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La Bougie du Sapeur, il primo periodico bisestile

26 Febbraio 2016

Si dice che l’attesa del piacere sia essa stessa il piacere, ma per duecentomila lettori francesi, il tempo dell’attesa – lunghissimo e, si spera, piacevolissimo – è finito. Il 29 febbraio, dopo quattro anni di assenza, nelle edicole di Francia ritornerà uno dei più stravaganti progetti editoriali di tutti i tempi, La Bougie du Sapeur, il primo “periodico bisestile” al mondo.

La Bougie du Sapeur (la candela dell’artificiere) è un giornale umoristico fondato nel 1979 da Jacques Debuisson e Christian Bailly, due amici amanti della beffa, appassionati della carta stampata e cultori di Georges Colombe, in arte Christophe, biologo, insegnate e precursore del fumetto, morto nel 1945. La Bougie du Sapeur è un omaggio a uno dei più celebri personaggi inventati da Christophe, il sapeur Camember, uno sminatore un po’ tonto dell’esercito francese nato il 29 febbraio 1844. Il primo numero del giornale è stato pubblicato per scherzo il 29 febbraio del 1980: otto pagine in bianco e nero con una tiratura di 10mila copie. Lo scherzo però è piaciuto e, anno bisestile dopo anno bisestile, il periodico si è irrobustito raggiungendo una foliazione di venti pagine più inserto e nel 2012 ha venduto quasi duecentomila copie. Numeri che farebbero impaurire Le Figaro e Le Monde, se non fosse che loro escono ogni giorno, mentre La Bougie una volta ogni quattro anni, vale a dire una volta ogni 1.460 giorni.

La Bougie du Sapeur è un pastiche umoristico della stampa generalista francese: politica, esteri, economia, cronaca, sport e cultura vengono pescati dai giornali nazionali e rielaborati in maniera improbabile, con un’ironia sottile, mai caustica e sempre politicamente corretta. Pezzi di approfondimento politico: “Confronto tra l’immunità di Dominique Strauss-Kahn e quella del Papa”; analisi economiche: “Uscita dall’Euro, meglio un ritorno al Franco, al Sesterzio o al Luigi? “; campagne di sensibilizzazione: “Una birra demi (25 cl) deve tornare a essere una vera demi (50cl)”. Insomma, niente di serio né di cattivo. Solo puro e sano divertimento.

Nel corso degli anni il “bisestimanale” si è arricchito di sempre nuovi e imperdibili inserti come La Bougie du Sapeur Madame, dedicato a tutte le lettrici o La Bougie du Sauper  Coquine (birbante), con un articolo piccante su Kate Middelton e un test sulle elezioni presidenziali e la libido. Il 29 febbraio 2004 è uscito il primo inserto domenicale, La Bougie du Sapeur Dimanche. Sfortunatamente, per il prossimo dovremo aspettare domenica 29 febbraio 2032, 16 anni tondi tondi. Il prezzo della Bougie è oscillato dai 2 franchi per il primo numero del 1980 ai 4,70 euro (costo del prossimo numero in edicola). Parte dei ricavi delle vendite viene donata a un’associazione che si occupa di adolescenti autistici. Fino al 2008 era possibile, con sole 100 euro, sottoscrive un abbonamento per tutto il Ventunesimo secolo. Un’occasione da non perdere per chi si preoccupa di lasciare qualcosa ai nipoti.

Nei giorni scorsi la stampa francese ha sguinzagliato i suoi migliori segugi per capire quali grandi fatti racconterà il nuovo, attesissimo numero 10 della Bougie. L’express.fr è riuscito a pubblicare qualche anticipazione incontrando il visconte Jean d’Indy, redattore capo del giornale e – per il resto del quadriennio – dirigente di France Galop, società che organizza corse di cavalli. Scopriamo che La Bougie uscirà con un sensazionale dossier satirico sulla Cop21, un’intervista tutta da ridere con l’umorista Alex Lutz e un approfondimento surreale sull’utilizzo della moneta virtuale Bitcoin. Ma non basta: per festeggiare i suoi gloriosi 36 anni di vita, La Bougie du Sapeur pubblicherà un inserto con il meglio del giornale dal 1980 a oggi. Per gli amanti della stampa umoristica francese il trecentosessantaseiesimo  giorno dell’anno è fatto così: in fila alle edicole con la consapevolezza di dover passare i prossimi quattro anni nell’attesa del piacere.

Decouvrez-la-Une-de-La-Bougie-du-Sapeur

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