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Cinque autori della Treccani per le lezioni online dei Maestri d’Italia di Tim
Cinque nomi di peso del mondo scientifico e umanistico italiano saranno i maestri d’eccezione di una settimana di cultura italiana on line, da lunedì 11 a venerdì 15 maggio. Grazie alla collaborazione con la Treccani, il palinsesto di “Maestri d’Italia” – la scuola online promossa da Tim insieme con oltre trenta partner nell’ambito del programma Operazione Risorgimento Digitale – si arricchirà di contributi che porteranno nelle case degli italiani la cultura digitale.
I contributi saranno realizzati da Tomaso Montanari, storico dell’arte, giornalista e saggista; Paolo Vineis, epidemiologo ambientale; Silvia Onesti, chimica e biologa; Luca Serianni, professore emerito di storia della lingua italiana e Gemma Calamandrei, psicobiologa e primo ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di firme particolarmente presenti nelle pubblicazioni digitali dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, che dal 1925 accompagna la storia dell’Italia ed è diventato simbolo e testimone dell’identità culturale del nostro paese.
«Fin dai primi giorni della pandemia da Covid-19 l’Istituto della Enciclopedia Italiana ha lavorato con l’obiettivo di continuare a diffondere presso il pubblico più vasto possibile, attraverso il portale Treccani.it, il valore della cultura italiana come strumento per rispondere all’emergenza sanitaria in corso», dichiara il presidente dell’Istituto Treccani Franco Gallo. «La collaborazione tra Treccani e Tim nell’ambito di Operazione Risorgimento Digitale – continua Gallo – vuole evidenziare lo straordinario ruolo nella divulgazione e nella formazione che, nei tempi dolorosi e difficili che stiamo vivendo, la vasta comunità scientifica raccolta intorno al nostro Istituto sta svolgendo, facendo sistema tra le parti più solidali e sensibili del Paese, fino a raggiungere più di un milione di utenti unici al giorno».
“Maestri d’Italia” è la prima scuola online, gratuita e interattiva, che offre un palinsesto di incontri, condotti da Riccardo Luna, e contenuti interattivi della durata di circa un’ora, disponibili live sul sito Operazione Risorgimento Digitale, sui canali YouTube e Facebook e on demand. Il progetto prevede però, oltre al ciclo di trenta lezioni in live streaming con i “Maestri d’Italia”, cinque master class per sviluppare le competenze digitali e un ampio spazio di contenuti rivolti ai più piccoli. Fino a oggi sono stati protagonisti di “Maestri d’Italia”, tra gli altri, Stefano Boeri, Roberto Burioni, Ilaria Capua, Gianrico Carofiglio, Carlo Cottarelli, Carlo Ratti, Massimo Recalcati, Italo Rota, Alex Zanardi.
«Il momento drammatico che stiamo attraversando – afferma Salvatore Rossi, Presidente di Tim (nella foto) – sta rivelando quanto la connettività e il digitale siano bisogni essenziali per i cittadini e, in particolare, per i giovani. Con Operazione Risorgimento Digitale e avendo al nostro fianco partner di grande capacità e reputazione come Treccani vogliamo contribuire a far fare un salto evolutivo alla società italiana. Bisogna che più italiani possibile imparino a usare disinvoltamente le tecnologie digitali».
L’Operazione Risorgimento Digitale è realizzata da Tim in collaborazione con la Commissione europea e aderisce al “Manifesto della Repubblica Digitale” promosso dal Ministro dell’Innovazione italiano. Nell’ambito del progetto sono stati siglati importanti protocolli di intesa con il Ministero per la Pubblica Amministrazione, con quello dell’Istruzione e con il dicastero della Giustizia. All’iniziativa hanno aderito al momento 26 partner di eccellenza, tra cui Google, Cisco, Hewlett Packard Enterprise, Huawei, ZTE, Samsung, Accenture, Lenovo, Ericsson, Nokia, Engineering, NTT Data, Oppo, Dell, Qualcomm, SAP, Reply, Adobe, Xiaomi, Manpower, Artur D. Little, PWC (PricewaterhouseCoopers), BCG (Boston Consulting Group), Generation (McKinsey) oltre a INWIT e Olivetti. L’iniziativa prevede inoltre la collaborazione della Polizia di Stato, il patrocinio dell’ANCI, della Federazione di settore di Confindustria Digitale e la collaborazione di Censis,
Treccani, Fondazione Mondo Digitale, ItaliaCamp, JA Italia, Gruppo Maggioli e Telefono Azzurro.
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