Media

“Aiuto, i comunisti!”. Reazioni scomposte della stampa alla vittoria di Syriza

26 Gennaio 2015

Alla fine così pericoloso Alexis Tsipras non sembra.

Basterebbe leggere le dichiarazioni pre-voto, con tanto di editoriale sul Financial Times,  con cui ha chiarito che “un governo Syriza rispetterà gli obblighi della Grecia, in quanto membro dell’eurozona, per il mantenimento di un bilancio in pareggio e si impegnerà per il raggiungimento degli obiettivi”.

E non pare nemmeno tanto comunista , se è vero che l’alleato prescelto per governare non è il Partito comunista ellenico (Kke) , ma i nazionalisti di Panos Kammenos. Anti-austerity anche loro, certo, ma da destra.

Eppure sfogliando alcuni quotidiani si ha un’immagine del tutto differente.

La prima a lanciare l’allarme, nella tarda serata di ieri, è stata la Bild, che da sempre non si fa problemi a forzare i propri titoli.

“Vince Tsipras, l’Euro-Terrore”  titola l’edizione online del giornale tedesco.

syriza_bild.de

Ci vanno giù pesante anche i giornali spagnoli.

Per La Razón, il quarto giornale più venduto di Madrid, la vittoria di Tsipras rappresenta una vera e propria “sventura”. Il titolo è “Desgrecia”, gioco di parole tra “Grecia” e “desgracia”.

la razon

Il conservatore ABC fa sapere che con la vittoria di Syriza “Il populismo si appropria della Grecia”.

syriza_ABC

E sempre in Spagna (non a caso attualmente il più “tedesco” dei paesi dell’europa mediterranea) anche il moderato El Pais non può non sottolinea che l’esito delle elezioni greche apre “un periodo di agitazione per l’Europa”. Nell’occhiello lo stesso giornale riporta l’avvertimento del premier Rajoy al Paese a “non giocare alla roulette russa con Podemos”, gli epigoni spagnoli di Syriza

….

E

Dall’altra parte dell’oceano, negli Stati Uniti, il Wall Street Journal titola dicendo che il voto greco “prepara un nuovo scontro in Europa”. Ma più che il titolo, qui è significativa l’immagine scelta, con Tsiras che festeggia la vittoria dal palco incorniciato dalle bandiere rosse con falce e martello (degli italiani) di Rifondazione Comunista.

W

 

Chi non si limita ad alludere allo spettro comunista, ma lo nomina direttamente è il “nostro” Giornale.

Probabilmente in omaggio all’antica ossessione del proprietario della testata, il quotidiano diretto da Sallusti titola con un memorabile:

“Comunisti al governo. Occhio”

syriza_GIORNALE

@carlomariamiele

 

 

 

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