralmente inattaccabile che impartiva se non proprio lezioni almeno ramanzine.

Come una ninna nanna ideologica della domenica sera, sfilavano personaggi pubblici generalmente impegnati insieme a vecchie glorie o nuovi talenti dello spettacolo, ma questa musichetta semplice fatta dal menestrello e dal suo signore deve aver suonato come un insopportabile carillon per qualcuno che covava nell’ombra.

Il fatto che due professionisti ben pagati cambino scuderia, passando da Rai a Discovery non è cosa rimarchevole in sé stessa.
Ma anche se siamo lontani dagli editti bulgari che sacrificarono ai tempi berlusconiani Santoro e Luttazzi, non sapremo mai se le foto dei conduttori di Che tempo che fa, trovate trafitte di freccette  nell’ufficio del prossimo amministratore delegato rai, Roberto Sergio,  siano finte o vere.
Di vero c’è sicuramente l’effetto che sta facendo questa dipartita.

Tanto che  più delle freccette di Roberto Sergio han potuto i meme, uno su tutti quello che vede al posto della coppia Fazio-Littizzetto quella Salvini-Meloni.

Nella diatriba tra comunisti col rolex e fascisti casa chiesa e troie a frantumarsi sotto i colpi dei social è la coerenza che i personaggi pubblici hanno tra le idee che sponsorizzano e la vita che scelgono di fare.

Infatti se  negli anni settanta il personale è politico, ma soltanto nelle aspirazioni, oggi il personale, filtrato dai social, diventa pubblico e quindi, suo malgrado, politico.
Volano freccette.

 

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