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L’Italia dello sport inorgoglisce i tifosi e ‘umilia’ la Rai

10 Settembre 2015

In questi giorni l’Italia sportiva sta scoprendo tanti motivi d’orgoglio, che non riguardano il ‘solito’ calcio. Tennis, ciclismo e ancora di più basket stanno facendo sognare gli appassionati e – fatto ancora più bello – stanno appassionando chi solitamente non segue queste discipline. Un tripudio di gioie tricolori. Il tutto, ovviamente, ben lontano dalle telecamere Rai.

Sui social si leggono commenti entusiasti per Belinelli e Gallinari sui campi di pallacanestro dell’Europeo 2015, si respira l’esaltazione per l’orgoglio di Fabio Aru protagonista alla Vuelta a Espana ed emerge tutta la passione per R0berta Vinci e Flavia Pennetta, fieramente tra le prime quattro degli Us Open, l’ultimo torneo dello Slam nella stagione tennistica.

Eppure, tutto questo spettacolo è a disposizione di pochi eletti. O meglio di quei cittadini che optano per la tv a pagamento. Gli italiani che non sono abbonati a Sky, infatti, devono accontentarsi di leggere le cronache dal web o – nella migliore delle ipotesi – vedere le sintesi all’interno dei notiziari sportivi. Il servizio pubblico non ha destinato un posto in prima fila. Sulla Vuelta 2015 il bubbone era già scoppiato alla partenza: non è bastata una lista di partenza di grande richiamo per far inserire la corsa nei palinsesti Rai. Così oggi chi voleva seguire il duello tra Aru e Domuolin, leader della classifica generale per soli 3″, ha dovuto accontentarsi di leggere le cronache live dai siti internet.

Ma la cosa è ancora più grave per quanto riguarda l’Europeo di Basket. La Nazionale allenata da Simone Pianigiani si è presentata alla vigilia con la consapevolezza di poter recitare un ruolo da protagonista, nonostante il girone di ferro con la grande favorita Serbia, la corazzata dalla Spagna, la solida Germania più la Turchia. Ma gli azzurri annoverano tra le proprie fila talenti come Marco Belinelli, Andrea Bargnani e Danilo Gallinari, a conferma di una rosa tale da non temere avversari. Ed era un fatto già noto. Le grandi soddisfazioni riservate dai cestisti sono tuttavia  ‘oscurate’. O meglio: bisogna pagare l’abbonamento Sky. Un abbonato Rai non può godere dello spettacolo offerto dalla Nazionale azzurra di uno sport con un seguito importante in Italia.

Sul tennis, stendiamo il più classico dei veli pietosi: da anni ormai la Rai ignora sostanzialmente questo sport, benché – soprattutto tra le donne – siano arrivate tante soddisfazioni. Quindi le imprese di Roberta Vinci e Flavia Pennetta sono appannaggio di pochi, sempre di quei soliti che sottoscrivono l’abbonamento con la società di Murdoch.

Dunque, lo sport italiano ‘umilia’ così la Rai, provocando una ulteriore irritazione per quell’imposta – molto odiata  – che è il canone. I nuovi vertici prendano quindi appunti: lo sport è un fattore che crea grande aggregazione sociale e va valorizzato in maniera diversa. Nessuno chiede l’impossibile – quindi comprendiamo che non vengano trasmessi gli Us Open – ma è più che legittimo auspicare che i prossimi Europei di Basket e le prossima Vuelta meritino un piccolo sforzo. Per gli italiani che sono guardano la televisione, che per quelli che onorano i colori nazionali.

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