Calcio
La Roma vince con pieno merito
Il pronostico della vigilia è stato puntualmente rispettato, la Roma capolista si è imposta sul Milan nell’incontro disputato sul terreno di gioco milanese PUMA House of Football.
La speranza di riuscire a tirare fuori una prestazione positiva in casa Milan non mancava, si arrivava da un successo esterno convincente operato ai danni di una Fiorentina annichilita nel turno precedente.
Potremmo dire che la Roma di Spugna ha una caratura diversa rispetto alle viola e certamente non diremmo una sciocchezza. Ma per amore di verità dobbiamo anche sottolineare come lo stesso team rossonero visto ieri sia parso solo una copia sbiadita di quello messo in campo nel turno precedente di campionato.
Dopo due giorni di pioggia ininterrotta il terreno di gioco milanese è comunque perfettamente agibile, la giornata è grigia ma Giove Pluvio non si accanisce contro le due squadre. Discreta l’affluenza del pubblico, in tribuna numerosi osservatori d’eccezione.
Proprio sotto la nostra postazione siede in tuta di rappresentanza Linda Tucceri Cimini, purtroppo indisponibile.
La Roma schiera nell’undici di partenza tre giocatrici che hanno lasciato un’impronta indelebile nella breve storia del Milan femminile. Per Valentina Giacinti, Manuela Giugliano e Camelia Ceasar l’affetto del pubblico è palese. Per loro, indipendentemente dall’andamento dell’incontro e dal risultato, solo applausi.
Ganz ripropone il 4-2-3-1. Notiamo sin dalle prime battute di gioco come le due giocatrici esterne della linea difensiva stiano molto più alte rispetto alle due centrali. Nessuna sudditanza psicologica nei confronti della capolista, bene.
Valentina Giacinti orbita prevalentemente nell’area di competenza di Mesjasz ma l’espertissima Laura Fusetti non la perde di vista con la coda dell’occhio nemmeno per un solo istante. Proprio la numero 6 rossonera si rivelerà decisiva in numerose circostanze, la sua sarà una prestazione importante.
Così come significativo sarà l’apporto in posizione di esterno d’attacco di capitan Bergamaschi, schierata sulla fascia sinistra del fronte rossonero.
Come di consueto lasciamo il racconto della cronaca ad una delle due parti in contesa. In questa occasione riportiamo la cronologia degli eventi così come la propone il sito ufficiale rossonero- acmilan.com
Come da copione è la Roma a gestire il possesso mentre il Milan prova a colpire in ripartenza. La formazione di Spugna cerca molto la porta, e spesso da fuori area, ma nei primi minuti non fa paura. Allora le rossonere prendono fiducia e al 22′ trovano la rete con Bergamaschi, al termine di un’ottima combinazione con Asllani: tutto vanificato dal fuorigioco di partenza del capitano. Le ospiti spingono e al 28′ sfiorano il gol con Giacinti, che anticipa Giuliani e mette fuori di poco. Dall’altra parte, Milan vicino al gol al 37′ e al 39′, con Mascarello – destro rimpallato dal limite – e Asllani, colpo di testa su bel cross di Thrige. Il finale di tempo è di marca romanista: Giuliani si supera su Minami al 40′ e Greggi al 45′ mette fuori di poco con il mancino.
Dopo una prima frazione di equilibrio, la Roma cambia le carte in tavola nella ripresa e trova due gol in pochi minuti, entrambi firmati da Giugliano: il primo di testa al 55′, a coronare un ottimo inserimento su cross di Haavi. Il secondo al 62′ grazie a un sinistro preciso da centro-area. Uno-due terribile per le rossonere, che accusano il colpo ma non crollano e, tra le due reti, accarezzano il pareggio con un pallonetto di Bergamaschi. Tanto cuore nel finale ma la difesa ospite è attentissima e protegge il risultato: non accade più nulla.
Del fatto che questo non sia l’anno del Milan ormai siamo tutti convinti. Adesso si tratta di capire se e come arrivare al termine della regular season in una posizione di classifica dignitosa.
Non credo possa bastare una prestazione come quella vista contro la Roma, una prestazione che lo stesso sito ufficiale acmilan.com definisce “ligia ed ordinata”.
La nostra impressione è che questa squadra non abbia le idee chiare. Alternare prestazioni gagliarde a passeggiate di salute lascia veramente interdetti gli osservatori ed i tifosi, così come vedere sostituire la calciatrice più talentuosa della formazione al minuto 18 della ripresa.
Prese una ad una tutte le giocatrici, dalle più esperte alle più giovani, hanno le qualità per giostrare in una squadra top come dovrebbe (deve!) essere il Milan. Schierate in campo, fatta salva qualche eccezione, alternativamente invece perdono concentrazione e determinazione.
Questo Milan potrebbe tranquillamente sconfiggere qualsiasi avversaria se solo iniziasse a crederci veramente e non solo nelle dichiarazioni pre e post partita. E’ in campo che è necessario trovare coesione. Queste prestazioni a singhiozzo non sono più accettabili. Qualcosa deve cambiare. Bisogna credere nei propri mezzi ed essere più spavalde.
Anche mister Ganz sembra essere sulla medesima frequenza d’onda. Attivando questo link potete ascoltare le sue dichiarazioni rilasciate a caldo nel post partita.
https://www.acmilan.com/it/news/videos/interviste/2022-12-04/milan-roma-le-reazioni-rossonere
Sul fronte giallorosso invece grande soddisfazione per aver espugnato per la prima volta il Vismara. Ecco le parole del mister Spugna raccolte da asroma.com
“Abbiamo abbattuto un tabù. Non avevamo mai vinto e ci siamo riuscite in un momento importante del campionato. Questa è una cosa molto bella. La prestazione è stata davvero di alto livello.
Sono molto contento, perché le ragazze sono state veramente molto brave fin dall’inizio a cercare di dominare la partita, provando a fare nei momenti giusti. E anche dopo, conducendola con grande personalità. Sapevamo che qualche difficoltà avremmo potuto averla, perché loro nelle ripartenze possono fare male. Abbiamo cercato di prestare molta attenzione, tentando di controllare la gara, ma stando in partita, perché il fatto di passare in vantaggio ci avrebbe potuto creare dei problemi.
Invece siamo state brave, abbiamo provato a fare gol anche se non ci siamo riuscite. Dopo, nel secondo tempo, avremmo potuto anche fare il terzo. Ma va bene così, l’importante è stata la prestazione di grande personalità della squadra”.
Anche Manuela Giugliano, autrice della doppietta vincente non nasconde la propria gioia.
“Su questo campo fino a oggi non eravamo mai riuscite a portare a casa i tre punti. Siamo molto contente, perché riuscite a portare sul terreno di gioco il lavoro fatto in settimana. Ed è quello che ci interessa, in questo momento. Siamo felici, perché non abbiamo mollato: alla fine del primo tempo eravamo sullo 0-0, ma negli spogliatoi ci siamo guardate e abbiamo deciso tutte insieme di portare a casa questa partita, dimostrando il nostro valore. Ossia, giocare palla a terra e avere il possesso. E per fortuna, ci siamo riuscite”.
Per l’ennesima volta testa alla partita che deve ancora venire e che si deve vincere. Le esperienze negative servono ma è al futuro che bisogna guardare.
#SempreForzaMilan #FollowTheRossonere
MILAN-ROMA 0-2
MILAN (4-2-3-1): Giuliani; Árnadóttir, Mesjasz, Fusetti, Thrige; Grimshaw, Mascarello (26’st Adami); Thomas, Asllani (18’st Guagni), Bergamaschi (18’st Soffia); Piemonte. A disp.: Babb, Fedele; Carage; Dubcová K., Vigilucci; Dubcová M. All.: Ganz.
ROMA (4-2-3-1): Ceasar; Bartoli, Linari, Wenninger, Minami; Giugliano (40’st Cinotti), Greggi (44′ Ciccotti); Serturini, Andressa (23’st Kramzar), Haavi (40’st Glionna); Giacinti (23’st Haug). A disp.: Lind, Öhrström; Bergersen, Lázaro. All.: Spugna.
Arbitro: Emmanuele di Pisa.
Gol: 10’st Giugliano (R), 17’st Giugliano (R). Ammoniti: 20’st Fusetti (M), 22’st Giugliano (R).
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