Acqua
Onu:”2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile. Cambiare rotta”
Il segretario generale Antonio Guterres nella giornata conclusiva della conferenza delle Nazioni Unite sull’emergenza idrica esorta l’umanità ad occuparsi del problema
New York– Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha utilizzato parole forti, per scuotere l’opinione pubblica e sensibilizzarla ad invertire la linea di condotta irresponsabile circa lo spreco di acqua nel mondo. Un appello urgente ed accorato, lanciato in occasione della giornata conclusiva della conferenza Onu sulla crisi idrica, tenutasi a New York.
“Tutte le speranze dell’umanità per il futuro dipendono, in qualche modo, dal tracciare una nuova rotta basata sulla scienza per dare vita all’agenda d’azione sull’acqua“, ha affermato Guterres, al termine dei lavori della Conferenza, sottolineando, di fatto, come sia di vitale importanza, che l’acqua venga impiegata in modo consapevole per le attività necessarie all’agricoltura e per contrastare anche l’inquinamento climatico che ci sta logorando.
Infatti, secondo l’ultimo rapporto diffuso dalle Nazioni Unite circa lo sviluppo idrico mondiale, il 26% della popolazione mondiale, ossia 2 miliardi di persone, non dispone di acqua e il 46% , cioè 3,6 miliardi di persone, non ha accesso ai servizi igienici fondamentali. Alla luce di tali evidenze, quindi, è quasi certo prevedere che la metà della popolazione mondiale, patirà un gravissimo deficit idrico entro il 2030.
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