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A che punto siamo con Bluesky?

Il sito di microblogging alternativo al fu Twitter alterna fasi di crescita a momenti di stagnazione e affronta problemi comuni a tutti i social network.

28 Dicembre 2024

È passato poco più di un mese da quando Bluesky ha iniziato a fare notizia: rimanendo in Italia, il 17 novembre Open pubblicava un articolo intitolato “Fuga da X di Musk, vola il social Bluesky (il «Twitter libero»): cos’è e come funziona“, mentre, allargando l’orizzonte, l’app aveva raggiunto la prima posizione nello store di Apple negli Stati Uniti. Il fenomeno era chiaro: si era trattato di un esodo principalmente di utenti statunitensi dalla piattaforma di proprietà di Elon Musk. In effetti, come è chiaro da anni, X è un social network che promuove decisamente contenuti di estrema destra e ne “punisce” altri, e viene utilizzato palesemente e pesantemente per gli scopi politici dello stesso Musk, sedicente assolutista della libertà di espressione.

Andando a vedere i numeri, si scopre che la crescita di Bluesky è diventata nell’ultimo mese abbastanza stagnante: il numero di utenti non aumenta più al ritmo di centinaia di migliaia o più al giorno, e il numero di utenti unici è rimasto poco sotto i 26 milioni, che è più o meno quanti ne aveva il fu Twitter verso la fine del 2009. Il numero di account che pubblicano ogni giorno è decisamente calato dai picchi di novembre, e ora siamo sotto il milione al giorno. Insomma, la farfalla di Bluesky ha effettivamente compiuto un bel volo (forse anche inaspettatamente, per chi lavora alla piattaforma), ma ora si è fermata. Come mai?

Innanzitutto, va detto che la registrazione al sito è diventata libera solo all’inizio di questo anno. Successivamente, ha avuto fasi di grande crescita solo in concomitanza di precisi eventi: quando X è stato bloccato in Brasile, ad esempio, moltissimi utenti brasiliani si sono riversati su Bluesky, così come organizzazioni, politici, istituzioni. La riattivazione di X in Brasile ha ridotto la loro attività, e questo si vede, per fare un esempio, anche dagli account di squadre di calcio che sono inattivi da tempo (il Botafogo, campione nazionale e continentale in carica, non pubblica nulla da due mesi). Insomma, è stata una crescita lenta che poi ha avuto degli strappi. Quindi, come mai non riesce ad accelerare?

Una critica che si fa a Bluesky è che è un X di sinistra, una nuova cassa di risonanza, ma di opposto orientamento politico e anche un poco noioso. È vero? L’esperienza da utente fa dire che sì, Bluesky dà questa impressione, talvolta fastidiosa. A trasferirsi o comunque ad aprire un account sono stati inoltre molti giornalisti, ricercatori, docenti universitari, ma la massa è ancora su X. Le star dello spettacolo, della musica e della televisione sono ancora assenti o quasi. Non c’è (ancora) pubblicità, quindi l’interesse per gli inserzionisti è scarso. Inoltre, molti utenti si sono trasferiti in reazione all’evoluzione del fu Twitter, quindi è normale che la tendenza politica generale della piattaforma sia al momento decisamente progressista, però attenzione: non c’è solo politica su Bluesky, e ci sono anche razzisti e nazisti (più o meno apertamente), proprio come nel vecchio Twitter.

Il problema con X, infatti, non è la presenza in quanto tale di predicatori svitati, amanti delle croci celtiche o sostenitori delle teorie del complotto di ogni tipo, perché questi ci sono sempre stati così come esistono nella realtà non virtuale. Inoltre su Bluesky hanno fatto la loro comparsa anche profili falsi (e non mi riferisco alle parodie), follower finti, bot, tentativi di scam eccetera. Insomma, tutto il mondo online è paese. Il problema è l’amplificazione algoritmica che X dà a certi contenuti e che effettivamente raggiunge troppo spesso livelli da nausea. Con Bluesky, tuttavia, manca ancora la massa critica per seguire eventi live: è vero che si riusciva ad avere una certa copertura in lingua inglese della caduta del regime di Assad in Siria, e che sono arrivati alcuni account che seguivano già su X la guerra in Ucraina, ma provate, per fare un esempio, con le manifestazioni sportive dal vivo e troverete il deserto. L’italosfera, tra l’altro, è decisamente piccola.

Certo, ci sono comunità molto vivaci su Bluesky, come ad esempio quella degli appassionati di anime, ed eliminando i filtri si scopre che c’è anche molta pornografia. Inoltre, alcuni utenti che hanno tenuto il piede in entrambe le staffe segnalano che l’engagement che Bluesky offre è per ora migliore di quello di X, i cui numeri assoluti sono comunque ancora enormemente più grandi: secondo l’Osservatorio sulle comunicazioni pubblicato ieri dall’Agcom, a settembre 2024 X aveva solo in Italia 13,6 milioni di utenti unici mensili. Nel 2023 erano però 17,8 milioni, mentre nel 2022 il fu Twitter ne aveva 15,5 milioni. Erano invece 11,6 milioni nel 2021. Si può dire anche nello stivale, insomma, che il social network di Musk non va alla grandissima, ma non è affatto chiaro che sia Bluesky lo sfidante ufficiale di X – e a dirla tutta, non è nemmeno chiaro se ce ne sarà mai uno, e se ce ne sia davvero bisogno.

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