Clima
Avremo un inverno gelido o mite? Le opposte previsioni di europei e americani
Che inverno sarà quello in arrivo? Gelido o mite? Ecco le due proiezioni stagionali secondo i due maggiori modelli internazionali di “previsione”, ossia GFS (il modello americano) ed ECMW (il modello del Centro Europeo).
Dopo il passaggio del ciclone F3, che ha portato le ultime piogge sul basso Tirreno, da domenica 29 novembre l’Italia è invasa da alta pressione. I due modelli internazionali non sono d’accordo proprio sulla durata dell’alta pressione.
- Proiezione stagionale del modello GFS
Il modello americano prevede che l’alta pressione resista sull’Italia fino al 4/5 dicembre, per poi salire verso latitudini più settentrionali, dirigendosi verso la Scandinavia, favorendo così la discesa di aria freddissima dalla Russia. Il gelo russo dovrebbe arrivare in Italia nella giornata di domenica 6 dicembre e dilagare su gran parte della Penisola per molti giorni, accompagnato da venti gelidi di Grecale. Dovrebbbe arrivare anche la neve e cadere fino in pianura, lungo le regioni adriatiche e in Emilia Romagna.
A preoccupare gli americani è il fenomeno El Nino, che consiste nel riscaldamento delle acque del Pacifico centro-orientale, alterando la circolazione atmosferica, ma le ripercussioni in Europa dovrebbero comunque essere blande.
- Proiezione stagionale del modello ECMWF
Il modello del Centro Europeo, organismo intergovernativo europeo composto da 34 Stati, Italia compresa, e con sede a Reading (cittadina ad Ovest di Londra, ndr) prevede invece tutt’altro. L’alta pressione dovrebbe invadere l’Italia e restarci almeno fino all’8/9 dicembre e anche di più, portando tempo stabile e nebbioso sulle principali pianure italiane. Secondo quanto rilevato, infatti, non si prevederebbe una stagione invernale particolarmente rigida e nevosa. Al contrario, avremo un clima mite e le precipitazioni saranno negli standard del periodo, se non addirittura al di sotto in alcune zone della penisola.
Precisazioni: le proiezioni stagionali degli elaboratori, ma anche quelle riferibili al mese, tracciano soltanto alcuni parametri atmosferici, su vasta scala. Ci troviamo di fronte, quindi, una previsione a maglie molto larghe, perché queste sono previsioni sul clima e non sul tempo atmosferico.
Con le previsioni meteo possiamo ragionevolmente prevedere e sapere se domani pioverà in una determinata località, e l’affidabilità della previsione sarà probabilmente altra, ma certamente risulta difficile sapere da oggi quanta neve cadrà sulla città di Milano a Natale. L’affidabilità delle proiezioni stagionali oggi è pertanto discutibile.
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