Basket

Ecco il campionato: Milano obbligata a vincere, ma il livello sale dopo anni bui

29 Settembre 2017

La Serie A di Basket riparte dopo la Supercoppa vinta da Milano che permette a Simone Pianigiani di iniziare la sua avventura all’Olimpia con un trofeo. L’anno scorso invece il campionato era finito con il trionfo di Venezia in finale su Trento e la disfatta di Milano che proprio da Trento era stata mandata a casa in malo modo mettendo fine alla panchina di coach Repesa.

In estate l’Armani ha speso moltissimo, anche per provare a riconquistare i molti tifosi che non hanno gradito la scelta del ‘senese’ Pianigiani, e si presenta con la squadra certamente più forte degli ultimi anni anche se rimane il problema dei lunghi visto che il ginocchio di Patrck Young non sembra guarire. L’acquisto di Goudelock, Theodore, Bertens e tanti altri obbliga Milano a vincere ma anche la concorrenza è migliorata e per la prima volta dopo molti anni bui il livello del campionato italiano torna a salire.

Le rivali dei biancorossi sono tante, a partire proprio da Venezia che ha perso la finale di Supercoppa di 5 punti, a cui si aggiungono Sassari (che ha vinto il campionato nel 2015), Avellino, Reggio Emilia e Trento che sono rimaste competitive. In partenza non c’è una rivale designata di Milano ma tutte queste squadre possono fare lo sgambetto vincente alla favorita.

Potrebbe diventare protagonista della Serie A anche qualche ‘nobile decadute’. Una è la ‘nobilissima’ Virtus Bologna (20 anni fece il grande slam in Europa) che in estate ha preso Alessandro Gentile destinato chiaramente a essere il leader della squadra. Il figlio di Nando dovrà riscattarsi, anche in chiave nazionale, dopo un anno così disastroso da essere stato mandato via da tre squadre (Armani, Panatinaikos e Hapoel Gerusalemme).

Da seguire anche Torino che con la sponsorizzazione Fiat sta risalendo la china e quest’anno ha preso anche un ex Nba di livello come Sasha Vujacic. Se lo sloveno, noto anche per essere stato a lungo il compagno di Maria Sharapova, avrà ancora voglia a 33 anni di allenarsi potrà portare Torino a fare un salto in avanti.

Non sembrano invece uscire dagli anni di crisi Pesaro, Varese e Cantù (che ha una gestione da pazzi) che dovranno puntare solo a non retrocedere.

(Immagine di copertina tratta dal profilo Facebook di Alessandro Gentile)

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