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America’s Cup, archiviate le preliminari, ora parte l’inseguimento alla coppa
L’America’s Cup, il torneo velico più famoso e prestigioso al mondo, è una competizione dal fascino innegabile. Domenica scorsa, 25 agosto, si sono chiuse le cosiddette regate preliminari: si tratta di un mini-torneo il cui piazzamento non ha alcuna utilità per la classifica finale, ma che serve a verificare le potenzialità della propria barca e a confrontarla con gli equipaggi avversari. In aggiunta, dà anche modo di verificare il feeling nei confronti del braccio di mare presso il quale si svolgeranno le gare. Quest’anno il torneo si terrà in Catalogna, al largo di Barcellona.
Le preliminari sono state soltanto un antipasto del torneo vero e proprio, nel quale entreranno in gioco molti più fattori. Innanzitutto la durata: si parla di una competizione che impegnerà un paio di mesi a chi disputerà le qualificazioni e sarà poi ammesso in finale. La premiazione non avverrà prima di fine ottobre. Perciò non ha nulla a che vedere con i 4 giorni di sfide cui abbiamo potuto assistere lo scorso fine settimana. Gli equilibri di forza, ad ogni modo, non sono cambiati nel primo weekend in acqua: Team New Zealand, detentore della Coppa e vincitore di quattro edizioni del torneo, si è riconfermato l’equipaggio da battere, sconfiggendo in finale i nostri di Luna Rossa Prada Pirelli. Max Sirena e i membri del suo team sono usciti a testa alta, lottando passo passo con i neozelandesi ma subendo un paio di penalità chiave. Eppure, quanto si è visto non basta a farci credere che i kiwi si possano battere.
Il mito dell’America’s Cup
Il prestigio della competizione è indubbio: si tratta del più antico torneo sportivo mondiale, la cui storia comincia oltre un secolo e mezzo fa. La Coppa delle Cento Ghinee, più affettuosamente ribattezzata come Vecchia Brocca (Auld Mug in sassone), è un trofeo iconico, se non proprio leggendario. Il campo di battaglia, per così dire, viene scelto da chi lo detiene. L’equipaggio, però non può scegliere per più volte consecutive lo stesso tratto di mare. Per questo motivo Team New Zealand non ha potuto decidere di gareggiare al largo di Auckland, dove si è tenuta l’edizione 2021 – vinta proprio dai padroni di casa, che sono dunque defender in questa edizione, contro il challenger team Luna Rossa – e ha dovuto optare per un campo neutro.
Il Match Race per il trofeo si disputerà dal 12 al 21 ottobre. Prima, nel mese di settembre, andrà in scena la Louis Vuitton Cup, ovvero il torneo che stabilirà quale equipaggio affronterà Team New Zealand nel set finale al meglio delle tredici regate, che assegnerà la Coppa delle Cento Ghinee a chi ne vincerà 7. Il calendario del torneo sponsorizzato dal marchio del lusso francese è piuttosto intenso.
Chi sfiderà i neozelandesi?
Il format della Louis Vuitton Cup prevede un doppio testa a testa per ciascuno dei cinque sfidanti. Ogni team, dunque, dovrà vedersela per due volte contro ogni avversario. La fase a gironi iniziale, denominata round robin, si terrà dal 29 agosto all’8 settembre. In questa fase, scenderà in mare anche Team New Zealand, così da portare il numero di partecipanti alla cifra pari di 6. Il defender team, ad ogni modo, sarà fuori graduatoria e gareggerà soltanto come test di competitività.
Uno dei cinque sfidanti sarà subito eliminato e, dal 14 al 19 settembre, vedremo i testa a testa delle semifinali, tra le prime quattro imbarcazioni della Louis Vuitton Cup. La prima classificata del round robin avrà il privilegio di potersi scegliere la sfidante e definirà così il calendario di questa fase al meglio delle 9 regate.
A inizio autunno, dal 25 settembre al 5 ottobre, potremo assistere alla finale della Vuitton Cup, al meglio delle 13, tra i due equipaggi vincitori delle semifinali. Chi la spunterà, potrà sfidare Team New Zealand per il massimo trofeo mondiale di vela.
A contendersi la coppa, oltre ai due rivali di 3 anni fa, Team New Zealand e Luna Rossa Prada Pirelli, saranno gli svizzeri di Alinghi, i britannici di INEOS Britannia, i francesi di Orient Express e gli americani di American Magic.
Calendario della competizione
Naturalmente, al momento in cui si scrive si conosce soltanto il calendario del round robin della Louis Vuitton Cup. Tutte le gare successive dipendono dai risultati di questa fase e saranno comunicate dopo la sua conclusione.
Ad aprire le ostilità, giovedì 29 agosto, saranno le sfide tra Orient Express e Alinghi prima di quella di Luna Rossa contro Team New Zealand, in un rematch sia della finale di 3 anni fa che in quella delle regate preliminari di domenica scorsa. Poi toccherà a INEOS Britannia contro American Magic e Luna Rossa contro Alinghi. Venerdì 30 potremo assistere ad American Magic contro Alinghi, Team New Zealand contro INEOS Britannia, Luna Rossa contro American Magic e Team New Zealand contro Orient Express. Il 31 toccherà ad Alinghi contro INEOS Britannia, Orient Express contro American Magic, INEOS Britannia contro Luna Rossa e Alinghi contro Team New Zealand. Il primo settembre si chiuderà il girone di andata, se così vogliamo definirlo prendendo in prestito un termine utilizzato nel calcio, con i testa a testa restanti: INEOS Britannia contro Orient Express, Alinghi contro Luna Rossa, American Magic contro Team New Zealand e Alinghi contro Orient Express.
Il 2 settembre è un giorno di riserva, che potrà essere utilizzato nel caso in cui le condizioni di mare o vento impediscano il regolare svolgimento delle gare nei giorni precedenti. Dal 3 all’8 settembre andranno in scena le sfide di ritorno, per attenerci allo stesso gergo già impiegato, secondo lo stesso calendario, prevedendo due giorni di riserva giovedì 5 e venerdì 6.
L’America’s Cup è un torneo davvero accattivante e che riserva molte emozioni. La sfida tra le imbarcazioni di classe AC75 comporta un’esperienza straordinaria per chi non è troppo ferrato di vela: queste imbarcazioni, dalle linee aerodinamiche e affusolate, sembrano quasi prendere il volo a favor di vento e possono raggiungere velocità che sfiorano i 100 chilometri orari (50 nodi, ovvero 93 km/h).
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