Calcio
Supercoppa Italiana: il Milan vince in Arabia
Impresa dei rossoneri che battono l’Inter in finale e si aggiudicano il trofeo. Dopo i goal di Lautaro e Taremi la rimonta con Theo, Pulisic e Abraham. Il Milan torna ad alzare un trofeo, il primo dopo lo scudetto del 2022.
Tra giovedì 2 e lunedì 6 gennaio si sono giocate le final four di Supercoppa Italiana nello stadio di Al Awwal di Riyad. È la terza edizione che si disputa in Arabia Saudita, Paese che sta investendo molto sul calcio e ospiterà il mondiale del 2034.
Inter 2-0 Atalanta
La prima semifinale vede di fronte l’Inter campione d’Italia e l’Atalanta sconfitta nell’ultima finale di coppa Italia. Inzaghi conferma l’undici titolare mentre Gasperini fa ampio turnover e stravolge l’attacco lasciando in panchina Lookman e De Ketelaere e schierando Zaniolo al posto dell’infortunato Retegui.
L’Inter parte subito fortissimo e dopo pochi secondi ha subito una triplice occasione: Lautaro respinto due volte da Kossounou appoggia per Mkhitaryan il cui tiro viene fermato da Zappacosta. Al 9’ ancora Inter pericolosa: punzione dalla trequarti, palla che arriva a Lautaro Martinez e miracolo di Carnesechi che devia in angolo. Si fa vedere anche l’Atalanta: sugli sviluppi di un’azione Bastoni rinvia male e libera Scalvini da solo nell’area piccola ma il difensore colpisce debole tra le braccia di Sommer. Altre chances per l’Inter ma si va al riposo sullo 0-0 nonostante i nerazzurri di Milano abbiano creato di più.
Nel secondo tempo dentro Taremi al posto di Thuram affaticato. Tre minuti e l’Inter passa avanti: corner dalla destra, sponda di Bisseck, Dumfries stoppa e rovescia in porta. Carnesecchi battuto e vantaggiato meritato per la beneamata. Gasperini prova a risollevare le sorti del match con l’ingresso di Ederson, Lookman e De Ketelaere ma è ancora l’Inter a pungere in contropiede. Dimarco si invola sulla sinistra e cerca di servire Taremi al centro; un indecisione tra i difensori atalantini libera Dumfries che tira dal limite e spedisce la palla sotto la traversa: doppietta dell’olandese e 2-0 Inter al 60esimo minuto. Al 69’ altra grande parata di Carnesecchi su Lautaro Martinez; sul ribaltamento di fronte goal di Ederson ma viene annullato per un fuorigioco di De Ketelaere.
Troppa Inter per la dea che paga le scelte del Gasp. L’allenatore bergamasco ha preferito far riposare i big e forse ha messo in conto che un ritorno anticipato in Italia avrebbe permesso di preparare con più calma i prossimi delicati impegni. Il passivo avrebbe potuto essere più pesante se non fosse stato per l’imprecisione di Lautaro sotto porta e le multiple prodezze di Carnesecchi. La squadra di Inzaghi vola verso la quarta finale di Supercoppa consecutiva.
Juventus 1-2 Milan
Nella seconda semifinale di Riyad si affrontano la Juventus di Thiago Motta e il Milan di Sergio Conceição al debutto sulla panchina rossonera. Entrambi gli allenatori optano per il 4-2-3-1. Sfida delicata per entrambe le squadre che hanno faticato nella prima parte di stagione.
Partita dai ritmi piuttosto bassi in avvio, ci pensa Yldiz a sbloccarla al 20’ minuto. Su suggerimento di Mbangula, approfitta di un anticipo sbagliato da Theo Hernandez e scaraventa il pallone alle spalle di Maignan. Sul finire di primo tempo ancora il giovane talento turco che resiste di forza a Thiaw e tira con il sinistro da fuori area; questa volta Maignan respinge ed evita il raddoppio bianconero.
Nel secondo tempo è il Milan che comincia a spingere. Al 55’ Theo spara alta sugli sviluppi di un corner. Pochi minuti dopo però l’episodio che cambia la partita: Locatelli si avventa su un pallone vagante nella propria area di rigore ma non si avvede dell’arrivo di Pulisic che viene tamponato irregolarmente dal centrocampista bianconero; è calcio di rigore. Lo stesso Pulisic realizza dagli 11 metri e pareggia. La Juve subisce il colpo e dopo quattro minuti il Milan completa la rimonta: Musah si lancia sulla destra e crossa in area ma la deviazione di Gatti mette fuori causa Di Gregorio non posizionato benissimo. Il Milan si difende bene ed è pericoloso in contropiede ma il risultato non cambia.
In finale sarà derby di Milano. La Juventus continua ad avere problemi in attacco e la sostituzione di Vlahovic non aiuta. Sergio Conceição in pochissimi giorni è riuscito quanto meno ad organizzare una squadra ben messa in campo e darle un’anima pragmatica. Ora i rossoneri possono sognare un trofeo fino a qualche settimana fa inaspettato.
La finale: Inter 2-3 Milan
Il derby è sempre una partita speciale, ancora di più se c’è in palio un trofeo. L’Inter arriva da favorita ma deve fare a meno di Thuram uscito anzitempo per infortunio in semifinale. Il Milan per ribadire la bella prestazione fatta contro la Juve e dare una svolta alla stagione.
Partita abbastanza bloccata all’inizio, l’Inter cerca di imporre il proprio gioco ma fa fatica a costruire dal basso a causa della pressione alta del Milan. Occasioni per Taremi e Reijnders. Calhanoglu esce per un affaticamento all’adduttore intorno al 30’: al suo posto Asllani. Negli ultimi secondi del recupero Jimenez perde palla: Dimarco batte velocemente la rimessa, Mkhitaryan per Lautaro Martinez che col sinistro fulmina Maignan. Si va al riposo sull’1-0.
Pronti via e raddoppio dei nerazzurri con Taremi su ottimo lancio di de Vrij. Sergio Conceição butta nella mischia Leao e l’effetto si fa subito sentire. Dopo pochi minuti dall’ingresso in campo il portoghese guadagna una punizione dal limite che Theo Hernandez spedisce in porta. Partita riaperta e dai ritmi altissimi con occasioni da una parte e dall’altra, Maignan e Sommer chiamati agli straordinari. Al minuto 80’ Leao lancia Theo che crossa per Pulisic: stop e tiro dello statunitense e nulla da fare per Sommer; 2-2. Entrambe le squadre provano a vincerla nel finale: grande occasione per Dumfries che tira addosso a Maignan. Alla fine è il Diavolo a trovare la zampata vincente con Abraham in zona cesarini.
Una vittoria inaspettata
È il Milan ad aggiudicarsi questa edizione della Supercoppa Italiana. I rossoneri erano i meno favoriti all’inizio del torneo con il nuovo allenatore Sergio Conceição che era arrivato a Milanello solo pochi giorni prima della partenza per l’Arabia Saudita. La squadra però non solo è sembrata più motivata ed energica, capace di rimanere in partita nonostante lo svantaggio, ma anche organizzata sia in difesa che in attacco.
L’Inter non è stata in grado di gestire il doppio vantaggio e di arginare l’impetuoso ritorno dei cugini nel secondo tempo. Gli uomini di Inzaghi sono stati trascinati dai ritmi forsennati della ripresa ma sono apparsi più stanchi del solito e meno lucidi in difesa, subendo addirittura tre gol in 45 minuti. È il secondo derby perso in questa stagione dopo quello d’andata in campionato.
Il Milan torna in Italia con il trofeo e con una ritrovata fiducia e consapevolezza per il prosieguo della stagione. La doppia rimonta contro Juventus e Inter testimonia le potenzialità della squadra e inaugura al meglio l’avventura di Conceição sulla panchina rossonera. La strada è ancora lunga ma se chi ben comincia è a metà dell’opera…
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