Calcio
Monza rinunciatario, pareggio giusto con il Toro
Non aveva parlato il giorno prima della partita, Raffaele Palladino. Temeva questa partita, conoscendo il calcio di Juric. Ma sapeva anche che in caso di vittoria la sua giovane banda di ragazzi sarebbe salita al 5° posto in piena zona Europa, a sole due lunghezze dalla zona Champions. Insomma una prova di maturità. Per svoltare verso una nuova dimensione. Squadra invece inaspettatamente bassa, ad attendere gli avanti del Toro per colpire in ripartenza. Prudenza e contropiede insomma. I biancorossi perdono nel possesso palla andando negli spogliatoi alla fine del primo tempo sullo 0-0 ma con due ottime occasioni di Colpani e soprattutto Gagliardini, e con un inusuale 39%di possesso, contro un 61% del Toro. Insomma con un po’ di fortuna poteva anche portarla a casa.
Il quale ha fatto la sua onesta partita, coprendo molto bene il campo e dando sempre la sensazione di poter passare: il Monza del resto concedeva campo. Alla fine potevano segnare entrambe nei primi 45 minuti. Rodriguez l’aveva messa, ma l’arbitro ha annullato ilper un fallo in area su Caldirola
Nella ripresa il Monza si abbassa ulteriormente e al 9′ il Toro passa con un gol molto bello di Ilic su cross da sinistra dell’ex bergamasco Zapata
A quel punto il Monza rompe gli indugi attacca gli avversari e pareggia con Colpani su palla persa del Toro a centrocampo da Gineitis. Il numero 28 s’invola verso l’area di rigore e pareggia. Da quel momento la partita si spezzetta tra infortuni e contestazioni all’arbitro, apparso sin da subito “giochista” tanto da consentire falli che su altri campi sarebbero fischiati, fino ad attenuarsi nel secondo tempo in cui nell’ultimo minuto di gioco non fischia invecr un sospetto rigore a favore del Toro per fallo su Lazaro su azione di Radonjic.
Il Monza invece gioca più convinto e va vicino al raddoppio ma non sarebbe stato meritato. Le statistiche dicono che oltre ad un gol per parte, le squadre hanno tirato 12 volte a testa e per 5 volte a testa nello specchio della porta. Perfetta parità insomma. Il Monza sale a 17 punti, in una rispettabile posizione di classifica. La quale tuttavia non è quella che avrebbe potuto avere se avesse avuto un pizzico di coraggio in più.
“Abbiamo fatto la partita che volevamo – dice a fine partita – abbiamo messo Bondò su Vlasic, ho messo Colpani e Colombo più liberi mettendo a centrocampo Pessina. Sono soddisfatto, perchè con un po’ di pretattica ho messo in campo una squadra che ripartiva e poteva colpire.
Ed è mancato poco ce la facesse
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