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Caso Masterchef: elogio degli spoiler e degli spoileratori
Il nome del vincitore del talent è una notizia? Sì. E allora Striscia ha fatto bene a darlo. Il punto per noi di WNR è un altro: com’è che quelli di Masterchef non azzeccano più il finale di stagione? L’anno scorso la diretta fu un flop, quest’anno sono stati vittime di una soffiata. Che succede? In ogni caso, buona visione a tutti stasera
Il seguente articolo farà incazzare molti miei amici e molti che miei amici non lo saranno mai. Io sono a favore degli spoiler. O meglio: non è che gli do tutta questa importanza.
Vi racconto questa: l’anno scorso, appena finita la puntata di Gomorra-La Serie in cui veniva uccisa Donna Imma twittai una cosa tipo «Gomorra non sarà più la stessa senza di te». Un omaggio anche piuttosto banale, forse fatto solo per avere un retweet dall’attrice che interpretava Donna Imma stessa (ovviamente menzionata). Apriti cielo. Mail, telefonate, cazziate.
Manco avessi scuoiato un gatto con una felpa di Salvini addosso.
E la cosa peggiore (a dir loro) è che quando qualcuno me lo ha fatto notare io mi sono opposto: se uno non ha visto la puntata non può pensare che il mondo non ne parli aspettando lui. E no, cazzo. Perché si chiama spoiler ma potrebbe chiamarsi pure limitazione della mia libertà o omertà, e in un talk show inutile e immaginario avrei tutti gli altri ospiti contro ma riuscirei comunque a sostenere la mia posizione in modo degno.
A Masterchef, però, la puntata non è andata nemmeno in onda. E Striscia la notizia l’ha fatta grossa.
L’ha fatta grossa?
Aspettiamo un attimo.
Il fatto è: anticipare il nome del vincitore di un talent di successo prima che la finale vada in onda è una notizia? La risposta, cari miei, è sì. Quindi Striscia ha fatto bene a darla. Striscia si è comportata né più né meno come si sarebbe dovuto comportare un giornalista che non ha firmato alcun embargo.
Pubblico ministero 1: ma Striscia non è giornalismo.
Difesa: non è vero, fa più giornalismo Striscia che molti dei miei colleghi messi insieme, impegnati a smarchettare questo e quello, ad abbellire comunicati stampa, a vantarsi di interviste piattissime. Caro pubblico ministero, spesso chi la pensa come lei non ha mai trovato una notizia una in vita sua.
Pm 2: perché gli anni passati non è successo?
Difesa: e che ne so. Questo sarebbe proprio interessante da sapere, e siccome notizia chiama notizia, può darsi che qualcuno prima o poi ce lo spiegherà. E quando succederà saremo più informati e la consecutio dovrà far riflettere: perché se Striscia non avesse spoilerato Masterchef nessuno probabilmente ce lo avrebbe mai raccontato.
Pm 3: la notizia è (era) un’altra.
Difesa: è vero, e cioè che uno dei finalisti avrebbe già lavorato per un noto ristorante prima di partecipare al talent, cosa vietata dal regolamento (per la cronaca: Sadler ieri ha smentito). Oltretutto questo stesso finalista sta già lavorando nella cucina di uno dei ristoranti di Cracco: altro scandalo, per molti; non per me, se uno è bravo è bravo: e tra la fine delle registrazioni e l’ultima puntata in tv passa troppo tempo per tenere uno bravo lontano dai giochi.
Pm 3: sì, ok, quindi lo spoiler era gratuito e poteva non essere fatto.
Difesa: no, è una notizia, lo abbiamo già detto.
Pm 4: e il rispetto? Il rispetto per l’abbonato? Eh? Eh? Eh?
Difesa: Suvvia, signori. Non stiamo parlando del nome di un soldato morto in Libia dato in tv prima di aver informato la famiglia. Stiamo parlando di un talent carino sì (io ne sono un fan da quando è nato), fatto da dio sì, coinvolgente ok, ma pur sempre di un programma di alleggerimento. Quindi proviamo a essere più leggeri pure noi. Ché un talent è solo un talent, una serie tv solo una serie tv, ché ciò che importa non è sapere chi vince o no, chi muore o no, ma la narrazione, la poesia, perché io e tutti quelli che seguiamo Masterchef stasera la finale la vedremo lo stesso nonostante Striscia.
Il punto semmai è un altro: com’è che la produzione di Masterchef quando si tratta della finale non ne azzecca più una? L’anno scorso provarono la diretta, che fu un flop. Quest’anno sono state vittime di una soffiata. Cosa c’è che non va Sky Uno?
In ogni caso, evviva gli spoiler, evviva gli spoileratori, se non altro perché ci ricordano che abbiamo una vita oltre i talent e le serie tv, che sono altre le notizie che potrebbero cambiarci la quotidianità e di cui, di queste sì, ne facciamo volentieri a meno: di leggerle, commentarle, approfondirle. Colpa nostra o colpa di Striscia?
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