Ambiente

Tassonomia europea: un primo “no” a gas e nucleare come fonti green

24 Giugno 2022

Fra il 4 e il 7 luglio si terrà a Strasburgo la sessione plenaria del Parlamento europeo in cui si deciderà se gas e nucleare entreranno a far parte di quella tassonomia che dovrebbe indicare le fonti energetiche e le attività economiche considerate sostenibili e su cui dunque saranno indirizzati gli investitori. Ne abbiamo parlato qui.

A febbraio la Commissione europea aveva proposto di inserire gas e nucleare come fonti di energia verde in questa tassonomia e da allora si era aperta una finestra di tempo di quattro mesi per permettere a Consiglio e Parlamento europeo di votare una mozione che bocciasse la proposta o lasciarla automaticamente passare. Il nucleare si portava dietro, ovviamente, la spinta della Francia; il gas quella di Italia e Germania, la quale era però contraria al nucleare.

Il 14 giugno scorso la Commissione Ambiente (Envi) e la Commissione Economia (Econ), in seduta congiunta, hanno votato respingendo la proposta con 76 voti favorevoli (alla bocciatura), 62 contrari e 4 astenuti. Gas e nucleare vengono riconosciuti come fonti utili per uno stabile approvvigionamento in fase di transizione energetica ma non come fonti green, verso cui incanalare investimenti privati e sostegni finanziari pubblici.

Per far cadere effettivamente la proposta serve però la maggioranza assoluta, ossia i 353 voti contrari del Parlamento europeo.

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi diventare un brain?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.