Internet

Antisemitismo 2.0

1 Maggio 2018

Cos’hanno in comune il Ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer, il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche tedesche Josef Schuster, il Ministero tedesco per la tutela dei consumatori e la sicurezza alimentare e Stephen Hawking? Le immagini di tutti sono riprese come specchietto per le allodole da chat porno. Una serie di siti sotto i nomi spaesier.tk, xdrrams.tk, panaksias.tk, zeealdin.tk tutti facenti capo all’organizzazione dal nome fantasioso BV Dot TK con per indirizzo una casella postale di Amsterdam. L’IP risulta su un host a Phoenix in Arizona della Cloudfare Inc., anche se il dominio rimanda a Tokelau, un’isola della Nuova Zelanda che permette di registrare i sottodomini gratuitamente.

Ma quello che più stupisce è che impunemente vengano copiate integralmente nella loro veste grafica anche le testate dell’Unione delle Comunità ebraiche italiana e tedesca. Ad abusare delle Pagine Ebraiche dell’UCEI, oltre ai siti già citati, spicca pure un biblicalbankingcollapse.com della Namecheap Inc., anch’esso sull’host a Phoenix in Arizona della Cloudfare Inc.. Negli esiti di ricerca emergono accostamenti improbabili tipo “chat la spezia memoria” o “sito incontri piccanti i Pirqè Avot per ricordare Alisa”, abbastanza evidenti a chiunque essere delle trappole. Nelle copie clonate vengono inseriti nei titoli e testi degli articoli riferimenti come “gratis senza iscrizione vedere dei film” (in originale in tedesco), “new york dating websites” o, traendo un altro esempio da un’imitazione della Jüdische Allgemeine, non fosse mai che dei gusti presenti sul mercato venissero trascurati “vegetarischen patnervermittlung”. Che dire però di aggiunte ai titoli originali degli articoli come “iphone 6 plus kennenlernen Polen will Gedenkstätte Majdanek umbenennen thai dating sites 100 free”, riprendendo un altro esempio da una storpiatura della testata settimanale Jüdische Allgemeine, che arrivano all’offesa ai morti? Molte immagini nascondono poi link nascosti a siti come “free dating site in australia”, “single kennen lernen ohne registrierung“, oppure “singles berdburg erft“.

Ma perché mai creare brutte copie dei giornali ebraici per attirare alla fin fine a pagine rivolte ad un altro pubblico? L’unica ipotesi è che sia funzionale a cercare di garantirsi un numero di clic sufficienti per mantenere in vita un dominio gratuito come quelli di Tokelau; tuttavia se fosse solo così ben altre testate con alto volume di traffico sarebbero candidate migliori, perciò un ruolo lo deve avere anche la volontà di denigrare la presenza in rete delle Comunità Ebraiche. A quanto si è potuto riscontrare una sorte analoga è infatti stata riservata -senza nulla voler loro togliere- solo al Braunschweig Spiegel, alla Gazzetta Canavese ed al Comune di Cascia. (In questi ultimi due casi, il nome della pagina xdrrams cambia solo nel dominio che da .tk diventa rispettivamente .cf. e .gq, ma resta immutato l’host a Phoenix e l’indirizzo dei titolari sempre alla stessa casella postale di Amsterdam, sotto i nomi di fantasia Equatorial Guinea Domains B.V. e Centrafrique TLD B.V.).

Tutto è ampliamente diffuso anche grazie al motore di ricerca Google senza che alcuno dei suoi filtri intervenga a porre un freno a tali abusi, e xdrrams ha pure una presenza su Twitter. Sarebbe troppo auspicare che i titolari dei motori di ricerca venissero legislativamente vincolati a non offrire spazio a simili derive commerciali che, al di fuori di qualsiasi fine di satira, abusano palesemente di testate registrate, ed in difetto fossero ritenuti responsabili in solido per la loro diffusione? Non si tratterebbe di censura, né di pruderie, ma di mera trasparenza; tanto più che per i siti che trattano di erotismo è previsto un dominio di primo livello specifico .xxx.

 

Immagine di copertina: Pixabay, https://pixabay.com/it/albero-struttura-reti-internet-200795/

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