Economia circolare

Nuovi partner per Golden Links, progetto di solidarietà per chi è in difficoltà

15 Novembre 2021

Da un lato la povertà, quella estrema, che da un po’ di anni colpisce al cuore il nostro Paese. Persone che hanno bisogno di aiuto per trovare un luogo dove abitare degno di essere chiamato casa, generi alimentari, cure mediche e vestiti. Dall’altro le eccedenze di magazzino, capi di vestiario nuovi, spesso non immessi sul mercato. E poi un’idea semplice, sollecitata da chi opera sul fronte caritativo e ci ha raccontato della difficoltà di reperire capi intimi, indumenti e calzature per grandi e piccoli: far incontrare chi produce e chi può distribuirli a chi ne ha bisogno.

Geox, Gruppo BasicNet, Mondadori Education, OVS e Solvay Chimica Italia, si uniscono così a Calzedonia e Camomilla Italia nel progetto di Intesa Sanpaolo Golden Links: i legami sono oro. L’iniziativa della banca, realizzata in collaborazione con Caritas Italiana, promuove la distribuzione di beni di prima necessità, capi di abbigliamento, intimo e calzature, e da quest’anno anche libri, vocabolari, prodotti per la sanificazione, a famiglie e persone che vivono in condizione di povertà.

«Con questo progetto Intesa Sanpaolo conferma il proprio ruolo di banca al servizio del Paese, impegnata in azioni programmatiche a contrasto delle povertà e delle diseguaglianze – ha dichiarato Mauro Micillo, chief della dsivisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. Il programma “Golden Links – I legami sono oro” ha una doppia valenza. Da un lato, indirizza gli obiettivi previsti dalla Missione “Inclusione e coesione” prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), agevolando processi che favoriscono l’inserimento lavorativo per categorie fragili. Dall’altro lato, il progetto incentiva un processo virtuoso di economia circolare basato sul riutilizzo e sulla redistribuzione di beni non utilizzati, coerente con la Missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”».

MAURO MICILLO BANCA IMI

Grazie alla collaborazione con le Caritas diocesane, i beni donati dalle aziende sono raccolti, selezionati e confezionati da persone in difficoltà, per poi essere distribuiti in tutta Italia tramite 92 Empori solidali Caritas e 25 istituti penitenziari. Dal suo avvio nel 2018 il progetto ha permesso la distribuzione di oltre 220 mila indumenti e altri beni, con hub territoriali per la raccolta, la lavorazione e la distribuzione locale, che riducono lo spostamento dei beni e di conseguenza l’impatto ambientale.

Il coordinamento di aziende e organizzazioni non profit promosso dalla banca favorisce le azioni di sistema tra soggetti profit e non profit a contrasto di un bisogno spesso sottaciuto che tocca profondamente la dignità umana.

«L’auspicio – ha sottolineato Mons. Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana – è che iniziative simili favoriscano e rafforzino percorsi di incontro e di condivisione in un contesto ancora caratterizzato dalla pandemia e da radicali fenomeni di trasformazione e cambiamento. E soprattutto possano testimoniare in modo concreto che i più poveri, come sempre ci ricorda Papa Francesco, non sono persone “esterne” alla comunità, ma fratelli e sorelle con cui condividere la sofferenza, per generare fratellanza, restituire dignità, assicurare l’inclusione sociale».

0 Commenti

Devi fare login per commentare

Login

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi diventare un brain?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.