Beni comuni

Circola.re: anche senza didattica a distanza riusare la tecnologia è importante

17 Ottobre 2021

Anche se i tempi della didattica a distanza sembrano finire, la digitalizzazione della formazione scolastica e l’amministrazione italiana rischiano di lasciare indietro centinaia di migliaia di famiglie in Italia: secondo stime aggiornate del Ministero dell’Istruzione, servirebbero oltre 280 mila dispositivi in Italia per garantire un accesso a tutti gli studenti. In un’epoca in cui, a prescindere dalla didattica a distanza, l’accesso all’informatica risulta fondamentale sia per la formazione sia per la fruizione di molti servizi pubblici, il rischio è dunque quello di abbandonare questi studenti e le loro famiglie, ed escludere una buona parte di studenti dall’accesso al sistema scolastico italiano. La situazione sembra essere paradossale considerando che oltre il 52% degli italiani ha uno o più dispositivi elettronici come portatili, tablet o smartphone inutilizzati a casa.

Per combattere questa situazione si è formata l’iniziativa circola.re: da una coesione tra associazioni no profit, aziende come riCompro e Go On Srl e altre associazioni si è creata una rete unica per raccogliere dispositivi in tutta Italia partendo da Milano e Torino. Con il lancio della giornata mondiale della riparazione, parte anche la raccolta dei dispositivi a Milano, Torino e Lodi portando a oltre 7 punti di ritiro. La giornata mondiale della riparazione è stata istituita dalla Open Repair Alliance, una no profit statunitense, con lo scopo di sensibilizzare consumatori e politici al bisogno di rendere dispositivi elettronici più facili ed economici da riparare per evitare che prodotti elettronici restino a casa inutilizzati, spingendo così l’economia circolare.

Fabian Thobe, amministratore delegato di riCompro evidenzia il problema: «I membri dell’iniziativa l’anno scorso hanno reso fruibile la donazione di oltre 1650 dispositivi a studenti ed altre associazioni; c’è però ancora un grande potenziale per fare del bene con i dispositivi tenuti inutilizzati nelle nostre case. Circola.re è la nostra prova concreta per rendere visibile questa problematica e allo stesso tempo guidare tutti verso lo spirito dell’economia circolare e dell’elettronica più sostenibile.»

Dispositivi adeguati per la didattica a distanza verranno distribuiti su una rete di associazioni e volontari per la preparazione alla didattica di distanza.  Dopo l’accettazione, i dispositivi verranno distribuiti alle associazioni partecipanti per cancellare eventuali dati presenti sul dispositivo per garantire la privacy dei donatori. I dispositivi verranno successivamente suddivisi in tre categorie: quelli utilizzabili per la didattica a distanza distribuiti a studenti e famiglie in una situazione di bisogno; quelli da rottamare verranno portati alla discarica per un riciclo adeguato dopo la rimozione di componenti riutilizzabili per la riparazione di altri dispositivi; quelli con valore troppo elevato verranno commercializzati da riCompro creando fondi per l’acquisto e la donazione di altri dispositivi.

Questo sistema permette ai consumatori non solo di donare il dispositivo, ma anche di vendere  dispositivi in tutti gli punti di raccolta ed avere la sicurezza che eventuali dati presenti sui dispositivi vengano cancellati.

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