Ambiente

Vini d’Abbazia a Fossanova. Manifestazione unica in Italia

28 Aprile 2023

E’ stata presentata presso il Borgo di Fossanova, Priverno, la seconda edizione di Vini d’Abbazia che si svolgerà nel Chiostro dell’Abbazia dal 2 al 4 giugno 2023.

Nella conferenza stampa è stato sottolineato come questa manifestazione sia unica in Italia: nessuno finora aveva messo insieme le Abbazie, i Monasteri, i Conventi che in Italia producono vino da centinaia di anni.

“E’ una testimonianza importante del valore culturale del lavoro, possiamo dire millenario, svolto dalle Abbazie, dai Conventi, dai Monasteri per la salvaguardia del vino nel nostro Paese, e possiamo dirlo, in tutta Europa” – ha sottolineato Rocco Tolfa, giornalista del Tg2, uno degli ideatori della manifestazione, che ha condotto la presentazione – “Questo lavoro fatto nel Continente Europeo, e più precisamente in Francia, sarà raccontato dall’Associazione “Les vins d’Abbayes” che quest’anno per la prima volta sarà presente all’evento con 18 Abbazie dislocate nelle migliori zone vitivinicole della Francia”.

Tante le etichette che conquisteranno i palati più esigenti con le produzioni dei terreni agricoli curati da religiosi e da enologi accorti. Ci sarà la possibilità di degustare anche i vini prodotti dalle cantine della Strada del Vino di Latina, della Strada del Cesanese del Piglio e del Consorzio dei vini di Atina (FR). Sempre all’interno del Borgo, per l’occasione sarà allestita una speciale sezione gastronomia curata da Slow Food con numerosi stand di produttori e presidi del grande movimento internazionale, ad ingresso gratuito.

Il pubblico oltre a assaporare numerose produzioni, potrà incontrare wine maker e frati “maestri di vigna” al servizio dei monasteri del vino.

I banchi di assaggio delle Cantine verranno distribuiti intorno al suggestivo Chiostro dell’Abbazia, mentre nel Refettorio si svolgeranno Master Class rivolte alle produzioni delle diverse Abbazie.

 

 

In chiusura, domenica 4 giugno alle ore 19, la grande sala dell’Infermeria del Borgo di Fossanova ospiterà l’incontro con Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, dedicato al contributo delle Abbazie alla salvaguardia del vino. L’incontro sarà introdotto dal conduttore di Linea Verde Marcello Masi.

 

Le Master Class.

Ampio spazio in quest’edizione agli incontri con i produttori in numerose Master Class: venerdì 2 giugno si parte con “I vini autoctoni della provincia di Latina”, alla scoperta di Nero Buono, Bellone, Malvasia Puntinata e Moscato Terracina; a seguire “Abbazia di Novacella”, che produce vino dal XII secolo nel cuore dell’Alto Adige, in compagnia di Werner Waldboth che ci racconterà una storia millenaria attraverso la degustazione di vini straordinari. Infine, dalle ore 19, Marco Caprai, della Cantina Arnaldo Caprai, e Antonio Capaldo, di Feudi di San Gregorio, per la prima volta insieme per raccontare i loro vini, esempio di eccellenza italiana nel mondo.

Guiderà il confronto il vicedirettore del Corriere della Sera Luciano Ferraro.

Sabato 3 giugno, le Master Class avranno inizio con “Strada del Cesanese”, il vino dei Papi, nella degustazione di alcuni dei produttori più importanti della zona; a seguire “Cantina Valle Isarco” con Armin Gratl – direttore generale della Cantina – che guiderà la degustazione dei vini prodotti nell’Abbazia di Sabiona, culla spirituale del Tirolo. In chiusura di giornata, un’occasione unica per scoprire i “Vini d’Abbazia francesi” con l’Associazione Les Vins D’Abbayes.

Domenica 4 giugno ad aprire le degustazioni il “Consorzio Atina Cabernet DOP” che racconta la rinascita di un territorio nel cuore della Ciociaria dove il cabernet sauvignon ha trovato il suo habitat ideale già da fine Ottocento; a seguire un’opportunità rara di degustare i vini del “Monastero Trappiste di Vitorchiano” raccontati da Giampiero Bea, tra i più influenti interpreti del vino secondo natura.

L’Abbazia di Fossanova
E’ il più antico esempio d’arte gotico-cistercense in Italia, situato nel Comune di Priverno in provincia di Latina. I monaci cistercensi che la fondarono nel 1208 provenivano dal monastero di Citeaux in Francia: un monastero che è stato fondamentale per la produzione dei blasonati vini della Borgogna. Da questo legame nasce l’idea di ospitare a Fossanova una manifestazione che racconti il contributo dei religiosi alla storia del vino. Il complesso monumentale è straordinario: circondato da un borgo che non ha quasi bisogno di presentazioni, né per il turista che vi si reca e che viene immediatamente circondato dalla rara bellezza delle stradine, dei ciottoli, dei piccoli negozietti artigianali che regalano una vita speciale agli abitanti del posto, né per questi ultimi che, ogni giorno, godono della bellissima pace di un luogo senza tempo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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