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Misano is on fire
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Misano, sabato 2 luglio, World Circuit Marco Simoncelli, seconda giornata del Fanatec GT 2022 World Challenge & Super Trofeo Lamborghini.
Il paddock brulica di appassionati, le tribune iniziano a riempirsi. Il sole a picco arroventa l’asfalto, dopo le pre qualifiche e le finestre di free practice adesso si entra nel mood giusto, si guarda al cronometro, si mordono i cordoli, si va a caccia del tempo che vale per schierarsi in griglia.
Nella GT 2022 World Challenge si parte con le qualifiche del mattino, con il best lap che viene staccato dall’Audi R8 LMS evo II GT3 di numero 32 di Charles Weerts e Dries Vanthoor, team WRT. 1.31.268. Dietro di loro staccate di millesimi McLaren e Mercedes. Dieci vetture realizzano un giro sotto 1.32.
Valentino Rossi, che corre con la medesima scuderia ed auto della coppia Weerts-Vanthoor si qualifica per gara 1 con il tempo di 1.32.246, un tempo che gli vale la quindicesima posizione in griglia. Un timing non particolarmente esaltante che in ogni caso non pregiudica a priori la possibilità di risalire la corrente.
Inutile dire che i numerosi fans gialloblù, accorsi all’autodromo solo per lui, terminata la qualifica assediano sotto il sole cocente il van del pilota pesarese, in attesa di un selfie e di un autografo. Che Vale concede ovviamente con piacere, assistito da un servizio d’ordine incaricato di frenare l’entusiasmo dei suoi numerosi ed innamoratissimi tifosi.
Gara 1 non si dimostrerà per l’equipaggio Rossi-Vervisch ricca di soddisfazioni. Dopo una prima metà di gara passata a centro gruppo, subito dopo il cambio obbligatorio di pilota (che vede Valentino cedere il sedile di guida al collega) la vettura tedesca inizia ad avere problemi, evidenziati da una brutta fumata nera. Una prima sosta ai box non si rivelerà proficua e non impedirà il ritiro del duo Audi WRT #46.
Sul podio del vincitore sale la coppia partita in pole position (una partenza lanciata che segue un giro di formazione) Charles Weerts e Dries Vanthoor che precede di 5,608 secondi Marciello-Boguslavsky e di 16,399 Goethe-Neubauer.
Una nutrita serie di altre gare ha successivamente animato il rovente pomeriggio, sino al giungere in serata di gara 1 del Super Trofeo Lamborghini, che seguiamo con una certa trepidazione, al seguito della scuderia che ci guida come anfitrione in questo monomarca: Team Oregon.
Dobbiamo fare una doverosa premessa. Rispetto ad altri campionati, anche di nobile lignaggio, che spesso si caratterizzano per una partecipazione significativa di piloti che potremmo definire “gentlemen”, il Lamborghini Super Trofeo rappresenta un’eccellenza nel panorama globale dei campionati monomarca, caratterizzandosi per essere un trampolino di lancio per veri talenti ed un contest interpretato con una grinta fuori dal comune dai diversi piloti iscritti.
Il Super Trofeo è riservato alle Huracán Super Trofeo Evo, declinazione da corsa delle supersportive stradali, ed è suddiviso in tre diverse serie continentali: America, Asia e Europe. Sei i round in calendario per ogni serie, ciascuno articolato su prove libere, qualifiche e due gare da 50’ ciascuna; quattro le categorie di piloti in gara, Pro, Pro-Am, Am e Lamborghini Cup. Apice della stagione la World Final, dove vengono incoronati i Campioni del mondo Lamborghini. Nell’ambiente del motorsport questa competizione è considerata il campionato monomarca più veloce al mondo.
Il Team Oregon, che abbiamo scelto per seguire da vicino lo svolgimento di un fine settimana da bordo pista, corre con due Huracán Super Trofeo Evo, schierando i propri piloti in Pro e Pro-Am. La livrea tricolor delle sue Lamborghini è particolarmente vivace e rende le due vetture facilmente individuabili anche nelle bagarre più “dense”. Sulla fiancata ammicca l’emblema del Jolly Rogers di piratesca memoria.
In questa stagione schiera la coppia Massimo Ciglia (ITA) e Lewis Williamson (GBR) con la vettura numero 27 Pro Am e Filippo Berto (ITA) e Alessandro Tarabini (ITA) con la vettura numero 11 Pro.
Provare a fare una sintesi della storia del team è molto complicato, Lasciamo che siano i due founders a raccontarsi.
Non servono troppi giri di parole per spiegare chi è l’ OREGON TEAM e qual è la sua storia. La frase che avete appena letto, dice tutto di noi. Identifica perfettamente lo spirito, che dal 1987, ci spinge a continuare a migliorarci in un mondo competitivo come quello delle corse automobilistiche. E’ uno spirito battagliero, lo spirito di chi non ha voluto e non vuole mollare mai. E’ stato così fin dal 1987 quando abbiamo fondato una squadra che si è cimentata nell’Autocross vincendo nel 1990 il titolo italiano con Jerry Canevisio. Questo ci spinse ad ampliare i nostri orizzonti ed affrontare la pista. Lo facemmo nel 1991 nel Trofeo Cadetti di Formula Monza un’autentica palestra di motori e di vita. Fra il 1994 e il 1995 riuscimmo a vincere tre titoli assoluti. Due nel Trofeo Cadetti e uno nel Trofeo Aica ovvero la serie che si correva lontano da Monza. Era giunto il momento di provare qualcosa di diverso e nel 1996 provammo con l’Eurocup di Formula Renault.
Le fortune alterne ci convinsero a provare la strada delle ruote coperte e così nei tre anni successivi abbiamo corso la Coppa Italia Megane riuscendo a vincere il titolo junior nel 2000 con Davide Cazzaniga. Passammo alle Clio e all’Europa. Campioni Junior nel 2001 e secondi assoluti, terzi assoluti nel 2002 poi il bellissimo titolo europeo del 2003 con Michael Rangoni. Questo ci permise di farci notare dall’Alfa Romeo che ci diede tre ALFA ROMEO 156 S2000 per correre nell’Etcc. Vincemmo il titolo riservato ai team Indipendenti e arrivammo secondi nella classifica piloti, con la pole position a Dubai dove le nostre vetture scattarono davanti a tutte quelle ufficiali. Ma il nostro mondo era la Renault e vi tornammo nel 2005 nel nuovo Eurocup Megane Trophy. Fummo secondi Junior nel 2005 e nel 2006, terzi assoluti nel 2010, primi e secondi assoluti nel 2011 con Stefano Comini e Niccolò Nalio, primi e terzi assoluti nel 2012 con Albert Costa e Kevin Gilardoni, primi e terzi assoluti nel 2013 con Mirko Bortolotti e Kevin Gilardoni oltre che primi assoluti nella classifica team nel 2011, 2012 e 2013. Nel 2015 abbiamo accettato la nuova sfida con la Renault RS01 Trophy e subito vittorie: primi assoluti con David Fumanelli e Dario Capitanio vincendo 2 titoli piloti oltre a primi assoluti nella classifica team. Nel 2017 è partita una nuova ed affascinante sfida: l’EUROPEAN LE MANS SERIES con un prototipo NORMA M30 LMP3. Un nuovo programma che ha permesso all’OREGON TEAM di proseguire una storia che ha passato la boa dei trent’anni. Dopo tre stagioni nella categoria, nel 2020 l’Oregon Team ha fatto il suo ingresso nel Lamborghini Super Trofeo Europa conquistando il secondo posto nel campionato con Kevin Gilardoni, l’anno seguente campione Pro in coppia con Leonardo Pulcini. Nel 2021 la squadra di Cremosano proseguirà il proprio impegno nel Lamborghini Super Trofeo Europa e nella Clio Cup Europe, facendo ufficialmente il proprio ingresso nell’International GT Open dove schiererà due Lamborghini Huracán GT3 Evo.
Questi siamo noi. Persone genuine e appassionate. Quando siete in pista venite a trovarci. Siamo sempre sotto la bandiera dei pirati. Troverete calore e tanta passione per uno sport diventato la nostra vita.
Jerry Canevisio – Piergiorgio Testa
Super Trofeo Lamborghini – GARA 1 : 34 auto schierate, 28 arrivate al traguardo e 6 ritiri.
Dalla partenza è subito l’equipaggio #61 Weering-Spinelli (Bonaldi Motorsport) a dettare il ritmo della corsa, imponendo al gruppo un passo difficile da seguire. Giro dopo giro il distacco sale e la vettura di testa va in fuga.
A rimettere le cose a posto è la safety car che ricompatta il gruppo ed accorcia le distanze tra le vetture in pista. Non cambierà l’esito finale della run che vedrà imporsi #61 Weering-Spinelli con un distacco di 1,578 secondi su # 28 Bonduel. Tra gli usciti illustri la vettura #29 del duo Pedrosa-Borga che da forfait al giro 14.
Ottimo settimo posto assoluto per la coppia Oregon Team #27 Ciglia-Williamson, staccati dal vincitore di 19,367. A Misano scendono in pista dopo avere conquistato punti importanti nella precedente tappa d’oltralpe, dove in Gara 2 hanno sfiorato il podio assoluto chiudendo quarti. Al proprio attivo anche un terzo ed un secondo posto della Pro-Am messi a segno a Imola lo scorso aprile e ancora un secondo posto di classe ottenuto nella prima delle due gare che si sono disputate sullo stesso tracciato francese del Paul Ricard. A tutto ciò bisogna infine aggiungere le due pole conquistate dal pilota inglese. Sul circuito di Santamonica di Misano a loro va il secondo posto nella Pro Am a testimonianza di una costante crescita agonistica e di una guida sempre aggressiva e volitiva.
Berto-Tarabini, Oregon #11 (entrambi alla loro prima stagione completa nella serie continentale) giungono undicesimi al traguardo, contribuendo ad iscrivere entrambe le vetture di Cremosano nella Final Classification di giornata. Ad Imola un incidente nel primo turno di libere non gli aveva consentito di proseguire il loro weekend, mentre al Paul Ricard in Francia erano stati autori di un ottavo ed un settimo piazzamento di classe.
Domenica 3 luglio – rispetto alle due giornate precedenti le tribune ed il paddock di Misano sono più animati ed affollati, il sole ed il caldo castigano.
Gara 2 Super Trofeo Lamborghini. Team Oregon con la macchina numero 27 (Ciglia – Williamson) parte in coda alla griglia, dall’ultima piazzola. Massimo Ciglia è al volante quando il direttore di gara sventola bandiera verde al termine del giro di formazione e lancio. Una gara in salita, molto complicata da interpretare.
Prima curva e primo crash. Sono l’ex pilota MotoGp Dani Pedrosa #29, il ceco Karol Basz #66 ed il tedesco Krebs #97 a toccarsi duro, finendo fuori pista ed abbandonando la gara. La safety car accompagna per qualche giro il serpentone delle Huracàn, quindi rientra in pit lane e la corsa riparte. Pochi metri e la vettura #22 di Kurt Wagner va lunga fuori pista. Con fasi alterne la corsa giunge intorno alla metà dell’ora di gara quando iniziano le emozionanti fasi del “cambio pilota alla guida” in pit lane. Sulla brillante #27 sale Williamson mentre l’altro equipaggio Oregon Team #11 (Berto-Tarabini) deve purtroppo ritirarsi a causa di un inconveniente tecnico.
Al traguardo bandiera a scacchi per il vincitore Bonaldi Motorsport #61 (Weering-Spinelli), seguito dall’equipaggio # 28 Amaury Bonduel BDR Competition.
Ottimo sesto posto assoluto per Ciglia-Williamson, primi assoluti nella loro classe di appartenenza Pro Am; un piazzamento conquistato dopo una prodigiosa rimonta dall’ultima posizione di partenza, un risultato che alla vigilia pochi avrebbero pronosticato. Grande gara, grande carattere, grande risultato. La scaramanzia impone di non fare conti e conticini ma il bottino raccolto sino ad oggi lascia spazio ad ottime sensazioni in prospettiva campionato.
Il prossimo appuntamento agonistico previsto dal 28 al 30 a Spa Francorchamps in Belgio potrà darci maggiori indicazioni riguardo le ambizioni dell’equipaggio pirata #27.
Nella Fanatec GT 2022 World Challenge dopo il ritiro in Gara 1 di sabato, Valentino Rossi-Frederic Vervisch conquistano un interessante quinto posto in Gara 2. Una delle migliori prestazioni in assoluto del duo di Audi che era sceso in griglia a seguito delle qualifiche del mattino che avevano visto il driver Dries Vanthoor (già vincitore di Gara 1) scendere sotto il muro dell’1,31, unico ad infrangere questa barriera temporale.
Al termine di Gara 2 la classifica recita:
Weerts-Vanthoor (Audi Team Wrt) 35 giri
Boguslavskiy-Marciello (Mercedes-Amg Akkodis Asp) a 2”125
Gachet-Haase (Audi Tresor by Car Collection) a 2”979
Simmenauer-Mies (Audi Team Wrt) a 3”388
Rossi-Vervisch (Audi Team Wrt) a 4”350
Gounon-Pla (Mercedes-Amg Akkodis Asp) a 4”805
di Folco-Costa (Lamborghini Imperiale Racing) a 5”310
Jean-De Pauw (Ferrari AF Corse) a 5”795
Aka-Scholl (Audi Attempto Racing) a 6”136
10.Neubauer-Goethe (Audi Team Wrt) a 6”383.
Per una overall di Campionato Sprint Cup
Charles Weerts (Bel-Audi) 109,5 punti
Dries Vanthoor (Bel-Audi) 109,5
Raffaele Marciello (Svi-Mercedes-Amg) 98
Timur Boguslavskiy (Rus-Mercedes-Amg) 98
Jim Pla (Fra-Mercedes-Amg) 54
Simon Gachet (Fra-Audi) 47,5
Christopher Haase (Ger-Audi) 47,5
Ulysse De Pauw (Bel-Ferrari) 45
Pierre Alexandre Jean (Fra-Ferrari) 45
10.Jules Gounon (Fra-Mercedes-Amg) 41,5.
Il Dottore ed il suo co-pilota non sono ancora riusciti ad insediarsi nella top ten, ma nutrono ambizioni in merito. Vedremo cosa dirà la seconda parte della stagione.
Li seguiremo, come seguiremo con particolare attenzione il Super Trofeo Lamborghini e la scuderia da noi “adottata” Oregon Team.
Un sentito ringraziamento a Boris Casadio, speaker ufficiale della manifestazione e grande esperto di motorsport, che ha risposto alle mie mille domande soddisfacendo ogni mia curiosità. Thanks Boris!
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