Basket

Imbattibile la squadra degli assenti, Spagna favorita. All’Italia serve miracolo

29 Agosto 2017

Teodosic play, Rudy Fernandez guardia, Batum ala piccola, Antetokounmpo ala forte, Gobert centro. Cambi a scelta Jokic, Gallinari, Bjielica, Parker, LLull, Ibaka, Gortat e tanti altri. La squadra imbattibile ai prossimi Europei che partono giovedi 31 per finire domenica 17 settembre è quella degli assenti.

I motivi sono tanti, i giocatori Nba, sono “ricattati” dai loro team che non vogliono rischiare infortuni e non vogliono che allunghino con una estate in campo una stagione già lunghissima. Poi ci sono gli infortunati “veri”, come Gallinari e Llull, anche se Danilo può solo dare la colpa a se stesso dopo la pazzia del pugno all’olandese Kok che gli è costato la frattura della mano, gli Europei e anche una parte di reputazione.

Le squadre partecipanti sono 24, le nazioni “cuscinetto” sono pochissime, c’è un grande equilibrio. La favorita rimane però la Spagna che ha vinto 3 delle ultime 4 edizioni della competizione continentale oltre ad aver fatto alcune finali tra Olimpiadi e Mondiali. Sarà probabilmente l’ultima volta insieme della generazione dei fratelli Gasol, di Navarro e Sergio Rodriguez, ma le “furie rosse” che pure non hanno Ibaka, Mirotic, Fernandez e Llull, sono quelle che presentano il roster più completo.

Contro la squadre guidata Sergio Scariolo (che nella sua carriera ha vinto tanto, fallendo solo a Milano) ci sono tante squadre: Lituania, Francia. Grecia, Slovenia, Croazia, Russia mentre la Serbia medaglia d’argento alle olimpiadi dell’anno scorso a Rio appare veramente decimata.

Non sarà quindi una parata di stelle ma una competizione in cui la difesa sarà decisiva, con meno tiri da tre di quanto siamo abituati a vedere nei campionati e nell’Nba, punteggi più bassi e partite equilibrate sul modello Eurolega.

La nota dolente viene dall’Italia. Cantare il “de profundis” prima dell’inizio sarebbe assurdo ma arriviamo all’europeo nel modo peggiore. Bargnani e Gentile persi nei loro problemi e fuori causa, Gallinari già tornato negli Usa.

La preparazione è stata un calvario, abbiamo praticamente perso tutte le partite con anche una umiliazione da parte del Belgio. Il reparto lunghi non è competitivo a questo livello, e forse anche a livello molto più basso visto che probabilmente il centro titolare sarà Cusin. Di giocatori di spessore internazionale abbiamo solo Datome, Bellinelli e Melli.

Possiamo sperare in una scintilla di qualcun altro, in uno spirito di squadra che per ora non si è visto e nello stellone delle percentuali di tiro. Arrivare nei quarti di finale sarebbe un miracolo, ma tifare non costa nulla.

 

 

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