Basket
Lebron ai Lakers, 154 milioni ma il titolo Nba sembra una missione impossibile
154 milioni ma niente nuovi titoli Nba e anelli da aggiungere ai tre vinti in carriera (2 a Miami e uno 1 Cleveland). LeBron James aveva deciso da tempo che questa sarebbe stata la sua ultima stagione nell’Ohio, sua stato natale a cui due anni fa era riuscito a regalare il titolo Nba insieme a Kyrie Irving. Poi andato a Boston proprio a causa di un cattivo rapporto con ‘king james’. Lebron il 30 dicembre compirà 34 anni e 154 milioni per un contratto che scadrà tra 4 anni sono bei soldi, ma in 15 anni di Nba ha guadagnato cifre stellari e con i soldi delle pubblicità si parla di un patrimonio non lontano dal miliardo di dollari. Insomma non è una questione di vil denaro. James ha scelto i Lakers per passare alla storia come l’uomo che li ha fatti rinascere dopo il ritiro di Kobe Bryant e a Los Angeles si vive meglio che a Cleveland: ma vincere il titolo con i Lakers sembra una missione impossibile.
L’anno scorso i gialloviola non si sono qualificati per i playoff e soprattutto nessuno dei loro giovani ha dato l’impressione di essere una vera star, a partire da Lonzo Ball e Brendam Ingram che dovevano essere i cardini del rilancio. Per questo Magic Johnson e Luke Walton, general manager e allenatore (bravo) hanno puntato su Lebron per cercare di vincere in fretta. A Hollywood arriverà certamente un altro grande nome (lo spazio salariale c’è), forse Khawi Leonard in rotta con gli Spurs di Popovich. Leonard però non gioca da un anno e non è detto che abbia una grande compatibilità con James. I nuovi compagni di James, compresi i neo acquisti Caldewll-Pope, Mc Gee e Stephenson, non sono certo in grado di sfidare i vicini di casa di San Francisco, i Warriors che stanno dominando l’Nba, e neppure i Rockets che sono stati gli unici ad impensierirli portandoli a gara sette nella finale della Western Conference. James infatti per la prima volta in carriera lascia la Eastern Conference (dopo 8 anni consecutivi in cui è arrivato in finale) e passa ad Ovest dove ci sono tante altre buone squadre oltre a San Francisco e Houston e quindi la strada nei playoff sarà durissima. Un’alternativa di fascino c’era ed erano i Philadelphia 76ers, con giovani con Simmons rookie dell’anno ed Embid dal potenziale infinito che forse avrebbero dato da subito a ‘the king’ la possibilità di vincere il titolo in tempi brevi.
Per l’Nba avere Lebron James, che è ancora oggi il giocatore più forte del mondo, a Los Angeles è uno straordinario veicolo promozionale, per lui che rincorre i cinque titoli di Kobe e Duncan e i sei di Jordan forse una scelta sbagliata.
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