Acqua
Finanziamento da 134,5 milioni per Padania Acque, capofila Intesa Sanpaolo
Padania Acque ha sottoscritto un finanziamento da 134,5 milioni di euro con un pool di otto banche, coordinate da Intesa Sanpaolo che ha svolto il ruolo di finanziatore e banca agente. L’operazione è un fully amortizing loan (prestito ad ammortamento completo), con scadenza a dicembre 2037, che non prevede il ricorso a garanzie da parte dei soci.
Il pool di banche che hanno finanziato l’operazione è composto da Intesa Sanpaolo, UBI Banca (Gruppo Intesa Sanpaolo), Banco BPM, Crédit Agricole Italia, MPS Capital Services Banca per le Imprese, Credito Padano Banca di Credito Cooperativo, Credito Valtellinese e Cassa di Risparmio di Bolzano-Sparkasse che partecipano con diversa gradualità alle linee del finanziamento. Alla strutturazione dell’operazione hanno lavorato direttamente il presidente Claudio Bodini, l’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi e il direttore generale Stefano Ottolini.
Padania Acque è, per la provincia di Cremona, il gestore unico del servizio idrico integrato e ne presidia direttamente tutte le fasi del processo industriale, ovvero l’emungimento di acqua dalle falde sotterranee, la sua potabilizzazione e distribuzione, la gestione della rete fognaria, la raccolta delle acque reflue e la depurazione.
«La nostra rete idrica – ha dichiarato il presidente Claudio Bodini – è un valore inestimabile, ogni anno va protetta, efficientata e manutenuta. Per questo motivo la nostra azienda, unitamente a tutti i comuni della provincia, ogni anno investe decine e decine di milioni di euro in impianti per migliorare la qualità della nostra acqua, una delle migliori d’Europa, e per garantirne la sua depurazione in rispetto del nostro ambiente. Padania Acque ogni anno investe 80 euro per abitante, vicina alla media europea di 100 euro, ma di ben lunga superiore alla media italiana di 40 euro; per contro possiamo vantare una delle più basse tariffe europee: 1,60 euro/1.000 litri contro i 6 euro/1.000 lt. di Berlino, segno di una efficiente amministrazione e di una solida reputazione economica».
L’operazione finanziaria appena conclusa dal Gestore del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Cremona potrà così sostenere gli 80 milioni di euro di investimenti programmati fino al 2023 e i 500 milioni di euro complessivamente previsti fino al 2043 nel piano Economico finanziario, approvato a dicembre 2020 dall’assemblea dei soci. Il piano di Padania Acque è tra i primi in Italia ad essere finanziato nell’ambito della nuova regolazione tariffaria MTI-3, ovvero secondo il metodo tariffario recentemente aggiornato per il quadriennio 2020-2023 da ARERA, l’Autorità di Regolazione per l’Energia le Reti e l’Ambiente. L’operazione costituisce un unicum nel settore per durata e struttura finanziaria.
«Questa operazione finanziaria – ha commentato l’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi – ci consente di capitalizzare la fiducia degli Istituti di Credito rendendo merito al lavoro di grande qualità che donne e uomini quotidianamente svolgono in Padania Acque, al servizio del territorio cremonese. La forte caratterizzazione ambientale degli investimenti permetterà anche di traguardare obiettivi di sostenibilità, fondamentali per la salvaguardia della risorsa idrica, in sintonia con gli impegni dell’Agenda 2030 dell’Onu. Finanza per investimenti sostenibili, erogata ad un gestore pubblico capace di impostare un piano industriale fortemente orientato alla qualità e all’efficienza».
Il direttore generale di Padania Acque Stefano Ottolini ha sottolineato invece che «il pool di banche che ci sostiene è significativamente rappresentativo del settore bancario nazionale, con loro abbiamo costruito un’operazione che, ad oggi, costituisce un unicum senza precedenti nel settore idrico italiano, con particolare riferimento alla durata ma anche per caratteristiche strutturali». Al contempo il progetto però è su misura, pensato, ragionato e costruito sui fondamentali e sulle esigenze di Padania Acque.
«Con questa operazione Intesa Sanpaolo, e la sua controllata UBI Banca, confermano la vicinanza alle imprese italiane, in particolare ad un settore così essenziale e primario, dimostrando concretamente di volerne supportare sviluppo e crescita sostenibili», ha commentato Michele Sorrentino, responsabile network Italia della direzione global corporate – divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo. «Grazie all’accordo di finanziamento siglato nei giorni scorsi, Padania Acque potrà proseguire nel proprio virtuoso piano di investimenti, migliorando ulteriormente la qualità del servizio idrico integrato a beneficio dei cittadini del proprio territorio».
Lo studio legale Legance Avvocati Associati ha coordinato tutte le attività legali, assistendo Padania Acque e il pool di banche nella stesura, negoziazione e perfezionamento di tutta la documentazione finanziaria. L’Advisor industriale e finanziario Agenia ha predisposto il piano economico e finanziario sottostante l’operazione di finanziamento.
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