Clima

Net Zero Assessment, Snam tra le dieci aziende del progetto pilota di Moody’s

8 Febbraio 2024

L’attenzione alla sostenibilità ambientale, da parte delle aziende, è sempre più spesso oggetto di valutazione rigorosa da parte dei mercati, degli investitori, degli stakeholder. L’emergenza ambientale e climatica, infatti, impone a tutti un’attivazione di processi che integrino sostenibilità e decarbonizzazione nel cuore della strategia, e la misurabilità di strumenti e obiettivi è diventata fondamentale per la sostenibilità ambientale, ma anche per la solidità economica delle imprese. Per questo, anche le grandi società di consulenza e di rating sono sempre più spesso impegnate nella definizione di strumenti che misurino concretamente l’impegno delle aziende e le loro azioni, veri e propri asset per il pianeta e per gli investitori.

È il caso del Net Zero Assessments (NZA) di Moody’s, tra le principali agenzie di rating del mondo, che con questo strumento indica la propria opinione sulla solidità dei piani di decarbonizzazione attuati dalle aziende, per quanto riguarda il percorso che porti alle emissioni zero, in coerenza con gli obiettivi dell’accordo di Parigi del 2015. La valutazione fa riferimento a tre componenti principali: obiettivi, solidità del piano di implementazione e governance. La prima società del mondo sulla quale Moody’s ha pubblicato il proprio Net Zero Assessment è una società italiana, e cioè Snam, leader europeo nel trasporto, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale, che assieme ad altre dieci aziende globali, ha deciso di partecipare ad un progetto pilota di Moody’s per definire il proprio Net Zero Assessment.

In occasione del Capital Markets Day dello scorso 25 gennaio, Snam aveva presentato target aggiornati e ambiziosi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra: un nuovo piano per raggiungere la Neutralità Carbonica entro il 2040 sulle emissioni Scope 1 e 2, l’impegno su target intermedi in valore assoluto per le Scope 3, e il nuovo obiettivo del Net Zero su tutte le emissioni entro il 2050. L’occasione di sottoporsi all’analisi del Net Zero Assessment era quindi particolarmente significativa e sfidante. L’obiettivo, dall’esito non scontato, era ottenere una tempestiva valutazione indipendente dell’ambizione e della solidità del proprio percorso di decarbonizzazione.

L’analisi di Moody’s, in particolare, sembra confermare la solidità del piano d’azione di Snam sulle emissioni Scope 1 e 2, che si associa ai risultati attesi nell’ambito delle Scope 3, relativo a fornitori e associate, caratterizzati da un’intrinseca complessità. La traiettoria Net Zero di Snam, secondo il NZA, sarebbe inoltre coerente con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, e con una proiezione dell’aumento delle temperature globali che si colloca tra 1,5 e 2 gradi centigradi.

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