Ambiente

Il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente

3 Giugno 2023
Per l’edizione 2023 le iniziative riguarderanno  l’inquinamento prodotto dall’uso sconsiderato della plastica e i possibili rimedi per ripulire i nostri spazi. Mentre a Torino dal 5 all’11 giugno andrà in scena il CinemAmbiente, festival internazionale che racconta le storie delle più importanti battaglie per la salvaguardia del Pianeta giunto alla edizione numero 26°

 

 

Anche quest’anno, il prossimo 5 giugno si celebrerà la Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita dall’ ONU, nel lontano 1972, proprio quando fu indetta la prima Conferenza sull’Ambiente, in quel di Stoccolma, in Svezia. Al termine del primo vertice globale riguardante il tema ambientale, fu convenuto come si rendesse necessario un impegno serio e costante per difendere la Terra dall’inquinamento.

Nel corso degli anni, infatti, il focus su cui basare iniziative e dibattiti, ha toccato diversi aspetti scottanti della lotta contro la distruzione del Pianeta del quale siamo abitanti, troppo spesso superficiali e poco avveduti, e per questa edizione 2023, lo slogan sarà: #BeatPlasticPollution: tutte le soluzioni possibili per liberare il mondo dall’impiego smodato di plastica e dai suoi danni gravi per la nostra sopravvivenza.

L’Italia dal canto suo, sta organizzando una mobilitazione regionale e locale, coinvolgendo le varie amministrazioni, associazioni e soprattutto, l’intera popolazione, vero motore trainante per una cultura consapevole in grado di cambiare le sorti del nostro futuro, non così lontano nei suoi pericoli, come crediamo per pigrizia.

Ad esempio, Plastic Free Onlus ha in programma la sfida di rimuovere da terra più di 50mila mozziconi di sigaretta, ovvero 200 chilogrammi, in 100 appuntamenti in tutta Italia nel weekend del 3-4 giugno.

L’intento è quello di rendere coscienti i fumatori, ma anche i cittadini che, gettare sulla superficie urbana e non, le cicche, sia oltre che un gesto di assoluta inciviltà, anche un danno grave per l’inquinamento ambientale e per la nostra salute, e istruendo su come i mozziconi vadano smaltiti in modo corretto e sicuro. Basti pensare alle nostre strade, spiagge, mari, ed alla mole spropositata di rifiuti del genere che li invade, provocando avvelenamento o altre patologie molto serie ad uccelli, pesci, tartarughe ed altri animali marini che, scambiandoli per cibo, li inghiottono, soffocando. Stesso rischio che corrono i nostri bambini, giocando per strada o sulle spiagge. Oltre all’alto tasso di polveri sottili prodotte, che finiscono nei nostri polmoni.

La questione riferita a spiagge, mari e oceani, con i relativi ecosistemi a rischio estinzione, non può “assolvere” di certo il crudele impatto umano su questo processo di vera e propria distruzione. Tanti i progetti di aziende e ricercatori del settore biologico marino che si stanno concentrando su protocolli guidati di intelligenza artificiale per reperire flussi di informazioni dettagliate, immediate e poter operare tempestivamente e mettere in sicurezza gli abitanti dei fondali e delle coste, come per esempio, le tartarughe.

E, ancora, l’estrema rilevanza di effettuare in modo certosino una raccolta differenziata dei rifiuti, che dovrebbe essere un dovere morale imprescindibile per la cittadinanza intera, ripulendo anche le zone dall’ammasso di rottami vari, contribuendo in questo modo a risparmiare quantità considerevoli di anidride carbonica.

Dal 5 all’11 giugno a Torino torna il CinemAmbiente, Festival internazionale che porta in sala 82 titoli di storie di chi combatte per il Pianeta Terra

 

Sono 82 i film che saranno proiettati al festival  CinemaAmbiente    di Torino, dal 5 all’11 giugno, non solo in sala ma anche online sulla piattaforma OpenDDB. I titoli cinematografici provengono da 38 paesi di tutti e cinque i continenti con documentari e cortometraggi in concorso.
Il Festival si aprirà con il riassunto del climatologo Luca Mercalli, mentre il film d’esordio della rassegna sarà  “The Letter : a message for your earth”,  ispirato all’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco.

Infine, in occasione della serata di congedo, il Premio Nobel per la Pace Mohammad Yunus, parlerà di “Un mondo a tre zeri(povertà, disoccupazione ed emissioni) in un interessante Talk. L’ultimo film ad essere proiettato sarà “Breaking Social”, il  lungometraggio del regista svedese Fredrik Gertten.

 

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