Acqua
Il governo Meloni sogna la distruzione dei fondali marini
Dopo anni di partecipazione passiva e silenziosa, il 3 maggio l’Italia ha deciso di attivare la propria partecipazione all’International Seabed Authority (ISA), e di organizzare un incontro ad alto livello tra il segretario generale di ISA, Michael Lodge, il Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, e il Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri Giorgio Silli[1]. Scopo della visita è stato quello di verificare la possibilità di estendere l’area in cui ISA progetta lo sfruttamento minerario dei fondali del Mediterraneo (Grecia, Cipro, Israele e Libia[2]) e della dislocazione di sensori sottomarini per i sistemi difensivi militari[3] anche ai mari italiani.
Le squadre in campo sono chiarissime: da un lato grandi aziende multinazionali e governi di paesi con governi dittatoriali come Russia e Cina, che vogliono ISA, e dall’altro gli ambientalisti di tutto il mondo, che ritengono Michael Lodge e la sua organizzazione una pericolosa ferita nel tessuto delle Nazioni Unite, che considerano ISA alla stregua di una propria agenzia, anche se poi, invece, è un’azienda a fine di lucro, la cui attività è piuttosto controversa[4]. Prendere posizione a favore di questa organizzazione, quindi, vuol dire contrapporsi frontalmente ad anni di studi e di attività politica degli ecologisti di tutto il mondo, e dei governi dei paesi delle aree oceaniche presso le quali sono state effettuate le prime prove, con esiti non particolarmente incoraggianti[5].
Il fatto, sulla stampa italiana, è passato inosservato, e questo è gravissimo. I progetti di ISA sono, in tutto il mondo, al centro della lotta disperata, da parte delle organizzazioni ambientaliste, per farli vietare e sciogliere i consorzi di sfruttamento, la maggior parte dei quali russi e canadesi, che posseggono già una licenza di sfruttamento (sulla cui liceità ci sono diverse opinioni e sono in corso controversie giuridiche)[6]. I motivi sono facilmente immaginabili: a parte il fastidio che si prova immaginando che, sul fondo del mare, a pochi chilometri dalle nostre coste, i russi piazzino delle sonde per controllare il traffico navale e, fatto ancora più grave, i movimenti dei pesci, qui si progetta la distruzione totale dell’ecosistema dei fondali marini – una baggianata che potrebbe avere conseguenze tragiche anche a brevissimo termine[7].
Il fatto è ancora più sconcertante osservando che i tre membri del governo italiano che hanno intavolato negoziati con Michael Lodge sono i responsabili della politica ambientale e della protezione civile – il cui mandato, in un paese normale, dovrebbe essere quello di frenare il progetto di ISA, non di accelerarlo o di rendere l’Italia partecipe di una simile scelta di politica energetica ed industriale. Ma il fatto è che, nel governo di destra diretto da Giorgia Meloni, il Ministero per la Protezione Civile ha il mandato di difendere l’equilibrio idrogeologico e l’ecosistema marino[8], ed il Ministro dell’Ecologia è anche responsabile dell’approvvigionamento energetico e delle centrali nucleari[9].
I personaggi deputati a decidere la partecipazione dell’Italia allo sfruttamento dei fondali marini sono personalità importanti, ciascuno con una propria storia alle spalle. Nello Musumeci (Forza Italia), ad esempio, ex presidente della Regione Sicilia, è uno storico del fascismo, da lui difeso con entusiasmo tramite molte pubblicazioni[10], ma è anche l’uomo che con più vigore si è battuto per impedire che in Sicilia venissero aperti depositi di stoccaggio di rifiuti nucleari[11]. Quando era parlamentare europeo è intervenuto a favore di uno dei progetti dell’ISA, ovvero il controllo satellitare (dal cielo e dal profondo del mare) del traffico marino[12], ma anche in difesa dell’ecosistema marino[13]. In teoria, egli dovrebbe essere fieramente contrario allo sfruttamento minerario dei fondali del Mar Mediterraneo.
Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia), ha ricoperto per molti anni incarichi a livello della Regione Piemonte o del Senato relativi alla gestione del bilancio dello Stato, e solo nel febbraio del 2021, quando viene nominato viceministro dello sviluppo economico, inizia ad occuparsi di aziende inquinanti ed auto elettriche, e si mostra contrario alle proposte degli ambientalisti sulla gestione del territorio e sul traffico automobilistico[14]. La sua nomina a Ministro dell’Ambiente equivale a quella proverbiale della volpe nel pollaio, ma riflette la posizione più generale di gran parte del mondo politico conservatore italiano – quindi quella del governo di Giorgia Meloni, che è a favore della concessione e dell’incentivazione delle trivellazioni petrolifere di fronte alle coste turistiche italiane[15].
Giorgio Silli (Forza Italia, poi segue Toti con i dissidenti) è un imprenditore chimica tessile (la sua famiglia possiede una fabbrica che colora i tessuti fin dal XVIII secolo[16]), anche lui con una posizione di apertura a favore dell’energia nucleare, apprezza la politica energetica dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti, che si stanno preparando ad un mondo senza petrolio[17], ma allo stesso tempo è un entusiastico assertore della positività dello sfruttamento, specie per scopi turistici, dei fondali marini, e sostiene a gran voce che siano ecologicamente accettabili scavi e costruzioni sul fondo del mare[18].
C’è da tremare per la preoccupazione, ed ancor di più per il fatto che una simile decisione sia stata presa senza alcun dibattito parlamentare, e che siano stati fatti i primi passi per renderla operativa. Come purtroppo tradizione dell’ultimo quarto di secolo, le grandi decisioni di politica internazionale vengono spesso prese senza che nessuno possa non solo metterle in discussione, ma oramai nemmeno più sapere che siano state prese.
[1] https://www.isa.org.jm/news/isa-secretary-general-meets-with-italian-ministers-to-discuss-enhanced-cooperation-in-support-of-the-sustainable-management-of-the-area-and-the-progress-of-negotiations-in-the-isa-council/
[2] BASI MILITARI E MINIERE: IL VOLTO NUOVO DEL FONDO DELL’OCEANO | IBI World Italia
[3] ALIŠER USMANOV: GLI SGUARDI INDISCRETI DI UN OLIGARCA SUL MONDO | IBI World Italia
[4] https://www.theguardian.com/environment/2023/mar/21/row-erupts-over-deep-sea-mining-as-world-races-to-finalise-vital-regulations ; https://www.latimes.com/politics/story/2022-04-19/gold-rush-in-the-deep-sea-raises-questions-about-international-seabed-authority ; https://www.passblue.com/2021/11/08/the-obscure-organization-powering-a-race-to-mine-the-bottom-of-the-seas/ ; https://ocean.economist.com/governance/articles/international-seabed-authority-under-pressure-over-deep-sea-mining-impacts ; https://savethehighseas.org/isa-tracker/2022/07/19/the-problem-with-the-isa-protecting-the-deep/ ; https://www.greenpeace.org/international/press-release/58793/greenpeace-activists-interrupt-investors-conference-stop-deep-sea-mining/ ; https://www.nytimes.com/2023/03/19/us/politics/seabed-mining-metals-united-nations.html
[5] LO SFRUTTAMENTO DEI FONDALI OCEANICI, NUOVA FRONTIERA DELL’AUTODISTRUZIONE DELL’UMANITÀ | IBI World Italia
[6] LO SFRUTTAMENTO DEI FONDALI OCEANICI, NUOVA FRONTIERA DELL’AUTODISTRUZIONE DELL’UMANITÀ | IBI World Italia
[7] Frank Schätzing, “Der Schwarm“, Kiepenheuer & Witsch, Köln 2004
[8] https://www.casaitalia.governo.it/generali/interventi-per-la-difesa-e-il-rilancio-del-territorio/dissesto-idrogeologico/
[9] https://www.mase.gov.it/pagina/competenze
[10] https://palermo.repubblica.it/politica/2020/06/27/news/libro_sul_fascista_anfuso_l_anpi_chiede_le_dimissioni_di_musumeci-260318459/
[11] https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/nucleare-regione-ribadisce-no-siti-stoccaggio-nell-isola ; https://gds.it/articoli/politica/2021/01/06/scorie-nucleari-musumeci-impensabili-quattro-siti-in-sicilia-ee02f326-0ba1-4841-ba8c-d1b0f4dbce40/
[12] https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/CRE-6-2007-04-24-INT-2-269_IT.html
[13] https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/CRE-6-2008-09-02-INT-2-874_IT.html
[14] https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/10/22/gilberto-pichetto-fratin-chi-e-il-commercialista-che-va-a-gestire-ambiente-ed-energia-dalla-beffa-della-candidatura-in-piemonte-alla-battaglia-contro-lo-stop-alle-auto-inquinanti/6845416/
[15] https://www.repubblica.it/green-and-blue/2022/10/25/news/discorso_insediamento_giorgia_meloni_ambiente_ecologia-371659392/
[16] https://www.adhocnews.it/giorgiosilli/
[17] https://finanzanow.com/italia-eau-uk-arabia-saudita-germania-iraq-e-iran-gli-affari-delloccidente-col-mondo-arabo/
[18] http://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.2994.18PDL0141030.pdf
[19] BASI MILITARI E MINIERE: IL VOLTO NUOVO DEL FONDO DELL’OCEANO | IBI World Italia
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