Mobilità
L’Accademia del restauro veicoli storici di Cna all’opera a Padova
Fino a qualche decennio realizzare un’automobile era un affare da artigiani. Attorno al mondo dell’auto accanto a meccanici e ingegneri si muovevano ebanisti, pittori, tappezzieri e carrozziere che facevano dei pezzi unici, per quanto industriali. Oggi gli eredi di quei mestieri sono i robot, ma quei saperi sono tutto tranne che persi. Il fiorente mercato dei veicoli storici è infatti una passione autentica che coinvolge tutte le generazioni, ma anche un’opportunità di lavoro per i giovani. Il restauro dei veicoli storici, da sempre filiera d’eccellenza in Italia a Padova può contare su un ricco serbatoio di competenze e di saperi artigiani. Proprio per promuovere questo patrimonio, e avvicinare i giovani alle sue tecniche, Cna Padova è presente con un suo spazio all’edizione 2022 di Auto e Moto d’Epoca, il grande salone internazionale dedicato ai motori del passato che si svolge in Fiera di Padova fino al 23 ottobre. Un vero e proprio ‘villaggio del restauro’ gestito da Accademia del restauro veicoli storici, progetto di formazione promosso da Cna che ospita gli arnesi, le attrezzature e i veicoli d’un tempo, frutto di una precisa ricerca storica sugli strumenti costruiti ed utilizzati nelle carrozzerie italiane degli anni Venti e Trenta. Al Salone padovano l’Accademia del Restauro ha ricevuto il prestigioso premio internazionale “Spirit of FIVA”, assegnato dalla Fédération Internationale des Véhicules Anciens, organismo internazionale che promuove e guida gli interessi del movimento dei veicoli storici nel mondo. Il premio riconosce l’attività meritoria dell’Accademia nel tramandare alle nuove generazioni la passione per le auto storiche e la loro tutela e valorizzazione.
«Questa manifestazione è sempre stata una grande occasione di ritrovo e di business per le imprese padovane del settore, soprattutto per gli autoriparatori del comparto del restauro delle auto d’epoca» ha dichiarato Luca Montagnin, presidente di Cna Padova. «Il Salone dall’anno prossimo cambierà pelle e sarà trasferito a Bologna, ma è importante che Padova, città del pioniere del motorismo Enrico Bernardi, possa trattenere le competenze e i talenti che si stanno formando grazie anche all’Accademia del Restauro. Anzi, il nostro auspicio è che qui possa nascere un vero e proprio ‘centro di competenza’ per le auto storiche. Sarebbe un bel segnale per l’indotto fatto di tante piccole imprese artigiane».
«Il nostro obiettivo è coinvolgere i giovani e far conoscere loro questo mondo fatto di saperi manuali e competenze tecniche» spiega Nicola Verdicchio, responsabile del settore autoriparazione di Cna Padova. «Le attività di formazione organizzate dall’Accademia hanno sempre avuto un grande successo di partecipazione, segno della sempre viva passione per il motorismo e del rinnovato interesse da parte dei giovani per un settore che può aprire concrete opportunità di lavoro».
Alcuni tra i ragazzi formati hanno scoperto un’attività che non conoscevano e hanno trovato lavoro presso officine di restauro del territorio. Come Luca Begolo, 21 anni, ora impiegato in un’officina per la riparazione di mezzi pesanti a Vigonza: «Conoscevo già il mondo delle auto d’epoca, ma grazie all’Ipsia Bernardi sono entrato in contatto con il maestro Agnoletto e ho deciso di frequentare i corsi dell’Accademia, dal 2017 al 2019» spiega Begolo. «Ho scoperto delle tecniche che mi hanno arricchito, e ho deciso di continuare a restaurare auto per conto mio, in autonomia, per amici e conoscenti». Anche Nicola Coppo, 23 anni, lavora ora come meccanico in un’officina di Padova: «Ho arricchito una passione che avevo già fin da piccolo» racconta. «Con i corsi dell’Accademia, soprattutto quelli di battilamiera, ho avuto modo di sperimentare sul campo quello che significa lavorare sulla carrozzeria, in modo pratico. Sono percorsi che trovo perfetti anche per un semplice appassionato».
Tutti i giorni del Salone, con sessioni mattutine alle 10 e pomeridiane dalle 14.30, nello spazio Cna gli artigiani daranno vita a dimostrazioni pratiche di restauro, con particolare attenzione alle tecniche di battilamiera che Andrea Agnoletto, artigiano padovano, illustra con dovizia di particolari. Particolarmente interessante la presentazione di alcuni strumenti in uso nelle carrozzerie italiane come la ‘Capra’, fedelmente riprodotta per l’occasione che consentono l’esecuzione di alcune tecniche di lavoro d’un tempo. Il pubblico può apprezzare la maestria dei battilamiera artigiani, l’arte della pittura a mano con il maestro Ettore Callegaro e la sapienza degli ebanisti. Sono presenti all’interno del ‘villaggio’ due auto storiche su cui verranno effettuate delle dimostrazioni: una Lancia Flaminia Sport del 1962 con carrozzeria Zagato e una Fiat 500 del 1971.
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