Calcio
È mancata solo la zampata vincente
Siamo venuti al Puma House of Football, presso il centro sportivo Vismara di Milano, per vedere all’opera la formazione Primavera 1 del Milan, guidata in panchina da Ignazio Abate.
I rossoneri ospitano i pari età della Roma in uno scontro diretto per l’accesso alla poule scudetto. La partita di andata, giocata a Trigoria, si concluse a reti inviolate nonostante un’infinità di occasioni da gol non finalizzate dalle due squadre.
Spalti gremiti, sul terreno di gioco sino a pochi minuti dal fischio di avvio grava una fitta nebbia che mette in discussione l’avvio del match. Proprio verso la fine della rifinitura la situazione migliora per poi evolversi nel corso della mattinata in una magnifica giornata di sole dalla temperatura quasi primaverile.
Il Milan schiera una prestante difesa a quattro, la seconda retroguardia meno battuta del torneo Primavera. La Roma punta sull’agilità e sulla rapidità dei suoi giocatori, oggi schierati in total white.
Prima dell’inizio della gara viene osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Gigi Riva.
Ricordiamo che i rossoneri provengono da una stagione 2022-2023 molto particolare. In campionato non hanno certamente brillato, chiudendo al dodicesimo posto.
In Europa hanno invece firmato una Youth League da protagonisti. Primi nel proprio girone (comprendente Chelsea – Dinamo Zagabria – Salisburgo) i ragazzi di Abate sono arrivati a giocarsi la Final Four, perdendo in semifinale contro l’Haijduk di Spalato, dopo avere superato ottavi e quarti di finale con grande merito.
C’è poi l’interesse di vedere all’opera un team che è stato in grado di fornire alla Prima Squadra di Stefani Pioli diversi elementi che si sono comportati in modo più che positivo calcando per la prima volta i prati della Serie A.
Come di consueto lasciamo ai colleghi di Ac Milan la narrazione della cronaca dell’incontro.
LA CRONACA
Partita ricca di contrasti e di equilibrio fin dai primissimi minuti, nel secondo quarto d’ora di gioco salgono di tono e di cattiveria i rossoneri, che costruiscono tre occasioni di tutto rispetto. Al 16′ Cuenca ruba palla sulla trequarti e serve centralmente Simmelhack, che elude la marcatura del difensore e calcia da ottima posizione, Marin para di riflesso puro. Sul corner seguente Parmiggiani sale più in alto di tutti e di testa mette a lato veramente di poco. Occasione speculare da calcio d’angolo per la Roma, di testa ci arriva Plaia che colpisce a lato. Bella azione nostra al 27′, dal sinistro di Bartesaghi parte un cross preciso per la testa di Hugo Cuenca, che arriva in corsa ma non inquadra lo specchio da pochi metri.
Il secondo tempo inizia nuovamente con una chance per la nostra Primavera, e capita a Bartesaghi, che carica il sinistro dal limite e sfiora il palo a portiere praticamente battuto. Il forcing rossonero si placa un po’, la Roma respira e al 69′ una punizione di Mannini, nettamente deviata dalla barriera, spiazza Raveyre e mette i brividi a tutto lo stadio. Triplo cambio per Abate, dentro Magni, Sala e Perina, che è protagonista di una enorme occasione al 75′, quando un’incursione di Malaspina apre la difesa giallorossa, scarico per Gioele che viene chiuso da Golić a due passi dal gol. Le occasioni, da entrambe, le parti, finiscono qui. I minuti finali regalano capovolgimenti di fronte abbastanza improvvisi, non sufficienti però a schiodare il risultato dallo 0-0.
Fonte: acmilan.com
Il Milan che abbiamo visto è senza dubbio una squadra compatta che gioca con lucidità. Gioca un calcio offensivo e non si sbilancia quasi mai mettendo a rischio una linea di difesa che, a parte un paio di circostanze, è sembrata attenta e coriacea.
Nella costruzione della fase di attacco si vede ancora qualche giocata che pecca un po’ di protagonismo personale, ma è assolutamente normale in una categoria che serve proprio come esperienza di passaggio tra il calcio giovanile e il calcio professionistico. Il Milan non ha vinto ma sicuramente ha giocato da Milan.
Per contro la Roma, brillante e mai doma, ha evidenziato una certa fragilità fisica. Sono state frequenti le pause dovute ai contrasti persi, lo spezzettamento del gioco non ha sicuramente aiutato le ripartenze giallorosse. La qualità dei singoli è indubbia, forse servirebbe un pochino più di cattiveria agonistica.
Vi proponiamo le dichiarazioni dei due tecnici raccolte le post partita.
Federico Guidi – as Roma.
Pareggio per 0-0 all’andata, 0-0 anche al ritorno. Partite forse simili, ma il risultato in questa stagione non si sblocca.
“Sì, è stata una partita così. Le due squadre hanno la mentalità di provare a vincere sempre, di rischiare in determinate circostanze. L’unica metodologia per preparare al meglio i ragazzi verso il calcio professionistico è quello di sviluppare una mentalità propositiva. E sia Roma, sia Milan interpretano alla perfezione questa idea.
Noi, per quanto ci riguarda, negli ultimi trenta metri, dove tante volte potevamo attaccare l’area con più qualità, siamo un po’ mancati. Troppo spesso chiedevamo la palla addosso, per poi andarci a giocare l’uno contro uno. Con gli inserimenti, invece, secondo me avremmo potuto fare molto di più e molto più male.
Detto questo, sono contento della prestazione della squadra, ha fatto una grande partita. Oggi su 23 convocati eravamo in 15, 13 2006, 2 2007. Eravamo una squadra molto giovane, così come lo è anche il Milan.
Ma in campo c’erano potenzialità, qualità, credo si sia vista una partita piacevole, con diversi protagonisti che probabilmente faranno parlare di loro nei prossimi anni”.
Sicuramente due squadre molto giovani, però in campo si è vista davvero tanta qualità.
“Senza dubbio, ma alcuni di loro sono già protagonisti in questa categoria. Sono ragazzi che hanno abilità e le stanno sviluppando nel migliore dei modi. Dobbiamo continuare con questa politica, con questa voglia, motivazione, c’è soddisfazione quando vediamo tanti convocati in prima squadra.
Vedere Joao Costa, insieme a Pagano e Pisilli, che fanno parte della prima squadra, questa è la nostra missione e c’è soddisfazione. Significa che c’è sinergia totale tra noi e la prima squadra”.
La prossima gara sarà con la Fiorentina in Coppa Italia. Bisogna raccogliere le forze, le partite sono tutte molto intense.
“Lo scherzo del calendario ci ha messo davanti Torino e Milan prima della partita di Coppa Italia contro la Fiorentina.
Ma se vogliamo affacciarci al calcio dei grandi, dobbiamo far fronte a questo tipo di partite, con questa intensità e dispendio non solo fisico, ma anche mentale. E penso che la squadra abbia risposto bene, al di là degli errori con il Torino. Lì la prestazione l’avevamo fatta, ma avevamo commesso degli errori. Oggi siamo stati molto più solidi, sono contento. La squadra, specialmente nel primo tempo, aveva schiacciato il Milan nel primo tempo. Abbiamo tenuto la giusta mentalità, siamo soddisfatti io e il mio staff.
Ora ci aspetta la Fiorentina, una squadra sempre protagonista nel campionato Primavera, in Coppa Italia, è stata la finale dello scorso anno e noi vogliamo onorare al massimo, con tutte le nostre forze, energie, difendere la coccarda che portiamo sul petto. Quella è stata una grande emozione e vogliamo provare a mantenerla”.
Fonte: asroma.com
Le dichiarazioni dell’allenatore rossonero Abate e del numero 10 Hugo Cuenca nel post gara per acmilan.com
ATTIVA QUESTO LINK PER ACCEDERE ALLE INTERVISTE https://www.acmilan.com/it/news/videos/interviste/2024-01-27/milan-roma-le-reazioni-rossonere
MILAN-ROMA 0-0
MILAN (4-2-3-1): Raveyre; Bakoune (25’st Magni), Parmiggiani, Nsiala, Bartesaghi; Malaspina, Victor (25’st Sala); Scotti (25’st Perina) (36’st Bonomi), Cuenca, Sia; Simmelhack (1’st Camarda). A disp.: Bartoccioni, Colzani; Cappelletti, Ibrahimović, Mancioppi, Tezzele. All.: Abate.
ROMA (4-3-3): Marin; D’Alessio, Plaia, Golić, Ienco; Bah, Vetkal, Graziani (9’st Zefi); Marazzotti (32’st Levak), Mlakar (9’st Misitano), Mannini. A disp.: Kehayov; Chesti, Della Rocca, Ivković, Mirra, Nardozi, Reale, Romano. All.: Guidi.
Arbitro: Di Cicco di Lanciano.
Ammoniti: 18′ Simmelhack (M), 42′ Graziani (R), 4’st Golić (R), 23’st Parmiggiani (M), 35’st Abate (M)
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