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Film interattivo: bisogna abbattere un aereo passeggeri dirottato da terroristi?
Gli spettatori della maggiore tv pubblica tedesca hanno deciso che l’aereo andrebbe abbattuto, contraddicendo l’art.1 della Costituzione della Germania.
Lunedì scorso, con la messa in onda del film-tv interattivo “Terror – Ihr Urteil” (“Terrore – Il vostro verdetto”), il pubblico della tv tedesca ARD è stato direttamente invitato a decidere, via web o telefono, se assolvere o meno Lars Koch, personaggio di fantasia e ipotetico pilota della Luftwaffe. Il programma è stato trasmesso anche in Svizzera e in Austria, ed è stato seguito da oltre 8 milioni di spettatori.
Si è trattato di un esperimento mediatico tanto disturbante quanto significativo.
Questo il plot della fiction: il militare Koch è sotto processo per aver abbattuto un aereo passeggeri diretto da Berlino a Monaco, uccidendo 164 innocenti. L’aereo era stato dirottato da un nucleo di terroristi con l’obiettivo di schiantarsi contro lo stadio Allianz Arena di Monaco, in cui 70.000 spettatori stavano seguendo la partita Germania-Inghilterra.
Il dilemma non è nuovo, ma continua a essere radicalmente tragico: il pilota da combattimento Koch è un eroe o un assassino? Ha ucciso 164 persone o ne ha potenzialmente salvate 70.000?
Il film non affronta il tema con leggerezza e si basa su un’opera teatrale di particolare successo del regista Ferdinand Von Chirac, che ha anche partecipato alla sceneggiatura della fiction, per la regia di Lars Kraume.
Gli spettatori hanno potuto seguire le appassionate fasi dell’ipotetico processo, in cui si susseguono le arringhe dell’accusa, della difesa e dello stesso imputato. Negli 85 minuti della pellicola vengono affrontati i dilemmi morali, giuridici e tecnici del caso.
Il momento più importante della narrazione, però, è quando il giudice della Corte si rivolge al pubblico, invitandolo a decidere se il militare della Luftwaffe sia colpevole o meno.
In base al responso degli spettatori, ARD ha mandato in onda uno dei finali già preparati in precedenza.
In Germania, l’86,9% dei votanti ha scelto l’assoluzione del pilota da combattimento Koch. Percentuali simili, oltre l’80%, sono emerse anche dai voti del pubblico svizzero e austriaco.
Non si conosce l’effettivo numero di votanti, anche perché pare che il sito e le linee telefoniche si siano presto sovraccaricate, rischiando il tilt. Quello che è certo è che i voti della versione televisiva hanno ampiamente oltrepassato la media registrata nelle tante rappresentazioni teatrali dell’opera, in cui l’assoluzione si è solitamente affermata con il 60% delle preferenze.
Il cambio di medium sembra essere stato rilevante e le dinamiche in campo dal punto di vista stilistico sono molte, a partire da una che può aver condizionato la partecipazione degli spettatori: il ruolo del pilota Koch è stato interpretato da un attore tedesco molto popolare, Florian David Fitz.
Inutile sottolineare come, a seguito della messa in onda della fiction interattiva, si siano accavallate critiche, discussioni e opinioni più o meno circostanziate.
Lo stesso Von Chirac ha voluto ricordare come “Terror – Ihr Urteil” sia unicamente un’interazione mediatica, artistica, sperimentale e fantasiosa. “Non mi verrebbe mai in mente di far decidere su fatti reali”, ha dichiarato l’autore.
I riferimenti alla realtà, tuttavia, sono più che riconoscibili: la Corte Costituzionale tedesca si è espressa proprio su questo tema. Nel 2005, in seguito ai dibattiti successivi all’11/9 americano, è stata approvata una legge di sicurezza aerea, la “Luftsicherheitsgesetz”, in cui l’articolo 14 permetteva, come soluzione estrema, di abbattere un aereo dirottato da terroristi, nel caso l’operazione militare avesse salvato un numero maggiore di vite umane.
Nel 2006, però, la Corte Costituzionale ha annullato la legge, dal momento che la Costituzione prevede che l’esercito tedesco, la Bundeswehr, non possa mai operare in azioni di guerra sul territorio nazionale. Si è anche dichiarato, inoltre, che uccidere meno innocenti per salvarne molti altri sia formalmente anticostituzionale, perché contrario al principio di inviolabilità della dignità umana, sancito dall’articolo 1 della Costituzione tedesca.
Oggi, sul piano legale, il pilota Lars Koch verrebbe probabilmente giudicato colpevole.
A maggior ragione, l’esperimento di ARD si è rivelato ricco di spunti e drammatici stimoli per indagare l’intreccio di dubbi e contraddizioni che costituisce le morali individuali e collettive, in una contemporaneità sempre più angosciata da un’atmosfera di emergenza permanente.
Non solo, la stessa spettacolarizzazione del dibattito sembra segnare una particolare evoluzione post-pop della televisione pubblica tedesca, con risultati ancora da decifrare.
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https://youtube.com/watch?v=8haeyTkA4wg
immagine: screenshot trailer
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