Mobilità
Ricerca di nuove tecnologie per l’auto, Tim con le università di Modena e Reggio
TIM aderisce al progetto MASA – Modena Automotive Smart Area -, il laboratorio “a cielo aperto” per la sperimentazione e la certificazione delle nuove tecnologie nell’industria automobilistica, nato dalla partnership fra Comune di Modena e Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore). La collaborazione, annunciata in occasione del Motor Valley Festival, consentirà di testare soluzioni e servizi di guida autonoma e connessa sempre più evoluti, con l’obiettivo di sviluppare l’infrastruttura di comunicazione che sarà alla base dei nuovi servizi di mobilità utilizzando le potenzialità delle più moderne tecnologie di rete.
In particolare, TIM metterà a disposizione soluzioni innovative abilitate dalle sue reti radiomobili 4G e 5G, oltre che dalle tecnologie di Edge Computing, che assicurano migliori prestazioni in termini di larga banda e bassa latenza, per le applicazioni nel settore automobilistico legate alla gestione della mobilità e del traffico. Sensori e camere connesse potranno in questo modo avvisare i guidatori di situazioni di pericolo o rischio, anticipare la presenza di ciclisti o pedoni e limitare gli incidenti, migliorando così la sicurezza e l’infomobilità. La collaborazione con Unimore permetterà inoltre di sfruttare l’infrastruttura di calcolo distribuita dell’area, per validare le prestazioni delle tecnologie di Mobile Edge Computing in applicazioni innovative e molto sfidanti.
Il progetto MASA è un progetto sperimentale avviato in partnership pubblico-privata per lo sviluppo della mobilità smart e dei veicoli autonomi. Nasce a Modena, cuore della Motor Valley, da un’iniziativa fra il Comune di Modena e l’Università di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e il supporto della Regione Emilia-Romagna e di Lepida ScpA.
Gli obiettivi del progetto riguardano l’applicazione delle nuove tecnologie digitali ai servizi di mobilità in ambito urbano e extraurbano (smart city e smart road) e al settore dell’industria automotive (automobile connessa / automobile autonoma e relative filiere) per il miglioramento delle condizioni sociali dei cittadini, della qualità della vita urbana e di quella ambientale. “Siamo particolarmente orgogliosi di dar vita a questa importante collaborazione che ci permetterà di sviluppare insieme i nuovi scenari digitali del settore dell’Automotive – ha commentato Alessandra Michelini, Head of Sales Manufacturing Industry di TIM -. Attraverso questa iniziativa metteremo a disposizione le nostre infrastrutture e più avanzate tecnologie per lo sviluppo di nuove soluzioni di smart mobility, al servizio delle città e delle aziende, proponendoci come partner di riferimento per le Pubbliche Amministrazioni e le imprese”.
“La collaborazione con TIM ci permetterà di raggiungere i target di banda e di latenza delle applicazioni innovative sviluppate internamente al nostro Ateneo, quali il controllo da remoto di veicoli e l’identificazione di ostacoli in tempo reale attraverso le telecamere cittadine – spiega il Professore Marko Bertogna, direttore di HiPeRT Lab del Dipartimento FIM di UNIMORE – sfruttando le potenzialità del Mobile Edge Computing per aumentare il margine di confidenza con cui i dati vengono trasmessi. Sotto questo punto di vista, lo scenario applicativo implementato a Modena è unico nel suo genere, e si propone come modello da esportare in altre città interessate a implementare applicazioni innovative di smart mobility”.
“La collaborazione con un importante operatore telefonico come TIM, è strategica ed è un passo importante del percorso che Modena ha intrapreso da anni per l’evoluzione del settore automotive che impiega donne e uomini della Motor Valley e attrae studenti da tutto il mondo, – dice Ludovica Carla Ferrari, Assessora del Comune di Modena con deleghe alla Città smart, Politiche economiche, Turismo e promozione della città, Servizi demografici- Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita attraverso il risparmio energetico nella mobilità, riducendo l’impatto ambientale, migliorando la sicurezza stradale e garantendo sicurezza informatica e protezione dei dati personali per un modello di smart city che offre servizi sempre più attenti ai bisogni della comunità. L’economia che si sta sviluppando è l’evoluzione innovativa, ecologica e digitale della passione per i motori che ha sempre caratterizzato la nostra terra.”
“Il potenziamento dell’infrastruttura di comunicazione dell’area MASA è un elemento abilitante per facilitare le sperimentazioni in atto e per sviluppare la versione 2.0 del nostro Living Lab”, sottolinea l’Ing. Luca Chiantore, dirigente Smart City del Comune di Modena.
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