Beni comuni
FAI, i Luoghi del Cuore 2020 sono da record. Vince la Ferrovia delle Meraviglie
La Ferrovia delle Meraviglie vince l’edizione 2020 dei Luoghi del Cuore del FAI, al secondo posto si piazza il Castello di Sammezzano. E poi ci sono Brescia, Modica, il ponte di Gravina. Le bellezze d’Italia da scoprire e valorizzare sono moltissime e le troviamo tutte nella classifica di un anno record del censimento, che ha raccolto ben 2.353.932 voti, con la maggiore partecipazione di sempre.
I risultati finali dei Luoghi del Cuore 2020, l’iniziativa del FAI, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, sono stati rivelati oggi. L’iniziativa a favore della valorizzazione e della tutela delle bellezze artistiche e naturali del nostro paese ha riscosso in quest’anno difficile un grande successo. Nello slogan IL TUO VOTO SALVA è racchiusa la speranza di regalare un futuro a piccole e grandi bellezze d’Italia.
«In un tempo di straordinaria difficoltà, il fatto che i voti per i ‘Luoghi del Cuore’ siano stati oltre 2.300.000 è il segno che gli italiani considerano il loro amato paese come un paradiso perduto da ritrovare. È evidente una sempre più diffusa coscienza di luoghi speciali sparsi lungo tutta la penisola, così ben distribuiti e numerosi da rendere l’Italia una potenza culturale e da incoraggiare il FAI a svolgere sempre meglio il proprio ruolo sussidiario nell’aiutare le Istituzioni pubbliche a tutelare e promuovere il proprio patrimonio di arte, storia e natura», ha dichiarato Andrea Carandini, presidente FAI.
Luoghi del Cuore 2020: i primi classificati
Sono 75.586 le persone che hanno votato il treno storico ideato da Cavour a metà Ottocento (Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza) che ha conquistato la prima posizione e vinto il premio di 50.000 euro, da utilizzare per la realizzazione di un progetto concreto. L’obiettivo è stato raggiunto grazie anche all’impegno di tre comitati – Amici del Treno delle Meraviglie, Amici della Ferrovia Cuneo Ventimiglia Nizza e Amis du Train des Merveilles – che desiderano il potenziamento della linea e la sua valorizzazione. Un’opera che fonde la natura aspra delle Alpi Marittime con l’ingegno umano, ideata quando Nizza era sabauda, e che nei suoi 96 km di lunghezza include 33 gallerie e 27 ponti e viadotti, coprendo un dislivello di 1.000 metri e toccando 18 Comuni, in gran parte borghi montani. Semidistrutta dai tedeschi in ritirata nel 1943 e ricostruita negli anni Settanta con un accordo italo-francese da rinnovare, la ferrovia è un’infrastruttura necessaria per i residenti, con importanti potenzialità turistiche. Nel 2013 ha rischiato la dismissione ed è purtroppo interrotta dallo scorso ottobre a causa dello smottamento del Colle di Tenda causato dall’alluvione che ha isolato la Val Roya.
Al secondo posto, il Castello di Sammezzano, magnifico esempio di architettura orientalista in Italia, con 62.690 voti. L’aiuto economico per la sua valorizzazione è di 40.000 euro. Incagliato in una complessa situazione proprietaria, che ha visto avvicendarsi in anni recenti aste andate deserte e società in liquidazione, il castello, insieme al parco di 190 ettari che lo circonda, è da decenni in stato di grave abbandono ed è privo di tutti gli arredi storici. A fine 2019 è tornato proprietà della Sammezzano Castle srl, uscita da una procedura di fallimento, ma i comitati Savesammezzano e FPXA sono tornati a raccogliere i voti per tenere alta l’attenzione su un bene che merita di essere recuperato e fruito.
Anche il Castello di Brescia, terzo classificato con 43.469 segnalazioni, sarà sostenuto con un premio di 30.000 euro. La fortezza rispecchia nelle sue stratificazioni la storia della città, dalla fondazione in epoca romana al dominio visconteo, dal governo della Serenissima fino all’epoca austriaca, che lo ha visto protagonista del Risorgimento cittadino. Oggi ospita un percorso museale ed è sede di eventi. La raccolta voti, a cui hanno aderito anche varie istituzioni, associazioni e aziende del territorio, è stata promossa dal comitato Amici del Cidneo onlus, nato per valorizzare il castello e il Colle Cidneo, considerati un unicum in Italia per dimensioni, ampiezza di aree verdi e posizione.
Al quarto posto si trova la Via delle Collegiate di Modica (RG), grazie ai 40.521 voti raccolti. Un percorso che unisce idealmente il Duomo di San Giorgio e le chiese di San Pietro e Santa Maria di Betlem, testimonianza della storia della città lungo i secoli, dal tardogotico al tardobarocco. Il comitato Le collegiate di Modica #culturacheunisce si è costituito per il censimento, per valorizzare e promuovere interventi di recupero per il grande patrimonio qui conservato, che rischia di deteriorarsi.
Luoghi del cuore 2020: regioni e città protagoniste
Se è vero che da Lombardia, Sicilia e Piemonte (le tre regioni più attive con rispettivamente 328.591, 301.826 e 241.727 voti raccolti) sono arrivate più di un terzo delle segnalazioni totali, la mappa dei siti amati coinvolge tutto il territorio nazionale e stupisce per eterogeneità di tipologie: dalle chiese alle aree naturali, dai castelli ai borghi, dalle aree archeologiche ai giardini urbani, dalle ferrovie ai ponti, anche in questa edizione del censimento è andata in scena una perfetta rappresentazione dell’inestimabile ricchezza culturale del nostro paese. E, a sorpresa, è stato il Molise, nelle altre edizioni sempre abbastanza defilato, la regione con più voti in rapporto al numero di abitanti, mentre la Liguria è al primo posto per voti in rapporto alla sua superficie. Fra le città spicca Modica, che conquista due posizioni nella top ten. E poi Roma, con un forte e un casale tra i primi 20 classificati.
Luoghi del cuore 2020: classifiche speciali
La novità di questa decime edizione sono però le classifiche speciali dedicate ai Luoghi storici della salute, in omaggio al personale sanitario impegnato nella lotta al Covid-19, e all’Italia sopra i 600 metri.
La prima ha visto trionfare l’Ospedale di Alessandria con la chiesa razionalista di Ignazio Gardella. Mentre l’ospedale è stato risistemato ed è funzionante, la chiesa, opera prima del grande architetto razionalista, versa in profondo stato di degrado e necessita di tempestivi restauri.
Nella seconda è in testa invece la Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, ma il premio in palio (di 20.000 euro), non cumulabile con quello assegnato al vincitore assoluto del censimento, va all’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone a Sulmona (AQ), complesso arroccato su una rupe affacciata sulla Valle Peligna e legato a Papa Celestino V. Questa classifica e questo riconoscimento sono importanti perché danno visibilità a territori di grande valore ambientale e storico, con pochi abitanti e un notevole potenziale, ma spesso caratterizzati da problemi di dissesto idrogeologico, dalla mancanza di infrastrutture, servizi e risorse economiche oltre che da una forte tendenza allo spopolamento, a cui da tempo il FAI si impegna a dar voce.
«Il brillante risultato di voti che i ‘Luoghi del Cuore’ del FAI hanno raccolto in un anno così particolare testimonia che la voglia di arte e di bellezza non si è spenta con la pandemia e che le persone rimangono sensibili alle piccole e grandi espressioni del patrimonio locale e partecipano al censimento con l’obiettivo di salvaguardarle. Alle meritorie finalità di tutela e di cittadinanza partecipativa del progetto, quest’anno si aggiunge il contributo a dare respiro alle professioni dell’arte, del restauro, del paesaggio in difficoltà e ad alimentare il turismo locale. L’enfasi data ai luoghi della sanità evoca il doveroso riconoscimento al personale sanitario, coerente con il sostegno e l’attenzione che Intesa Sanpaolo ha assicurato in questi mesi», ha commentato Gian Maria Gros-Pietro, presidente Intesa Sanpaolo.
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