Calcio
Il pasticcio doppio di Parma-Napoli, che assesta un calcio alla serietà
Nemmeno il tempo di celebrare l’onestà di Roberto Donadoni, allenatore che è diventato una sorta di testimonial del calcio pulito, che ci ritroviamo ad affrontare una marcia indietro. L’allenatore del Parma, dopo la partita contro il Napoli, aveva lanciato accuse pesanti ai calciatori partenopei che – secondo il tecnico – avrebbero voluto “la vittoria regalata”. Così infatti ha parlato Donadoni (in fondo all’articolo c’è anche un video che testimonia il suo sfogo):
Una schifezza, ma di che parliamo: è veramente vergognoso. Se ci dicono che dobbiamo perdere tutte le partite, lo facciamo, ma ce lo dicano. Noi abbiamo lottato con tutti e poi veniamo ripagati così.
Di fronte a una denuncia del genere, peraltro arrivata dopo lo scontro ‘sospetto’ tra il portiere del Parma Mirante e l’attaccante del Napoli Higuain, l’indignazione è stato il primo sentimento. Anche perché i calciatori ducali vanno applauditi da ora fino all’inizio del prossimo campionato per aver sempre profuso il massimo sforzo, nonostante le difficoltà societarie. Quindi tutti sono rimasto interdetto, immaginando alla necessità di infliggere una punizione esemplare agli eventuali responsabili di insulti come quelli di “falliti a che vi serve il punto” (frase che grossomodo è stata attribuita a qualche calciatore napoletano).
A distanza di qualche ora, però, il quadro si è ribaltato. Roberto Donadoni, l’uomo che parlava di «schifezze» e che ha dovuto trattenersi dal dire di peggio, ha ritrattato:
Non credo che il Napoli volesse che il Parma gli regalasse la partita, sono stato calciatore e so che significa vedere la possibilità di un traguardo e per un motivo o per l’altro non riuscire a raggiungerlo, le reazioni poi possono essere differenti. La foga agonistica in campo spesso ti porta a dire cose sciocche.
Mi pare comprensibile che l’allenatore del Parma abbia vissuto una stagione difficile con la società fallita, con stipendi arretrati e una rosa in dissoluzione, quindi potrebbe non voler alte grattacapi. Tuttavia, nella sua posizione è necessaria la chiarezza e probabilmente ha anche i titoli per condurre delle battaglie per migliorare il sistema calcistico italiano. Allora rivolgo una domanda: perché rimangiarsi quelle affermazioni alquanto pesanti? Così facendo, sinceramente, dovrebbe anche chiedere scusa al Napoli, chiamato in causa senza ulteriori argomentazioni.
Se davvero Higuain o chi per lui ha “preteso” la vittoria, per la ragione che il Parma non ha più obiettivi, bisogna andare fino in fondo con le accuse, senza derubricare il caso a un fatto legato alla ‘trance agonistica’. Insomma, se in campo c’è un accenno di rissa per i motivi denunciati da Donadoni, è necessario fare un’indagine vera e non formale. E serve non solo per il bene del Parma o del Napoli, ma per ridare credibilità a un sistema che da anni è poco credibile. Altrimenti così si ha la sensazione di un pasticcio doppio. In cui Donadoni finisce addirittura per avere torto.
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