Ambiente
Piano aria, l’emergenza sono gli edifici da riqualificare
Il Piano Aria e Clima approvato dal consiglio comunale di Milano è senza dubbio una buona idea di partenza che ha l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di Co2 in città e nell’area metropolitana con una visione di medio lungo periodo (meno 45% entro il 2030). L’attenzione della stampa si è concentrata sulla discussione tra i partiti che sono apparsi assai interessati alla questione dell’ingresso o meno dei diesel euro5 in città e sull’estensione di Area B a tutti i comuni dell’hinterland. Ci sarà una specie di deroga per gli euro5 (sono decine di migliaia gli automobilisti interessati) e la decisione, scaturita da un voto ad un ordine del giorno bipartisan, non ha convinto tutti e continua a dividere la politica determinando una discussione che rischia di avvitarsi su se stessa, trascurando altre importanti priorità. Intendiamoci, l’inquinamento delle automobili e dei mezzi di trasporto più in generale è uno dei temi più importanti e ripensare alla mobilità in termini di sostenibilità totale è una delle sfide più cruciali dell’intera partita sul clima. Tuttavia se il dibattito si avvita sulla sola mobilità, si rischia di dimenticare che quasi il 40% delle emissioni di Co2 proviene dal costruito ovvero dalle abitazioni, dagli edifici pubblici e dalle imprese. In Italia, e anche a Milano, il 70% del costruito è stato realizzato prima degli anni ’80 ed è fortemente energivoro ed inquinante. Occorre mettere in testa alle priorità il recupero energetico dei palazzi milanesi. Siamo convinti che sia un obiettivo raggiungibile in tempi ragionevolmente. Per farlo serve dare vita in breve tempo al piano di intervento, votato in aula, che coinvolga Comune e Regione per riqualificare tutte le case popolari della città metropolitana e tutti gli edifici pubblici, anche quelli storici. L’opportunità del Superbonus 110% per i condomini privati è una formidabile leva di crescita economica e riqualificazione energetica che le istituzioni locali possono provare a coordinare e monitorare. Green Building Council Italia, di cui mi onoro di essere vicepresidente, è a disposizione per supportare il comune di Milano nella predisposizione di una strategia complessiva sul futuro della città. Dare le gambe al piano Aria e Clima significa impedire che le azioni previste ritardino sulla tabella di marcia o peggio restino lettera morta. Abbiamo conoscenze tecniche e strategiche da mettere a disposizione della città a partire da subito.
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