Come (non) funziona la comunicazione sui Social

Un piccolo esempio su come (non) funziona l’interazione e la comunicazione su Facebook (e non è diverso sugli altri social). I protagonisti, cosa non comune di questi tempi, sono resi anonimi, per rispetto della loro privacy.

Antefatto.
Ettore Rosato propone il suo progetto di riforma elettorale. Bersani lo stronca: “Ennesimo pasticcio”.

Utente A (docente universitario di scienza politica)
Pier Luigi Bersani non ha proprio nessun ritegno. Se la proposta attuale del PD è un pasticcio, quella che presentò a sua prima firma quando era segretario come si può definire? Qualcuno dovrà pur ricordargli che … (segue articolo di qualche anno fa che analizza una proposta di legge elettorale di Bersani del 2011, una sorta di sistema ungherese rivisto, di difficile comprensione e soprattutto realizzazione, che oltre tutto darebbe risultati parecchio controversi).

Utente B
Ma dei capricci di Renzi invece meglio non parlarne? Strano, per mesi non si è parlato di riforma elettorale, poi di punto in bianco, stranamente dopo essere stato rieletto segretario, la riforma è diventata urgentissima. Ed è tutta di Bersani la colpa, naturalmente.

Utente C
Veramente è dal 2014 che Renzi parla, praticamente ogni giorno, della sua proposta dell’Italicum, fino a che era segretario. Quando non lo è stato più, non era certo lui che doveva parlarne, a che titolo? Nessuno ha ipotizzato peraltro “colpe” specifiche di Bersani.

Utente B
Ma per favore! Vogliamo ancora parlare dell’Italicum? Di una legge che “tutti ci copieranno” e che è stata definita incostituzionale dalla…Corte Costituzionale!

Utente C
Ma veramente eri stato tu, Utente B, ad affermare che Renzi per mesi non aveva parlato di riforme elettorali, e su questo ho risposto. Se vuoi aprire un altro tavolo di discussione sull’Italicum, su cui si può essere ovviamente in disaccordo, mi pare un altro paio di maniche. A scuola si diceva: stai in tema quando scrivi di qualcosa, non saltare di palo in frasca.

Utente B
La chiudo qui con chi non vuol capire. Buonasera.

Sic!