Calcio
Sassuolo disintegrato, Monza sbanca Reggio Emilia
Il Monza travolge i neroverdi dopo le due vittorie contro Juve e Inter. Non inganni il risultato. Il Monza ha avuto almeno cinque nitide occasioni da gol, s’è visto annullare l’ennesima rete su intervento del Var ed ha soprattutto stupito proprio per quella fame che il mister dei brianzoli aveva detto di aver visto negli occhi dei suoi giocatori, “iniettati di sangue”, prima della partita.
Così, in effetti, è stato.
La partita è stata sofferta nel primo tempo per la squadra di Palladino. Sassuolo e Monza si sono equivalse ed i padroni di casa per due volte sono andati vicini al gol. Il più pericoloso, manco a dirlo, Berardi insieme a Laurentiè. Il mister dei padroni di casa doveva tuttavia aver sentito puzza di bruciato: al posto dei Bajrami schiera Thorstvedt, che nel primo tempo ispira il centrocampo. Anche il Monza però con Ciurria aveva fatto paura al portiere Consigli.
Nel secondo tempo invece il Monza ha letteralmente preso il sopravvento. Era già accaduto con Empoli e Lecce e nella ripresa con la Lazio. Nella serata di Reggio Emilia la ripresa è stata un monologo biancorosso. Gol di Colombo su l’ennesima imbeccata di Caldirola che avanza tra le linee del centrocampo determinando superiorità numerica, e botta in diagonale della giovane punta brianzola. Siamo al 21′ di una ripresa, iniziata con Kyriakopoulos solo davanti alla porta su assist di Colpani che si divora un gol, che vede il Sassuolo subire l’iniziativa degli ospiti, completente trasformati. I biancorossi prima vanno vicini al raddoppio, e poi a meno di dieci minuti raddoppiano sull’asse Papu Gomez – Ciurria, con la doppietta di Lorenzo Colombo. L’argentino tornato nel campionato italiano fa subito sentire il suo peso.
Al Var però arriva la terza rete annullata al Monza nelle ultime quattro partite. Il Sassuolo, dopo un primo tempo in cui Berardi più volte era andato vicino al gol, e non ce la fa a riprendere le redini della partita.
I biancorossi vincono con merito. E molto di questo merito è proprio di Palladino.
Entra in campo con Carboni, sostituendo Izzo per un risentimento muscolare. Ciurria va prima a destra, poi uscito il greco Kyriakopoulos, va a sinistra con Birindelli a destra. Toglie Pessina, vero polmone della squadra e inserisce Machin che fa da filtro. Infine entra anche il campione del Mondo Gomez. La squadra non perde mai il suo equilibrio e domina il campo.
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