Acqua
Un bond da 100 milioni per migliorare la rete idrica milanese
Un bond da 100 milioni, quotato sul mercato regolamentato di Dublino dedicato alle emissioni obbligazionarie: la scadenza nel 2035 e la cedola a tasso fisso del 3,15%. Questi sono i dati salienti, pubblici ormai da qualche giorno, della collocazione obbligazionaria lanciata da MM Spa. Ma a cosa serviranno questi soldi? A finanziare il rinnovamento radicale del sistema idrico, uno degli obiettivi di lungo periodo che, come gestore della rete idrica, MM si è data per i due prossimi decenni, da qui al 2037. Obiettivo: confermare i livelli di eccellenza e di efficienza che già oggi sono riconosciuti alla rete idrica milanese, permettendole di proiettarsi nel futuro con la stessa qualità e con tecnologie rinnovate.
Per quanto riguarda l’acquedotto, gli obiettivi specifici che il piano si pone al fine di preservare gli standard del servizio ovvero di migliorare gli stessi mediante azioni d’intervento a breve e medio-lungo termine ottimizzando il livello di efficienza della rete, l’ottimizzazione quali-quantitativa delle risorse idropotabili, il perfezionamento del livello di distribuzione quantitativa e qualitativa. Riguardo alla fognatura, l’obiettivo è potenziare il servizio, mantenere il livello di efficienza delle reti e ottimizzare l’efficienza idraulica della rete. Per quanto riguarda gli impianti di depurazione, si lavorerà al potenziamento degli impianti e ottimizzazione della loro efficienza.
Per costruire il piano di interventi previsti dal Piano d’Ambito, è stata necessaria un’analisi approfondita di ciascuna criticità e dei necessari interventi conservativi migliorativi utili a eliminarne o comunque ridurre i possibili effetti negativi sul servizio.
Per ciascuna criticità individuata è stata illustrata la strategia di intervento prescelta e ritenuta necessaria al fine di ridurre o perlomeno mitigare le diverse problematiche presenti nella gestione del servizio.
Il Piano prevede un programma trentennale di interventi che trova origine e fondamento negli obiettivi e nelle linee guida d’intervento sopra riportati contemplando una serie di investimenti sulle infrastrutture del servizio idrico per garantirne la loro conservazione, il loro sviluppo, il loro potenziamento e comunque l’estensione della loro vita utile, unitamente ad investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza gestionale (alla conoscenza del sistema attraverso ricorso a modelli idraulici e moderni sistemi di misura e telecontrollo), al mantenimento della disponibilità ed affidabilità degli impianti, all’ulteriore, se possibile, riduzione delle perdite, sia fisiche che amministrative, sino ai limiti fisiologici caratteristici dei migliori sistemi, alla definizione di moderni sistemi di misura dei consumi.
Sono quindi analizzati i fabbisogni e le possibili azioni di conservazione, migliorie ed efficientamento del servizio, ovvero i relativi tempi prevedibili per la loro realizzazione tenendo conto dei vincoli esterni, costituiti anche dai livelli di servizio stabiliti dal quadro normativo vigente e dall’evoluzione del medesimo a livello regionale, nazionale ed europeo.
La stima dei costi preventivata è stata costruita attraverso criteri di valutazione calcolati esclusivamente su dati effettivi riscontrati nel corso dell’attuazione e dello svolgimento degli interventi su reti e impianti realizzati negli ultimi anni nell’ambito territoriale di competenza.
Per il segmento acquedotto vengono previsti interventi tesi al miglioramento del livello di efficienza della rete con conseguente contenimento, entro limiti fisiologici sostenibili sul piano tecnico, economico oltre che ambientale delle perdite fisiche ed amministrative e all’estensione della vita utile delle reti. Secondo le più attuali indicazioni dell’IWA si perseguono interventi gestionali che mirano all’ottimizzazione della pressione media di esercizio attraverso approfonditi studi del funzionamento idraulico ed energetico del servizio acquedottistico milanese mediante modello matematico, alla stesura del bilancio idrico in termini di portata e volume, al controllo remoto dei consumi e, più in generale, il potenziamento del telecontrollo. Sono state pianificate azioni di adeguamento e/o di recupero delle strutture di captazione dalla falda acquifera (pozzi) e dei relativi componenti del sistema dei campi pozzi (linee elettriche di alimentazione delle pompe, camerette avampozzo, elettropompe, ecc.) al fine di ottimizzare il servizio. Sono state inoltre pianificate e previste una serie di azioni volte alla conservazione, all’aggiornamento e all’adeguamento degli impianti elettromeccanici delle Centrali (considerando l’elevato livello di vetustà di alcune di esse), alla ristrutturazione edile delle stesse (deterioramento degli stabili a causa, a volte semplicemente, dell’effetto degli agenti atmosferici nel tempo), nonché al potenziamento dell’apparato di telemetria e telecontrollo delle stesse per consentire di avere in tempo reale i parametri necessari per una gestione di massima eccellenza. La pianificazione di interventi di realizzazione e/o di manutenzione degli impianti di trattamento di potabilizzazione nelle C.li AP nell’ambito comunale rappresenta un fattore estremamente rilevante per far fronte all’avanzamento degli inquinanti (in particolare provenienti dalla zona nordest extra-ambito per quel che riguarda i nitrati).
Le azioni previste per il segmento fognatura si prefiggono di garantire un quanto più efficace ed efficiente collettamento verso la depurazione di tutti i reflui cittadini, minimizzando altresì la raccolta e il drenaggio di acque bianche (cosiddette parassite) attraverso il controllo e il distoglimento degli scarichi di acque di falda o del reticolo idrico superficiale, di conservare e migliorare l’efficienza della rete di fognatura (oltre che con l’ordinaria gestione di pulizia delle tubazioni, mediante interventi di consistente ripristino e perfezionamento della funzionalità idraulica dei collettori principali, ovvero attraverso interventi di riabilitazione e rinnovamento delle canalizzazioni esistenti), di ridurre le portate in ingresso e l’incremento della capacità di deflusso anche grazie ad una più approfondita conoscenza del funzionamento della rete fognaria (obiettivo raggiungibile con campagne di misura, con il supporto di innovativi modelli idraulici, con sistemi di misura e telecontrollo). Sarà inoltre perseguito il controllo degli scaricatori di piena con l’installazione di dispositivi di misura e il controllo degli scarichi di acque di prima pioggia.
Gli interventi pianificati per il servizio depurazione, nota l’eccellenza nel panorama nazionale dei poli depurativi milanesi, individuano specifiche tipologie di azioni che si prefiggono il raggiungimento di obiettivi di mantenimento e aumento della potenzialità e delle rese depurative degli impianti riducendo e contenendo anche i consumi di energia; la riduzione dei costi di esercizio e l’aumento dell’efficienza depurativa; ci si prefigge inoltre di aggiornare con moderne e innovative tecnologie le infrastrutture e gli impianti con mantenimento del valore e della funzionalità nel tempo nonché di migliorare l’affidabilità e la risposta degli impianti in caso di anomalie di processo e sversamenti accidentali.
Il piano trentennale degli investimenti si articola nel periodo 2014-2037 con una previsione complessiva pari a circa € 866.750.000, cui il collocamento del bond inizierà a contribuire da subito, in particolare per il fabbisogno del primo quinquennio del piano.
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