Calcio
Calciorama – I colori della passione
Quando gioca la nostra squadra del cuore, non stiamo solo assistendo a una partita di calcio, stiamo partecipando a un gioco profondo, così profondo che arriva a smuovere la nostra anima.
In definitiva in campo c’è anche un pezzo di noi che, a seconda di come finirà quello cui stiamo assistendo, qualsiasi sia la posta in palio, ci renderà felici o ci immergerà in una sofferenza cupa.
Gli stati d’animo possono cambiare, ma non cambia la nostra passione per la nostra squadra.
Il punto è che tutto questo non avviene in un mondo simbolico (o nel metaverso) dove si entra e si esce cambiando canale, le scarpe, la montatura degli occhiali o schiacciando un bottone.
Il dramma, o la meraviglia, è che per i tifosi questo è il mondo reale.
Di questo mondo fanno parte i colori, quelli delle delle squadre in particolare; è attraverso i colori che ci si identifica e si crea il senso di appartenenza; tant’è che le compagini stesse non sono indicate soltanto con il loro nome – “La ragione sociale” – ma anche, se non soprattutto, per il colore delle loro maglie.
Cromatismi caleidoscopici che invadono gli stadi e le città, colori che indicano gioia.
A questa fenomenologia dei colori del calcio Osvaldo Casanova, Gino Cervi e Gianni Sacco hanno dedicato un libro:
Calciorama – I colori della passione in cui vengono raccontate centinaia di storie, alcune davvero poco conosciute, come quella del Rosso Garibaldi del Nottingham Forrest; del Grigio dell’Alessandria, non quella del faro delle sette meraviglie (o di Ungaretti) ma quella del Faro vero del calcio italiano: Gianni Rivera, nell’illustrazione ritratto esile e giovane ai tempi del Moccagatta.
O ancora le due righe nere (anziché le tre dell’Adidas) che Cruijff riuscì a ottenere, per rendere la sua divisa differente da quelle dei suoi compagni di nazionale ai mondiali del 74, in quanto sponsorizzato dalla concorrente Puma.
E’ un libro da leggere e da guardare, le illustrazioni sono dinamiche, sembra veramente che il giocatore ti stia per correre incontro o rivolgerti la parola. E c’è anche Karim Benzema di bianco vestito e fresco di Pallone d’oro conquistato.
Calciorama è un lungo e liberatorio respiro dopo un’apnea, l’acqua fresca nel deserto, il miele quando fa freddo: lenisce l’anima, alimenta il cervello, impressiona gli occhi.
In definitiva, come un grande affresco sociologico, racconta noi stessi, i tifosi, e aiuta a far capire ai non tifosi cosa si stanno perdendo.
Inoltre descrive come questa passione – che ha oltre 150 anni – sia spinta in avanti e perpetuata con ogni mezzo (comprese le chat di WhatsAPP) da dei sognatori scatenati.
Il volume, un difetto ce l’ha, a un certo punto finisce.
Ma anche un enorme pregio, si può ricominciare daccapo per scoprire qualcosa che ci era sfuggito.
Sì, da tifoso (ma anche da “sociologo”) sono entusiasta di questo libro.
Osvaldo Casanova, Gino Cervi, Gianni Sacco
Calciorama – I colori della passione
Hoepli
pp.335
€ 29.90
Devi fare login per commentare
Accedi