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Coronavirus sui social, i numeri degli Italiani su Facebook e Instagram
Nella quarantena di #iorestoacasa, l’unico modo per guardare il mondo esterno è l’internet. La rete e i social, in particolare, sono mezzo di contatto, discussione, didattica, svago. Soprattutto dal 12 marzo, il giorno successivo all’appprovazione del decreto che ha esteso la zona rossa a tutto il territorio nazionale. Facebook e Instagram sono portatori più o meno sani di notifiche che avvertono di imminenti dirette o di Stories a flusso continuo per sentire letture ad alta voce di libri, ricette condivise o lezioni di ginnastica a distanza.
Secondo Crowdtangle, la piattaforma di analisi del traffico social, i numeri dell’ultima settimana sui post descrivono una produzione di circa 275 mila post su Facebook riferibili alla parola chiave Coronavirus, pubblicati da account verificati, gruppi pubblici e pagine con provenienza dall’Italia. Una massa di contenuti, tra post, video (compresi le dirette) e immagini, che hanno prodotto circa 61 milioni di interazioni, tra like, commenti e condivisioni: una media giornaliera di 34 mila post e 7,7 milioni di interazione.
In questa settimana il record di maggior numero di interazione è stato segnato da Fanpage con il video della dottoressa affetta da Coronavirus Daniela De Rosa, veterinaria contagiata, che parla all’Italia attaccata al respiratore “per scuotere le nostre coscienze”, dice il testo collegato. Oltre 12 milioni di visualizzazioni: 12.519.162, 183 mila condivisioni, 27 mila commenti e 180 mila reazioni.
Numeri importanti ascrivibili a chi è abituato a sostenere grandi flussi di traffico come Fanpage. Ma c’è chi in questo periodo ha avuto dei veri e propri boom. L’agenzia di stampa Askanews con le videointerviste degli Italiani residenti in Cina che invitavano i cittadini italiani a rispettare le restrizioni ha ottenuto un livello di interazione 70 volte maggiore rispetto alla sua media.
O il caso della pagina dell’aeroporto di Fiumicino a Roma che, postando la foto dell’arrivo dell’equipe medica dalla Cina, ha registrato oltre il 700 per cento del suo tasso medio di coinvolgimento.
I conti relativi a Instagram appaiono sottodimensionati in quanto sommano post testuali, immagini, video e video lunghi da IGTV, ma escludono le stories che sono il contenuto privilegiato oggi dagli utenti della piattaforma. Alla fine la cifra totale, nel periodo tra il 12 e il 19 marzo, si ferma a 6505 post in lingua italiana che hanno raccolto oltre 34,3 milioni di interazioni, con una media giornaliera di circa 800 post e 4,2 milioni di interazioni.
Premia ancora la logica dei meme. Il maggior numero di interazioni, tra cuori e commenti, è stato registrato da un video di tmlplanet che racconta uno dei flashmob musicali serali, con protagonista la sigla del cartone animato giapponese Dragonball.
In una pagina da oltre 5 milioni di follower è più facile aspettarsi numeri da record. Le sorprese si trovano nella classifica dell’overperforming, di quelle realtà, invece, che nello stesso periodo di tempo, hanno ottenuto risultati fortemente sovradimensionati rispetto i loro standard. Qui vengono premiate gli account Instagram collegati alle testate giornalistiche tradizionali.
Il Sole 24 Ore ottiene 40 volte il suo volume di traffico in più con le immagini delle colonne di mezzi militari che arrivano a Bergamo. Ma è l’unica nota triste, tra i post di Instagram che hanno avuto una resa oltre 30 volte il livello di coinvolgimento abituale ci sono: i canti dalle finestre di tutta Italia del TG1 e la performance di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro postata da La Stampa.
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