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RISKIOZERO, la campagna che aiuta i coraggiosi piloti diversamente abili
Oggi sono ancora molti i ragazzi fermi ai box in un letto di ospedale, quelli che stanno facendo i conti con l’accettazione della disabilità, quelli che forse si stanno arrendendo. Molti vorrebbero iniziare a correre ma ovviamente non tutti ne hanno la possibilità. Di.Di. Onlus spinge questi ragazzi a ritornare a vivere, a realizzare i propri sogni, anche di piloti.
L’associazione è stata la prima al mondo ad aver permesso ai disabili di poter essere protagonista dello sport che amano ed oggi sono oltre 120 i piloti da tutto il mondo che gareggiano sui circuiti nazionali ed internazionali. Emiliano e Chiara, i fondatori, hanno saputo con grinta e determinazione lottare per i sogni di ragazzi che a seguito di incidenti hanno perso arti, funzionalità motoria fino anche alla paraplegia. Per loro non c’era spazio prima nel motociclismo sportivo ed il messaggio era chiaro: sei diverso. Invece di diverso per i Di.Di. c’è solo il posto dove trovi la frizione o il freno, o di diverso c’è il colore sulla tuta da gara che indica la tua disabilità, diversa è la fatica che fanno loro rispetto ad un normo dotato mentre uguali sono la passione, la tecnica e il coraggio che li rende piloti.
Diego Coco, Presidente del Consorzio Intrasecur Group, società che si occupa di tutela privata sulla scenario nazionale, editore del magazine Riskiozero e dell’omonima radio, coach e consulente in materia di security management di molteplici gruppi internazionali, ha attivato in favore dell’associazione una campagna di raccolta fondi su GoFundMe. Insieme ai colleghi del master MICAP (Master Internazionale in coaching ad alte prestazioni) e degli enti di solidarietà ad esso legati, grazie alla sensibilità del fondatore Roberto Cerè, dei coach Patrizio Trasmondi e Valeria Candia, hanno dato vita a “Riskiozero”.
L’obiettivo della campagna è quello quindi di permettere a questi ragazzi fra plessolesi, amputati e paraplegici di rimontare in sella e di ripartire prima in pista e poi nella vita, grazie anche al sostegno dei colleghi nel paddock, nelle celebrazioni, nei briefing ed in tutti i momenti di aggregazione tipici del motociclismo. La Di.Di. Onlus grazie a questa campagna vuole destinare l’intero ricavato al fine di rendere il campionato accessibile a tutti e potenziare i corsi di guida per patenti speciali, necessari per poter gareggiare.
Simbolo della campagna è “Mythos” il casco modello “Dragon Evo” donato dalla primaria casa Premier alla Diversamente Disabili Onlus che, con l’aiuto dei partner sotto elencati, lo ha trasformato in una vera e propria opera d’arte la cui illustrazione porta con se un messaggio di rinascita, di rivincita, di rivalsa; che serva da stimolo, da testimone e da sprono per chi oggi ancora non ha superato il trauma della disabilità, magari proprio a seguito di incidenti stradali. Mythos è stato ospite alla gara dei Di.Di. a Le Mans in occasione della tappa del campionato di MotoGP, momento in cui praticamente tutti i piloti più importanti di oggi e del passato hanno firmato il casco. Una testimonianza che questa volta non ha conosciuto barriere di sponsor, di scuderia e non è stata fermata dalla rivalità sportiva. Tutti hanno voluto impreziosire il casco per rendere la campagna ancora più autorevole.
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