Basket
Riparte l’Nba, Lebron e Golden State per la storia
L’astinenza è finita, martedì 16 riparte l’Nba. La storia dell’estate è stata ovviamente il trasferimento di Lebron James ai Lakers che vogliono tornare competitivi come non sono da molti anni con il declino e poi il ritiro di Kobe Bryant. James scommette su stesso, a 34 anni lascia la più tranquilla Eastern Conference (dove è arrivato in finale negli ultimi 8 anni con 3 titoli, due a Miami e uno a Cleveland) per prendere in mano una squadra con una grande storia, qualche giovane di talento (Ingram), un buon allenatore (Luke Walton) e poco altro. Riportare i Lakers ai playoff e mettere le basi per un futuro competitivo ad alto livello sarebbe già un successo ma i rischi sono tanti, di sicuro nei prossimi mesi non si parlerà d’altro.
Sono però i Golden State Warriors a giocare per entrare a pieno titolo nell’ olimpo dell’Nba. Sono i chiari favoriti a vincere il terzo titolo consecutivo, il quarto in cinque anni. Tre titoli di fila vinse MJ a Chicago (due volte) e lo vinsero proprio i Lakers della coppia Shaquille-Kobe. I Warrior sembrano imbattibili e l’aggiunta di DeMarcous Cousins,, se si riprenderà dall’infortunio di questi mesi, potrebbe renderli veramente inavvicinabili. A Ovest solo Houston sembra veramente a quel livello e infatti l’anno scorso soltanto la squadra di Mike D’Antoni li costrinse a sudare per passare il turno nella post-season.
Ad Est Boston dovrebbe essere la squadra guida se tutti saranno sani e se la chimica di un genio della panchina come Brad Stevens continuerà a funzionare. A Phila sperano di contendere il primato ai Celtics nel ritorno al vertice di squadre dalla grande tradizione. Da non sottovalutare anche Toronto se Leonard sarà tornato ai suoi livelli.
In una stagione che vedrà ancora la crisi senza fondo dei Knicks e un forte dislivello tra le squadre di bassa classifica e le migliori, ci sono comunque giovani interessanti (Luca Doncic a Dallas dopo aver dominato in Europa) e storie incredibili come quella di Butler che a Minnesota che sta facendo di tutto per essere mandato via.
L’Nba si confermerà anche quest’anno come uno dei più grandi spettacoli sportivi mondiali e il titolo di MVP potrebbe vincerlo un ragazzo di origine nigeriana cresciuto ad Atene che bambino vendeva oggetti per strada e che ora guadagna 24 milioni di dollari all’anno: Giannis Antetokounmpo.
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